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31/10/21

NON VA ABROGATO IL GREEN PASS, VA ABROGATA LA UE

 

 PERCHÉ IL GREEN PASS È UN’INIZIATIVA INACCETTABILE E VA ABROGATO


di Andrea Zhok

Perché il Green Pass – nella forma che ha preso in Italia – è un’iniziativa inaccettabile e va abrogato?
Abbiamo speso molte parole, forse troppe, per spiegarne contorni, implicazioni, per mostrarne il pessimo significato politico, morale e strategico.

Proviamo ora a prendere la strada di un argomento minimalista, diretto, forse più comprensibile.

1) Premessa: Il requisito di Green Pass rappresenta una grave violazione della libertà personale. Vietare l’accesso di un ragazzo ad una biblioteca o ad una palestra, di uno studente all’università, o addirittura minacciare con la perdita del lavoro e del salario un insegnante sono atti di estrema gravità, discriminazioni pesantissime, non formalismi, non bazzecole.
2) Per giustificare un atto discriminatorio di questa gravità ci devono essere motivazioni a prova di bomba, non congetture, non illazioni, non auspici. Una simile limitazione della libertà può essere giustificata solo se è incontestabile che essa sia l’unico, o almeno il migliore, metodo disponibile per evitare che la libertà di qualcuno (il discriminato) produca un danno a qualcun altro (l’incluso).
Questo sfondo motivazionale richiede due condizioni:

2.1) Dev’essere manifesto che l’accesso dell’escluso (no GP) ad un certo luogo possa creare un danno ai presenti che l’accesso dell’incluso (sì GP) non crea.
Così, se un bambino è malato e la sua malattia è contagiosa possiamo dover ricorrere alla sua esclusione dalla classe, sulla base del fatto che il suo accesso alla classe metterebbe a repentaglio la salute altrui, mentre l’accesso di un bambino sano non lo farebbe.
2.2) Dev’essere parimenti incontrovertibile che non vi sono strade alternative, egualmente percorribili, che potrebbero permettere di non procedere con l’atto di esclusione.
Nel caso in cui esistesse un modo semplice e non oneroso per fare in modo che il bambino non risultasse più contagioso per gli altri, insistere nel non ammetterlo sarebbe un atto ingiustificabilmente discriminatorio.
3) Né il primo punto, né il secondo corrispondono allo stato di cose nella presente fattispecie del Green Pass “anti-Covid”, focalizzato sull’avvenuta vaccinazione.
3.1) In primo luogo non è vero che l’accesso, supponiamo, di uno studente non vaccinato rappresenti una minaccia alla salute dei presenti in un’aula che uno studente vaccinato non rappresenterebbe.

L’ipotesi su cui si poteva fondare una procedura del genere è che, come avviene per altri vaccini, anche qui il vaccino eliminasse la possibilità che il vaccinato risulti contagioso. Questo fatto è però oggi smentito al di là di ogni ragionevole dubbio: i vaccinati con gli attuali vaccini anti-Covid possono perfettamente trasmettere il virus. Dati epidemiologici e test di laboratorio provenienti da vari paesi lo hanno ampiamente confermato.
Circa quanto e come avvenga la diffusione, i dati sono ancora controversi. Alcuni studi testimoniano la presenza di un’equivalente carica infettante nei soggetti vaccinati e non vaccinati (vedi riferimenti nei commenti); a ciò alcuni replicano che però, forse, la durata della contagiosità è minore; altri replicano che, al contrario, la rilevante permanenza del virus nel cavo orofaringeo in assenza di sintomi, tenuti sotto controllo dal vaccino, fa dei vaccinati dei superdiffusori.

