Le accuse a Mr. spendig review
Tagli alla Sanità, lo sfogo di Cottarelli: “Basta bufale contro di me”
“Girano in rete mie citazioni del 2015 su possibili risparmi nella sanità. È una bufala. Come riportò il Sole24ore, dissi che sprecando meno si potevano risparmiare risorse che potevano essere reinvestite per migliorare i servizi sanitari. Basta bufale!”. Carlo Cottarelli non ci sta e, dal suo profilo twitter, si scaglia contro le strumentalizzazioni delle sue analisi. Da qualche giorno, infatti, mentre si è tornati a discutere degli investimenti fatti dagli ultimi governi in materia di sanità e dei relativi tagli, circolano alcune sue riflessioni contenute nel libro del 2015 “La lista della spesa: la verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare“.
“Il fatto che la spesa sanitaria sia aumentata meno che negli altri paesi avanzati dimostra che il Servizio sanitario nazionale ha funzionato bene”. Nel dodicesimo capitolo, quello dedicato alla sanità, l’ex mister spending review analizzava i costi del sistema sanitario nazionale, paragonandolo a quello degli altri paese europei. In particolare, nel tracciare il paragone con la Germania, Cottarelli sottolineava come fossimo stati più più virtuosi dei tedeschi perché la nostra spesa sanitaria era cresciuta negli ultimi decenni meno di quanto fosse avvenuto nella maggior parte degli altri paesi avanzati.
Girano in rete mie citazioni del 2015 su possibili risparmi nella sanità. È una bufala. Come riportò il @sole24ore, dissi che sprecando meno si potevano risparmiare risorse che potevano essere reinvestite per migliorare i servizi sanitari. Basta bufale! https://t.co/wrugwKJ5q0
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) March 20, 2020
Ma il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani oggi sottolinea il senso di quell’analisi in cui sottolineava anche la diversa efficienza del servizio sanitario nelle varie regioni e anche all’interno di ognuna di esse. Inoltre, più che di tagli alla Sanità, Cottarelli parlava di tagli agli sprechi senza toccare gli acquisti, ma migliorando i servizi attraverso un’attuazione piena dei costi standard.
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