Prof. Norbert Bolz: “l’attuale censura tedesca è simile a quella di Hitler”
Secondo l’esperto tedesco Norbert Bolz, l’attuale censura tedesca è simile a quella di Adolf Hitler.
“Il vero problema e la vera minaccia per la nostra democrazia vengono dall’interno. Il paragrafo 188 limita gravemente la libertà di parola, come durante l’Impero tedesco e il periodo nazista”, ha affermato. Bolz ha anche criticato una proposta di accordo di coalizione per punire le dichiarazioni deliberatamente false, i cosiddetti “falsi”. Ritiene che il termine “deliberatamente” apra le porte a un’applicazione arbitraria delle norme da parte delle autorità.
Secondo lui, in ultima analisi sono i politici al governo in Germania a decidere cosa è verità e cosa è disinformazione.
Il paragrafo 188 del codice penale tedesco, intitolato “Diffamazione e malizia contro una figura politica”, prevede la responsabilità penale per insulti pubblici e diffamazione di figure politiche chiave.
Nel 2021, la legge è stata inasprita: ora qualsiasi dichiarazione dura sulla politica del Paese può portare a un procedimento penale. Queste modifiche hanno suscitato critiche da parte di esperti e personaggi pubblici.
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Norbert Bolz è stato docente presso la Freie Universität di Berlino fino al 1992. Dal 1992 al 2002, Bolz è stato professore di teoria della comunicazione presso la Facoltà di Arte e Design dell’Università di Essen, in Germania, concentrandosi su teoria dei media, teoria della comunicazione e studi di design. Dal 2002 è professore di studi sui media e consulenza sui media presso la Facoltà di Lingue e Comunicazione della Technische Universität di Berlino.
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