Manifestazione a Milano contro il green Pass


Qui siamo sul piano delle congetture.
Il dato solido è che un non vaccinato che entri in un ambiente di vaccinati può forse temere per sé (loro sono protetti, lui no), ma di principio non rappresenta una minaccia ai vaccinati diversa da quella che sarebbe rappresentata dall’ingresso di un ulteriore vaccinato.
3.2) Ma prima di lanciarci nell’usuale lotta a base di congetture, chiediamoci se la soluzione discriminante che è stata adottata non abbia alternative. Ora, si dà il caso che un’alternativa non discriminante, e soprattutto molto più sicura per tutti, esiste. Se vogliamo davvero minimizzare i rischi di contagio in certi ambienti la strada maestra non è il vaccino, ma un tampone rapido per tutti. E’ un’opzione adottata peraltro in molti paesi. In Austria, ad esempio, se vuoi accedere ad una palestra o alle terme o a un concerto fai un tampone salivare all’ingresso (gratuito), o porti il risultato di uno recente. Questo metodo è semplice, non invasivo, non oneroso, non discrimina nessuno ed è di gran lunga una garanzia di contenimento dei contagi migliore.

4) Conclusione.
Se l’intento del Green Pass è quello dichiarato di fornire un presidio di sicurezza, la sua attuale forma è fallimentare, ingiustificabile, e gravemente discriminatoria: non garantisce nulla in termini di ridotto accesso del virus in certi ambienti e trascura soluzioni alternative che forniscono garanzie molto superiori.
Naturalmente se l’intento non è quello dichiarato, allora si spiega il carattere punitivo riservato alla strategia dei tamponi, concepiti come una piccola tortura (tampone molecolare nasale) a carico del cittadino (abbiamo i tamponi più cari d’Europa).
Ma qui entriamo su un piano squisitamente politico, di cui le argomentazioni di salute pubblica rappresentano semplicemente la foglia di fico, e di cui abbiamo discusso altre volte.


Fonte: Andrea Zhok

20 COMMENTI
  • MARIO
    Inserito alle 09:57h, 30 Agosto RISPONDI

    QUESTI CRIMINALI EBREI STANNO DISTRUGGENDO IL PIANETA TERRA STANNO AMMAZZANDO MILIONI DI PERSONE ( CON GUERRE VIRUS OCCUPAZINI ECC..ECC…
    HANNO COLONIZZATO SIA GLI STATI UNITI CHE L ‘ EUROPA
    CANCELLARE QUESTA RAZZA MALEFICA E ASSASSINA E UN DOVERE DI TUTTA L’UMANITÀ

  • FAROUQ
    Inserito alle 11:02h, 30 Agosto RISPONDI

    Al Neger Pass si aggiungerà una tessera universale dopo che saranno spariti i contanti (molto presto)
    Chi non ha questo documento non sarà gradito sul pianeta

  • NICHOLAS
    Inserito alle 12:53h, 30 Agosto RISPONDI

    Ci vuole un miracolo per salvarci. Oppure qualche nazione , che ci venga a salvare da sta dictatures

    • HANNIBAL7
      Inserito alle 13:25h, 30 Agosto RISPONDI

      Nessuna nazione verrà a salvarci…né ci salverà tantomeno un miracolo
      Le élites hanno dichiarato guerra ai popoli sella Terra…e guerra sarà
      Qui a Torino ci sono manifestazioni tutti i sabato…
      Ce ne sarà un’altra mercoledì 1 settembre in concomitanza dell’inizio dei divieti sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza per chi non ha il greenpass
      Non potranno tirare troppo la corda
      Ci stiamo rompendo il kazzo qua!!!

      • NICHOLAS
        Inserito alle 14:09h, 30 Agosto RISPONDI

        SI ho visto. Anche in altre città ci sono state manifestazioni. Anche in Francia i cortei sono aumentati. Speriamo che le cose cambino al più presto, per il bene di tutti

  • ANONIMO
    Inserito alle 13:26h, 30 Agosto RISPONDI

    Andare in Ungheria o in Russia, l ‘Italia ( e non solo) è un paese finito senza piu’ alcuna speranza, Un paese nelle mani di un banchiere senza scrupoli , non eletto dal popolo ma “nominato” non si sa bene da chi, e che risponde direttamente a questi poteri oscuri.

  • CLAUDIO
    Inserito alle 13:36h, 30 Agosto RISPONDI

    BRAVI TORINESI SEMPRE PRIMI IN ITALIA! CON AMMIRAZIONE, CORAGGIO E AVANTI, SIETE ESEMPIO PER IL RESTO D’ITALIA IN MASSIMA PARTE APPECORATO

  • GIANNI
    Inserito alle 13:50h, 30 Agosto RISPONDI

    Ma nn c’è lo chiede Bruxelles?

