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26/02/24

Servono meno useless eaters come il MAIE e il MAECI, altro che ministero degli italiani nel mondo. SERVE UN'AGENZIA INDIPENDENTE PER GLI ITALIANI NEL MONDO COAMMINISTRATA DAGLI STESSI E UN'ASSICURAZIONE PUBBLICA PER IL MUTUO SOCCORSO AMMINISTRATA DAGLI EMIGRATI STESSI, NON DAL GOBIERNO, E SPECIALMENTE NON DAL MAIE E ALTRE PORCATE SIMILI. INDIPENDENTI, INDIPENDENTI, INDIPENDENTI!!!

 

L’INTERVISTA | Odoguardi (MAIE): “Serve un ministero per gli italiani nel mondo” [FOTO]

A margine del Primo Congresso MAIE Messico, parla il vicepresidente MAIE Vincenzo Odoguardi: “Un ministero che si occupi esclusivamente dei nostri connazionali e delle loro varie esigenze. Un vero ministero potrebbe iniziare a risolvere tutte quelle problematiche che affliggono i nostri fratelli italiani all’estero”

Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE, è stato intervistato da Puntodincontro a margine del Primo Congresso MAIE Messico tenutosi a Città del Messico lo scorso sabato 17 febbraio.

“Come MAIE noi esistiamo perché esistono gli italiani all’estero”, ha sottolineato Odoguardi, che poi ha aggiunto: “Non abbiamo altri punti in agenda che non siano gli italiani all’estero”.

“Non abbiamo punti in agenda all’interno del territorio nazionale italiano, perché il MAIE è nato all’estero per le comunità italiane nel mondo. Questa definizione dovrebbe far capire fin dove vogliamo spingerci”.

“In Messico in modo particolare, perché ha un estensione territoriale enorme e quindi comunità sparse nel Paese, noi continuiamo a formarci capillarmente per raggiungere tutti; la prima cosa che vogliamo capire sono le necessità dei nostri connazionali qui residenti. Probabilmente non sono profondamente diverse da quelle delle altre collettività: servizi consolari, certificati, cittadinanze e aspetti burocratici. Su questi punti inizieremo a sondare, insieme al governo, che vie potremo intraprendere per toccare la punta dell’iceberg”.

“È un discorso che non si riuscirà a risolvere in quattro anni di estensione di una legislatura e di un esecutivo, è semplicemente il principio che ci permetterà, con il tempo, di arrivare alla base, al fondo di questo iceberg”.

Secondo il vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, per essere ancora più vicini all’universo dell’emigrazione e ai nostri connazionali residenti oltre confine, una delle possibili soluzioni sarebbe un ministero per gli italiani nel mondo, “che si occupi esclusivamente dei nostri connazionali e delle loro varie esigenze. Un vero ministero potrebbe iniziare a risolvere tutte queste problematiche”.

Dal giornaletto dei leccaculo infiniti che censura meglio della Uschi VDL: Prima li riducete alla disperazione, poi piangete lacrime di coccodrilli quando fanno le valige, poi non gli offrirete un lavoro per tutta la vita, in Italia o all'estero non fa nessuna differenza, men che meno pubblici o privati. Anzi, da questi ultimi dio ce ne scampi! E i senza cervello come Renzi sempre e ancora "gobiernano" - l'eterno ritorno dell'identico.

 

LAVORO, GIOVANI FUGGONO ALL’ESTERO | Renzi: “Emigrazione senza ritorno vero problema dell’Italia”

“Mi colpiscono molto i dati pubblicati da diversi istituti di ricerca sui redditi dei giovani in Italia. Finchè nel nostro Paese non affrontiamo questo tema, continueremo a mandare cervelli all'estero”

Elezioni Regionali Sardegna, come finirà? La partita, osserva Matteo Renzi nella sua ultima enews, è apertissima: “Le divisioni sempre più evidenti tra Salvini e Meloni porteranno a una sconfitta clamorosa la destra alle regionali sarde di domenica? Difficile dirlo”.

“Queste elezioni hanno una componente nazionale, ma soprattutto una dinamica molto legata ai portatori di voto delle liste, specie al Sud e nelle isole. Certo è che un mese fa sembrava non ci fosse partita, oggi invece è aperta”. Perché?

