La distribuzione geografica dell'oro italiano (=BdI) la dice lunga, anzi lunghissima su chi comanda in realta' in Italia. Vero, di Maio, tu che sei un grande visitatore della Svizzera?

 

Dov’è l’oro italiano? Borghi “suggerisce” Musk ▷ “Controlleresti le nostre riserve a Fort Knox?”

Elon Musk ha espresso l’intenzione di verificare le riserve auree custodite a Fort Knox attraverso il Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), da lui diretto. Questa iniziativa nasce dal desiderio di maggiore trasparenza riguardo all’oro statunitense, che non è stato sottoposto a un audit completo da oltre 50 anni. Musk ha dichiarato su X: “Alla ricerca dell’oro a Fort Knox…”, sollevando dubbi sulla reale presenza delle 4.600 tonnellate di oro dichiarate dal Tesoro USA.
Uno sviluppo interessante anche per il nostro paese, visto che l’oro italiano è così distribuito:

Regno Unito 141,2 (5,76%)
Svizzera 149,3 (6,09%)
Stati Uniti 1.061,5 (43,29%)
Italia 1.100,0 (44,86%)

Il senatore Claudio Borghi vorrebbe in proposito chiedere una cortesia al numero uno del DOGE:

“Noi siamo la terza riserva d’oro al mondo. Per una volta, a frutto dell’ingegno dei nostri padri e dei nostri nonni – quando c’era la liretta – andavamo così bene che accumulavamo oro molto più degli altri paesi, perché il nostro export alla fine ci teneva su e il risultato è che noi abbiamo la terza riserva aurea al mondo. Questa riserva però, per delle questioni di accordi internazionali e sicurezza, perché non bisogna lasciare tutte le uova in un solo nido, grosso modo metà ce l’abbiamo in Italia, e quella c’è perché sono andato a vederlo. Bellissimo, assolutamente impressionante e controllato bene, perché c’è anche chi ipotizza che non sia vero, ma vi assicuro che non è così ed è ben controllato.

Il resto ce l’abbiamo in parte a Fort Knox, in parte in Svizzera e in parte a Londra, per questo se Musk dice che bisogna fare il controllo che ci sia tutto l’oro americano, già che ci sono, dato che io ho potuto ispezionare quello in Italia e non posso ispezionare quello negli Stati Uniti, controlli anche che il nostro sia ancora lì. Che è tanta roba. In effetti ho detto 2.200 tonnellate perché facevo solamente il conto sulle porzioni principali che sono appunto quella in Italia e quella a Fort Knox, ma poi ci sono quella in Svizzera e nel Regno Unito, il totale è di 2.452 tonnellate.

tonnellate d’oro che ho fatto dei conti sarebbero 220 miliardi, una cosa del genere, giusto? Sì, più o meno, la cifra è importante, magari meno di quello che uno potrebbe pensare, sicuramente una cifra importante e poi anche simbolicamente molto importante. Magari faccio così, nell’attesa che Musk conti i lingotti a Fort Knox e mi sappia dire se i nostri ci sono ancora, do una controllata a come sono i contratti di agreement tra noi e loro perché questa è un’altra roba.

In realtà a Fort Knox dovrebbero esserci ma non ne abbiamo la certezza, non abbiamo il contatto visivo. Io sono convinto che ci sono, l’unica cosa è che questi in Italia li ho potuti vedere con i miei occhi, quelli là no. E se non riescono a vederli i senatori repubblicani, che ci hanno provato recentemente, significa che non potevo neanch’io”.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettera aperta al signor Luigi di Maio, deputato del Popolo Italiano

ZZZ, 04.07.2020 C.A. deputato Luigi di Maio sia nella sua funzione di deputato sia nella sua funzione di ministro degli esteri ...