  • GIOVANNI
    Inserito alle 14:33h, 30 Agosto RISPONDI

    Ottimo articolo, le domande ( a cui non risponderanno ) fanno dell’articolista un vero giornalista, merce rara di questi tempi. Il sermplice uso della logica per valutare le notizie che gli stessi media diffondono , vengono usate contro la narrazione imperante sul mainstream scoprendo l’inganno.

  • NIKO
    Inserito alle 14:59h, 30 Agosto RISPONDI

    Siamo sotto occupazione. E tutti i governi del mondo lo sono..Ogni azione di rappresaglia contro gli occupanti dovra essere considerata di buon auspicio e presa in considerazione.
    Questo e’ l’inizio della seconda fase dove i popoli se la prenderanno con i propri governi locali, senza considerare che inrealta il potere sta altrove e i polirici e i governi locali sono solo delle comparse.. Sara caos e distruziine di tutte le nqziine..e questo e’ il loro obiettivo.
    Dopo si presenteranno per l’instaura,ione ufficiale del NWO.
    La vedo brutta.

    • MARDUNOLBO
      Inserito alle 15:17h, 30 Agosto RISPONDI

      Arriverà un personaggio preparato, tipo Macron, che sarà proclamato valido per tutti e dimostrerà ,all’inizio, grande compartecipazione ai problemi mondiali. Poi una volta insediatosi, con la benedizione delle elites internazionali, non dovrà esserci più alcuna contestazione o disubbidienza perchè Lui è l’eletto ed il perfetto.
      Durerà tre anni poi sarà annientato dal soffio di Cristo direttamente.
      Resistere assolutamente per far parte dei veri eletti. Anche Atlas ,l’apostata, può diventarlo quando e se ( al pari mio) avrà modo di vedere il ritorno di Gesù il Cristo.. I tempi paiono vicini ,anche se in anni.
      W Cristo Re !

      • ATLAS
        Inserito alle 06:19h, 31 Agosto RISPONDI

        in particolare sui “RE per Grazia di Dio”. Io ho molta fiducia in questa persona https://www.facebook.com/RegnoDelleDueSicilie1861/videos/130640085877330

      • ATLAS
        Inserito alle 11:08h, 31 Agosto RISPONDI

        che il Messia Figlio di Mariyam (e per me non di Dio, che è Lui, Il RE) ritornerà su questa terra, è indubbio, e fa parte della mia Religione dell’Islam Sunnita. Quando, lo deciderà solo Dio, visto che il suo riapparire, come l’anticristo messia falso, è sintomatico della fine dei tempi. Nel frattempo, in sua attesa, i Credenti, che saranno quelli poi che lo riconosceranno e lo seguiranno, salvandosi dal fuoco (pochi, pochissimi), s’impegnino ad abrogare la democrazia diabolica, giudea e massone, indice di tutti i mali

      • ATLAS
        Inserito alle 11:31h, 31 Agosto RISPONDI

        che il Messia Figlio di Maria (e per me non di Dio, che è Lui, Il RE) ritornerà su questa terra, è indubbio, e fa parte della mia Religione dell’Islam Sunnita. Quando lo deciderà solo Allah, visto che il suo riapparire, come l’anticristo messia falso, è sintomatico della fine dei tempi. Nel frattempo, in sua attesa, i Credenti, che saranno quelli poi che lo riconosceranno e lo seguiranno, salvandosi dal fuoco (pochi, pochissimi), s’impegnino ad abrogare la democrazia diabolica, giudea e massone, indice di tutti i mali

  • SANDRO
    Inserito alle 22:37h, 30 Agosto RISPONDI

    Per MARDUNOLBO
    ” I tempi paiono vicini ………”

    Io ci metterei la firma, ma non appare come a te e ad altri sembra. Taluni testimoni di Geova che amavano perder tempo (circa il loro intento) in mia compagnia, ogni volta che avveniva una catastrofe, es. Chernobyl, sostenevano che era un segno della fine dei tempi invitandomi a “redimermi” (da cosa, mai saputo).
    Purtroppo credo sia opportuno dar credito alle parole di un Maestro che difficilmente ha dimostrato di errare come quando imprudentemente, forse per sperimentarne la natura umana avulsa alla propria se ne è immedesimato troppo proferendo ciò che di sicuro non gli si confacesse (Matteo 8, 18-22) “Lascia che i morti….”. Egli disse anche: «Badate di non lasciarvi ingannare. ………………..Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
    Ed io aggiungo: purtroppo.

