L’INTERVISTA | Odoguardi (MAIE): “Serve un ministero per gli italiani nel mondo” [FOTO]
A margine del Primo Congresso MAIE Messico, parla il vicepresidente MAIE Vincenzo Odoguardi: “Un ministero che si occupi esclusivamente dei nostri connazionali e delle loro varie esigenze. Un vero ministero potrebbe iniziare a risolvere tutte quelle problematiche che affliggono i nostri fratelli italiani all’estero”
Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE, è stato intervistato da Puntodincontro a margine del Primo Congresso MAIE Messico tenutosi a Città del Messico lo scorso sabato 17 febbraio.
“Come MAIE noi esistiamo perché esistono gli italiani all’estero”, ha sottolineato Odoguardi, che poi ha aggiunto: “Non abbiamo altri punti in agenda che non siano gli italiani all’estero”.
“Non abbiamo punti in agenda all’interno del territorio nazionale italiano, perché il MAIE è nato all’estero per le comunità italiane nel mondo. Questa definizione dovrebbe far capire fin dove vogliamo spingerci”.
“In Messico in modo particolare, perché ha un estensione territoriale enorme e quindi comunità sparse nel Paese, noi continuiamo a formarci capillarmente per raggiungere tutti; la prima cosa che vogliamo capire sono le necessità dei nostri connazionali qui residenti. Probabilmente non sono profondamente diverse da quelle delle altre collettività: servizi consolari, certificati, cittadinanze e aspetti burocratici. Su questi punti inizieremo a sondare, insieme al governo, che vie potremo intraprendere per toccare la punta dell’iceberg”.
“È un discorso che non si riuscirà a risolvere in quattro anni di estensione di una legislatura e di un esecutivo, è semplicemente il principio che ci permetterà, con il tempo, di arrivare alla base, al fondo di questo iceberg”.
Secondo il vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, per essere ancora più vicini all’universo dell’emigrazione e ai nostri connazionali residenti oltre confine, una delle possibili soluzioni sarebbe un ministero per gli italiani nel mondo, “che si occupi esclusivamente dei nostri connazionali e delle loro varie esigenze. Un vero ministero potrebbe iniziare a risolvere tutte queste problematiche”.