“Per due ragioni”, spiega il leader di Italia Viva. Prima di tutto, “Meloni ha imposto il suo candidato al resto della coalizione” e poi “la sinistra si è divisa rifiutando le primarie. A naso vincerà chi ha sbagliato meno”.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva
Matteo Renzi, leader di Italia Viva

Sul lavoro precario, sul salario minimo, sul numero sempre maggiore di giovani italiani – tanti di loro laureati – che lasciano il Paese per cercare all’estero condizioni lavorative migliori, Renzi commenta: “Mi colpiscono molto i dati pubblicati da diversi istituti di ricerca sui redditi dei giovani in Italia”.

“Finchè nel nostro Paese non affrontiamo questo tema, che sarà centrale per me nella campagna delle Europee, e non proponiamo soluzioni a cominciare del salario di ingresso dei giovani, specie se laureati, continueremo a mandare cervelli all’estero. L’emigrazione senza ritorno è il vero problema strutturale del Paese”.

Renzi in queste settimane sta girando l’Italia per promuovere il suo ultimo libro, “Palla al centro”. Sabato 24 febbraio sarà a Grosseto, appuntamento fissato alle ore 18 all’Hotel Granduca, in via Senese 170.

Dal giornaletto dei leccaculo infiniti: agli italiani all'estero gente come lei, Taiani, puo' solo portare l'acqua con le orecchie. Sicuramente non se la beve nessuno. Prima li multate, SAPENDO che i siti AIRE NON FUNZIONANO, poi li nominate ambasciatori senza portafoglio. ALLE EUROPEE NON VI VOTA PIU' NESSUNO!!! SPARITE DALL'ITALIA, SIETE LA VERA FECCIA DEGLI IPOCRITI E IL MAGGIOR DANNO CHE ESSA ABBIA MAI PATITO!!!

 

FORZA ITALIA | Tajani: “Gli italiani all’estero sono i nostri ambasciatori nel mondo”

Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario azzurro, rivolge un pensiero agli italiani all’estero: “Grazie per tutto quello che avete fatto per portare l'immagine dell'Italia nel mondo”

Antonio Tajani, parlando al congresso di Forza Italia, ha fatto riferimento all’emigrazione italiana: “Non vogliamo che le persone siano costrette ed emigrare, come già hanno fatto in tanti in passato”.

“Voglio dedicare un pensiero ai milioni di italiani che vivono all’estero”, ha continuato il titolare della Farnesina, “sono i nostri ambasciatori, grazie per tutto quello che avete fatto per portare l’immagine dell’Italia nel mondo. E voglio ricordare anche gli operai morti a Marcinelle: sono eroi caduti ai quali dobbiamo ogni anno rendere onore”.

La carica di segretario di Forza Italia è “una bella responsabilità, oggi ho ricevuto una risposta molto positiva” dal congresso nazionale, “ma siccome non c’è un erede di Berlusconi il mio compito è quello di avere una classe dirigente perché si possa, noi tutti quanti insieme, essere gli eredi di Berlusconi guardando al futuro”.

“Voglio ringraziare la famiglia Berlusconi, non ha mai fatto mancare il sostegno, non ha mai lasciato da sola Fi, non ha mai lasciato da solo il progetto di Silvio Berlusconi. Fi è stata forse una delle sue più geniali creature, e la famiglia Berlusconi quella creatura la vuol vedere crescere”.

Tajani ha poi ringraziato Gianni Letta, “che ci è sempre stato vicino”.

“Questa è la mia famiglia, quella a cui ho dedicato 30 anni della mia vita”. “Non so se è per l’amore per Forza Italia che mi sono commosso o perché sono vecchiarello”.

Rivolgendosi a Paolo Berlusconi, seduto in platea, Tajani ha detto: “Oggi abbiamo fatto un bel regalo a tuo fratello, credo, caro Paolo, con un Congresso che continua a battersi per quei valori di cui Berlusconi, che ora ci guarda dalla nuvoletta, è stato per trenta anni il portabandiera migliore”.