    • MARDUNOLBO
      Inserito alle 17:58h, 31 Agosto RISPONDI

      Sandro , citi giusto ! Ma una fine arriverà e la nostra speranza è che piuttosto che una tribolazione senza fine arrivi una fine tribolata, ovvero cercare di capire se sono i tempi dell’Apocalisse, ,tante volte identificati e spesso sbagliando…

  • FRATELLO MARCUS
    Inserito alle 13:40h, 31 Agosto RISPONDI

    @Sandro
    La fine ritengo sia ancora lontana…..prima la terra deve essere colma di ingiustizie.
    Ma è certa poiché descritta da ogni popolo vissuto sulla terra (da est a ovest e da nord a sud). Ognuno con le proprie espressioni talvolta veramente suggestive….
    La veggente:
    ” Si colpiranno i fratelli e l’ un l’ altro si daranno la morte;
    i cugini spezzeranno i legami di parentela;
    crudo è il mondo, grande l’adulterio.
    Tempo d’ asce, tempo di spade,
    gli scudi si fenderanno,
    tempo di venti, tempo di lupi,
    prima che il mondo crolli.
    Neppure un uomo un altro ne risparmierà.

  • SANDRO
    Inserito alle 16:25h, 31 Agosto RISPONDI

    per FRATELLO MARCUS (scherzosamente)
    Ah, benissimo, allora, con il permesso di chi mi legge, salirei uno scalino per aggiungere una nota scherzosa al tema (chi ama scherzare – moderandone la consistenza nel rispetto del tema trattato – si pone sempre in una posizione di maggior prestigio di fronte a chi non ama scherzare o non sa farlo – è consigliabile mantenere le distanze da costoro). Da quanto mi dici vuol dire che non tanto io, che è lontano il tempo in cui, se avessi potuto, avrei strangolato la levatrice per avermi estratto dall’oscurità più totale del ventre di una donna esponendomi alla luce senza procurarmi adeguati occhiali da sole, ma di sicuro mio figlio si potrà sollazzare alla finestra nell’attesa che tutte le atrocità già previste e programmate dall’Onnisciente si prendano tutto il tempo necessario per porre fine al tempo. Si, il tempo, il responsabile di tutto. Senza i tempo, elemento di cui la scienza naviga nel buio più totale, tutte le atrocità avvenute grazie ad esso, che daranno modo al Maligno di godersi i risultati dell’arduo lavoro, non sarebbero potute avverarsi. Cosa è il tempo lo sa ancor meno l’Onnisciente, in quanto non lo menziona neppure nella creazione.

  • NARDONE GIORDANO
    Inserito alle 18:22h, 31 Agosto RISPONDI

    Complimenti davvero al giornalista, arrivo dal fatto Quotidiano e penso che da oggi passerò il tempo su questo giornale, che di sicuro è libero e non di regime. Grazie ancora

  • ANTONIO
    Inserito alle 18:52h, 31 Agosto RISPONDI

    il problema italiano non è il green pass a monte il problema è che la nostra classe dirigente è prona ai dettami della finanza privata che controlla tutto l’ occidente dell’ alleanza atlantica

LA GUERRA CONTRO LA RUSSIA E LA CINA DISTRUGGERÀ GLI STATI UNITI

 

 ESPERTO:LA GUERRA CONTRO LA RUSSIA E LA CINA DISTRUGGERÀ GLI STATI UNITI


In una possibile guerra con Russia e Cina, gli Stati Uniti hanno poche possibilità di vincere. Questa opinione è stata espressa dall’ex Segretario di Stato aggiunto per gli affari europei ed eurasiatici Aaron Mitchell sulla rivista National Interest.
“In effetti, l’America sarà costretta a combattere gli eserciti che utilizzano le risorse di metà dell’Eurasia. Una tale guerra estenderà eccessivamente le forze dell’esercito americano e forse le esaurirà completamente, “- è così che il politologo ha valutato le possibilità di vittoria per gli Stati Uniti.

