https://www.youtube.com/watch?v=bT85p_H3pSU
https://www.youtube.com/watch?v=QcwmOSVkEwY
https://www.youtube.com/watch?v=Sn6vUyLozc8
«Spiava per i cinesi». Ex ambasciatore verso il processo
Sabato 9 Novembre 2019
di Valentina Errante
Bonifici bancari e promesse di milioni di euro. Regali, viaggi e carte prepagate. In cambio, Antonio Morabito, ex ambasciatore
italiano a Monaco e ministro plenipotenziario, attualmente alle
dipendenze della direzione generale per la Promozione del Sistema Paese
della Farnesina, avrebbe “girato” da alcuni “mediatori” informazioni
sulle aziende italiane, interessate a partecipazioni di terzi al
capitale sociale, favorendo il «cosiddetto shopping aziendale cinese».
Da Versace al Regina calcio. Notizie «esclusive e riservate», chiariva
il diplomatico al telefono ai suoi interlocutori. E nell’area di
interesse rientravano anche le infrastrutture e aziende controllate
dallo Stato, come Enel. I rapporti con gli investitori cinesi erano
curati da tre intermediari, Angelo Di Corrado, il commercialista Marco
Gianneschi e l’avvocato Hui Xu Cheng, che avrebbero retribuito
l’ambasciatore in cambio delle preziose informazioni. Gli imprenditori
Nicolò Corso e Vincenzo Di Grandi, invece, avrebbero pagato il
diplomatico per ottenere i contatti con le autorità di alcuni paesi del
Nord Africa. Ora il pm, Giuseppe Deodato ha chiuso le indagini per una
sistematica opera di corruzione, ricostruita dalla Guardia di finanza e
avvenuta tra il 2016 e il 2017.
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