Per Gentiloni “con Trump è finita la Belle Époque” | Il commento con Capezzone e Duranti
La Belle Époque è un periodo storico che si colloca tra la fine dell’Ottocento e l’inizio della Prima Guerra Mondiale. Un periodo caratterizzato da un clima di ottimismo, prosperità economica e innovazione tecnologica, soprattutto in Europa e in Francia in particolare. Questo termine, coniato a posteriori, evoca la nostalgia per un’epoca percepita come un momento di stabilità e progresso, contrapposta agli orrori della guerra mondiale che seguirono. Se qualcuno ci si rispecchia, secondo Paolo Gentiloni, potrebbe farlo anche fino al periodo che inizia nel 1992 e che finisce il 21 gennaio 2025: una sorta di Belle Époque moderna.
In un recente intervento, l’ex commissario europeo all’economia, ha descritto l’era Trump come un momento di rottura che ha segnato la fine di un equilibrio globale simile alla Belle Époque. Parlando delle tensioni tra le posizioni degli Stati Uniti e quelle dell’Unione Europea, Gentiloni ha sottolineato come l’approccio nazionalista e isolazionista di Trump avrebbe messo in crisi i fondamenti della cooperazione occidentale, rendendo “difficile conciliare” le visioni divergenti tra Washington e Bruxelles.
“Spero che Stati Uniti e Ue collaboreranno nelle trattative per la pace in Ucraina”, aggiunge poi non facendo i conti con una contraddizione evidente nelle sue parole: è proprio dall’Ue che arrivano le posizioni di ferro sul continuare la guerra a Putin, ed è dunque dall’Unione Europea che arriva l’approccio isolazionista.
Non solo, perché questa contraddizione si accompagna a un evidente rifiuto di vedere cosa abbia sbagliato l’Unione Europea per generare un simile epilogo nel conflitto in Ucraina: lo si è visto nella tavolata di Macron, come nessuno dei principali leader degli Stati membri concordi praticamente su nulla. Questo ha generato una carenza di credibilità che inevitabilmente sta portando Trump e Putin a trattare senza esponenti dell’Ue.
“Però se Gentiloni torna su è fatta. Sarà lui quello che metterà in riga Trump”, dice il direttore di Libero Daniele Capezzone, “Mr Gentiloni from Italy. E quello risponde: “Ah, hai capito? E mo so cazzi”
Ascoltate il commento VIDEO con Fabio Duranti | 26 febbraio 2025
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