Una previsione che suscita orrore negli Stati Uniti: una guerra contro la Russia e la Cina distruggerà gli Stati Uniti.

Gli analisti occidentali continuano a speculare sul futuro oscuro dell’America se questa riuscirà a essere coinvolta in un conflitto militare con Russia e Cina e lanciano l’allarme.

A loro avviso, una guerra su due fronti sarà il più grande incubo per gli Stati Uniti. E Dio non voglia che gli americani vengano coinvolti in uno scontro nucleare con le due superpotenze antagoniste.

Secondo l’esperto di politica estera, Aaron Mitchell, ex assistente segretario di Stato per gli affari europei ed eurasiatici a Washington, la prospettiva di un conflitto militare, se si dovesse verificare, richiederà il massimo sforzo nazionale e investimenti finanziari enormi.

Nel frattempo, l’America, nonostante la sua campagna di ostilità e sanzioni, non è in guerra da molto tempo con gli eserciti delle due superpotenze, le stesse che hanno a disposizione le risorse di quasi metà dell’Eurasia. Una simile scommessa prosciugherebbe la forza dell’esercito americano e richiederebbe sacrifici colossali da parte del popolo americano.

Non solo, il futuro degli Stati Uniti sarebbe in pericolo… e questo è un grande interrogativo!

L’esperto è sicuro che Russia e Cina unite sarebbero in grado di annullare l’egemonia americana.

Ora uno dei compiti chiave della diplomazia americana è impedire che uno scenario del genere si avveri. E Washington non dovrebbe cercare di trattenere la Russia dal Regno di Mezzo. È improbabile che questo funzioni.

L’esperto ritiene che sia necessario posporre la lotta con questi stati nel tempo. Più facile da affrontarli uno per uno separatamente, secondo lui. Ammesso che sia possibile separare l’attuale cooperazione miltare fra le due potenze euroasiatiche.

Mitchell invita a focalizzare l’attenzione sul fattore del probabile aumento della dipendenza economica e politica internazionale della Russia dalla RPC, quale fattore che possa spaventare Mosca e allontanarla da Pechino. Bisogna rendere la Russia un paese pro-europeo, non pro-asiatico, sostiene l’analosta. Quindi sarebbe il caso di far cessare la contrapposizione della UE con la Russia e rivedere la politica delle sanzioni, una politica che spinge Mosca ad avvicinarsi sempre più a Pechino.

In poche parole, si raccomanda di applicare il principio del divide et impera per indebolire i russi e i cinesi, dividerli e contrapporli per la gioia degli americani.

L’esperto ricorda che, secondo le previsioni, l’economia cinese sarà 1,5-2 volte più grande di quella americana entro il 2030 e la popolazione sarà 4 volte più grande. Le forze armate della RPC saranno più forti dell’esercito americano.

Quanto alla Russia, non bisogna sottovalutarne l’importanza, adducendo problemi demografici ed economici. Mitchell ricorda che la leadership russa sta perseguendo una politica volta a tutelare gli interessi nazionali del Paese, contraria agli interessi degli Stati Uniti.

Esercitazioni integrate russo/cinesi

Aggiungi a questi enormi territori, una popolazione piuttosto ampia e uno dei più grandi arsenali nucleari del mondo.

Russia e Cina con la loro esistenza legano le mani degli Stati Uniti sulla scena mondiale. E questo problema non può essere risolto aumentando le spese militari ma cambiando politica.

Mitchell riflette su come ingannare le grandi potenze euroasiatiche. Una delle opzioni è attirare la Russia dalla loro parte, come fecero gli anglosassoni all’inizio del secolo scorso. Solo che ora Mosca non ne ha bisogno.

Oppure un’altra opzione è quella di dirimere le controversie con Pechino per poter aumentare la pressione su Mosca.

