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24/07/21

STANNO SCAPPANDO: DOPO IL PROSSIMO VOLO, NON TORNERANNO PIU'. IL CAPITALISMO E' FINITO SU QUESTO PIANETA.

 

Jeff Bezos ha completato il suo primo volo nello Spazio con Blue Origin

Decollato il volo inaugurale con equipaggio della navetta New Shepard di Blue Origin. Il lancio qualche minuto dopo 15 ora italiana da una base in Texas. Dopo circa 11 minuti il rientro

Da sinistra, Mark Bezos, Jeff Bezos, Oliver Daemen e Wally Funk (foto: Blue Origin)
Da sinistra, Mark Bezos, Jeff Bezos, Oliver Daemen e Wally Funk (foto: Blue Origin)

New Shepard al blocco di partenza. La razzo-navetta riutilizzabile della compagnia aerospaziale Blue Origin è partita alle 15.12 italiane del 20 luglio 2021 dalla sua postazione di lancio nel deserto occidentale del Texas. Piccolo ritardo sulla tabella di marcia per verificare che tutto fosse perfetto, ma la navetta è decollata senza ostacoli. Il rientro circa 11 minuti dopo. A bordo, per la prima volta nella storia della compagnia spaziale, un equipaggio di quattro persone. E non quattro qualsiasi: oltre a Jeff Bezos, fondatore della stessa Blue Origin e di Amazon, e a suo fratello Mark, ci saranno quella che sarà la persona più anziana e quella più giovane ad andare nello Spazio, l’82enne Wally Funk e il 18enne Oliver Daemen.

La New Shepard di Blue Origin (Blue Origin)
La New Shepard di Blue Origin (Blue Origin)

Programma di volo

Dopo 15 voli di prova senza equipaggio riusciti e un po’ di suspense per l’autorizzazione della Federal aviation administration (Faa) statunitense, New Shepard (che prende il nome da Alan Shepard, il primo uomo statunitense ad andare nello Spazio) oggi, nell’anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, ha compiuto il primo trasporto che inaugura l’epoca dei voli spaziali “turistici” di Blue Origin.

Il volo vero e proprioè durato nel complesso una decina di minuti. New Shepard è stata lanciata a circa 100 chilometri di altezza, oltre la linea di Kármán che segna il confine tra l’atmosfera terrestre e lo Spazio. Per tre minuti i passeggeri hanno sperimentato le condizioni di microgravità, come quelle che vivono gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), e goduto di un panorama del nostro pianeta che davvero pochi al mondo hanno avuto il privilegio di vedere dal vivo (lo faranno, tra l’altro, dagli oblò più grandi mai realizzati per una capsula spaziale). Poi la navetta si è rituffata nell’atmosfera terrestre, atterrando infine grazie a un paracadute.

La New Shepard di Blue Origin (Blue Origin)
La New Shepard di Blue Origin (Blue Origin)

L’equipaggio

Nei giorni scorsi Jeff Bezos non ha nascosto la sua eccitazione per l’evento imminente. Niente nervosismo per il miliardario, che riferisce di essersi allenato e di essere preparato al lancio, così come è pronto il veicolo.

Anche gli altri passeggeri hanno seguito un training. Pochi dubbi sulla preparazione di Wally Funk, il cui passato parla da solo: pioniera dell’aeronautica statunitense, negli anni ‘60 fece parte del programma privato Mercury 13, che aveva selezionato candidate donne, escluse dalla Nasa, idonee a diventare astronaute. Quel limite agognato Funk lo sta per superare, anche se per pochi minuti, diventando la persona più anziana a essere mai andata nello Spazio.

All’estremo anagrafico opposto c’è il 18enne Oliver Daemen, che si prenderà il record di astronauta più giovane di tutti i tempi. L’identità del ragazzo, il primo passeggero pagante di Blue Origin, è rimasta nascosta fino a pochi giorni fa. Il padre, amministratore delegato di Somerset Capital Partners, ha pagato il biglietto qualcosa come 28 milioni di dollari.

Il rientro

Dopo circa 7 minuti e venti secondi il razzo è “giunto a destinazione” e ha sganciato la navicella, che poco dopo ha preso la via del ritorno: aperto il paracadute ha fluttuato verso il suolo accompagnata dall’eco delle grida entusiaste dell’equipaggio. Alle 15:23 New Shepard ha toccato di nuovo il suolo del nostro pianeta. Meno di 11 minuti che i fratelli Bezos, Funk e Daemen ricorderanno per sempre.


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