E infine, la terza opzione e la migliore, secondo l’esperto americano, è quella di coinvolgere Russia e Cina nella risoluzione dei problemi internazionali. Come, ad esempio, il cambiamento climatico per prevenire o mitigare i conflitti.

Solo che lo stesso Mitchell osserva, che la Cina non può più essere contenuta e la Russia non può essere conquistata dalla sua parte. Il tempo è passato, lo scenario internazionale è cambiato e la superpotenza americana non è più quella di una volta.

In precedenza, l’ex assistente del segretario alla Difesa, Elbridge Colby, ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero prepararsi alla guerra con la Cina se Pechino decidesse di impadronirsi di Taiwan. Colby ha affermato che le prospettive di una guerra USA-Cina su Taiwan stanno diventando sempre più chiare man mano che la Repubblica popolare cinese costruisce il suo potere militare nella regione.

E questa evidenza sta diventando un vero problema per Washington: un mal di testa per i politici lungimiranti e una poca consapevolezza per gli sciocchi come Joe Biden o Kamala Harris.

Nota: Quest’ultimo presidente, tra l’altro, è la personificazione della russofobia, del cinismo e del doppio standard della politica statunitense.

Fonte: National Interest

Traduzione e nota: Luciano Lago

6 COMMENTI
  • BACKWARD
    Inserito alle 14:28h, 30 Agosto RISPONDI

    E quindi? Crediamo davvero che Cina e Russia siano potenze alternative? O piuttosto competitrici all’interno del medesimo sistema tecnocratico?

    • GIORGIO
      Inserito alle 19:02h, 30 Agosto RISPONDI

      Saranno pure competitrici all’interno del medesimo sistema tecnocratico (soprattutto la Cina) …….
      ma Russia e Cina non impongono ad altri popoli il loro modello economico e culturale (liberal democrazia e capital globalismo) …..
      Russia e Cina non hanno 800 basi militari sparse per il mondo ……
      Russia e Cina non occupano militarmente e politicamente l’Italia e l’occidente dal 1945 …..
      Russia e Cina non hanno fomentato centinaia tra golpe, rivoluzioni colorate, assassinio di leader politici a lor invisi …….
      mi fermo qui …… ma volendo potrei continuare ad elencare le infinite nefandezze commesse dei liberal democratici anglo americani e sionisti a danno dei popoli ………

  • EUSEBIO
    Inserito alle 19:05h, 30 Agosto RISPONDI

    La Cina supererà il PIL USA molto prima del 2030, nei primi sei mesi del 2021 il PIL è cresciuto del 12%, a fina anno potrebbe crescere del 8-9%, passando da un PIL aggregato con Hong Kong di circa 17 trilioni di dollari ad oltre 18, mentre il PIL USA secondo l’FMI potrebbe crescere anche del 7% nel 2021 ma l’anno scorso aveva preso una grossa legnata a causa della pandemia quindi non dovrebbe andare molto sopra i 20 trilioni di dollari.
    Probabilmente in un paio di anni la Cina supererà gli USA come PIL e già adesso li supera nelle forze armate tranne che per le portaerei e nel numero di testate nucleari.
    Comunque se i cinesi dovessero dotare di missili balistici intercontinentali tutti i silos che stanno approntando nel deserto del Gobi potrebbero avvicinarsi alle mille testate, aiutati dalla società russa Rosatom.

  • ATLAS
    Inserito alle 05:46h, 31 Agosto RISPONDI

    ma Russia e Cina saranno veramente unite nel combattere il male democratico ? Come un calabrese è capace di passare informazioni all’antimafia e un siciliano no, anche la Cina è capace di tradire. La Russia no. E i giudei sono sempre in movimento, da cattivi profittatori quali sono; e sono sempre stati

  • ANTONIO
    Inserito alle 18:57h, 31 Agosto RISPONDI

    i cinesi han 300 milioni di soldati e 200 milioni di soldatesse,
    Good Luck Amerika

    • GIORGIO
      Inserito alle 09:32h, 01 Settembre RISPONDI

      Aggiungo ….. e sono molto più motivati rispetto ai demo-sciati yankee …….. (il copyright della definizione è di Rossi) …….