Oms: "In arrivo varianti più pericolose"
Italia, green pass per trasporti e sport: quando servirà. Il governo accelera
Covid, italiani bloccati all'estero in vacanza: cosa fare
Sommario:
Variante Delta: i sintomi. dopo quanto compaiono
Il bollettino del 14 luglio in Italia
Green pass: la mappa delle regole in Europa
La variante Delta ha superato l'Alfa nella diffusione in Italia ed è
attualmente presente nel 42% delle sequenze pubblicate nella banca dati
internazionale Gisaid, contro il 41% della variante Alfa. Lo indica
l'analisi di 2.377 sequenze depositate nella banca fra il 14 giugno e il
14 luglio, fatta per l'Ansa dal centro Ceinge-Biotecnologie avanzate.
La ricerca, condotta da Angelo Boccia e Rossella Tufano, del gruppo di
Bioinformatica del Ceinge-Biotecnologie avanzate coordinato da Giovanni
Paolella, "si basa solo sulle sequenze pubblicate in Gisaid, che
inevitabilmente - rilevano i ricercatori - non possono rappresentare
l'esatta diffusione del virus sul territorio".
L'agenzia Onu per la salute prevede che la presenza della variante Delta "continuerà ad aumentare, e che diventerà la variante dominante a livello globale nei prossimi mesi" e giudica "probabile che la maggiore trasmissibilità
associata a questa variante si traduca in aumento dell'incidenza dei
casi Covid e maggiore pressione sui sistemi sanitari, in particolare in
contesti di bassa copertura vaccinale". Da qui un
monito sulla cautela necessaria negli spostamenti in tempi di vacanze:
"Mentre i Paesi riprendono gradualmente i viaggi internazionali non
essenziali - fa notare l'Oms - l'introduzione di misure di mitigazione
del rischio per ridurre l'esportazione, l'importazione e la trasmissione successiva di Sars-CoV-2 associate ai viaggi dovrebbe basarsi su valutazioni approfondite condotte in modo sistematico".
La più diffusa resta la variante Alfa (178 Paesi), seguita da Beta (123 Paesi) e da Delta (che si avvicina a grandi passi. Infine 75 Paesi (3 nuovi) hanno segnalato casi della variante Gamma, rilevata in origine in Brasile.
Ma al di là delle varianti, i contagi continuano a crescere (sempre dati Oms): l'aumento dei nuovi casi è a livello globale del 10% rispetto alla settimana precedente, mentre è del 20% nella regione europea, dove i casi sono "in costante aumento" e questa settimana ne sono stati segnalati oltre 653mila.
E dopo un calo costante che si è mantenuto per 9 settimane consecutive, aumenta anche il numero di morti settimanali di Covid: si parla di un +3% negli ultimi 7 giorni rispetto ai precedenti, con oltre 55mila decessi segnalati.
Nell'ultimo rapporto, l'Ema e l'Ecdc scrivono: "La variante Delta si
sta diffondendo rapidamente in Europa e potrebbe seriamente ostacolare
gli sforzi per controllare la pandemia. L'evidenza suggerisce che è tra il 40% e il 60% in più di trasmissibilità
rispetto alla precedente variante Alpha che è stata la prima variante
importante nell'Ue. Inoltre, la variante Delta può essere associata a un
rischio più elevato di ospedalizzazione". L'Ecdc stima che entro la fine di agosto la variante Delta rappresenterà il 90%
di tutti i virus Sars-Cov-2 che circolano nell'Ue. "Ciò rende
essenziale per i Paesi accelerare i programmi di vaccinazione, compresa
la somministrazione di seconde dosi ove raccomandato, e colmare le
lacune immunitarie e le opportunita' per l'ulteriore emergere di
varianti, il prima possibile", scrivono le due agenzie europee.
Come ottenere il Green pass e cosa fare se non arriva
Con la brusca impennata dei contagi nelle ultime due settimane - oggi è stata superata la soglia dei quattro milioni di casi di positività al coronavirus - non poche regioni spagnole stanno pensando al ritorno del coprifuoco notturno, almeno nelle zone a maggior rischio. La Cantabria lo ha già imposto a 53 comuni, mentre il governo catalano sta valutando di reintrodurlo a Barcellona;
tuttavia sulle decisioni delle autorità regionali pesa il parere della
magistratura, che in passato ha dato opinioni discordi su questo genere
di misure.
Di fatto, il coprifuoco fa parte dei provvedimenti
possibili con lo stato di emergenza, che è adottabile solo dal governo
nazionale (come è accaduto all'epoca del lockdown); le singole Comunità
autonome in teoria non ne hanno la potestà, o quanto meno le loro
decisioni sono passibili di ricorso in tribunale. Mentre la Corte
Costituzionale discute la questione (senza al momento che vi sia un
consenso fra i giudici) la regione di Castilla-La Mancha ha deciso per
ora di rinunciare alla richiesta di coprifuoco su raccomandazione dei
propri servizi giuridici, e altrettanto ha fatto Madrid.
La quinta ondata della pandemia di coronavirus continua a colpire duramente la Catalogna, dove degli 800.000 catalani che sono già stati contagiati, 100.000 sono stati registrati nelle ultime tre settimane,
in coincidenza con la festa di Sant Joan, dell'inizio dell'estate e
dell'apertura della vita notturna. Lo riporta il quotidiano catalano La
Vanguardia, sottolineando che continuano ad aumentare i pazienti covid
negli ospedali e nelle terapie intensive, mentre nelle ultime 24 ore ci
sono stati sei morti per Covid nella regione
Variante Delta e obbligo vaccino: cosa fanno gli Stati europei
Dopo gli annunci dell'altro ieri sera del presidente Emmanuel Macron
sull'estensione dell'obbligo di green pass a bar, ristoranti,
trasporti, continua la corsa sfrenata dei francesi al vaccino. Secondo
quanto scrive LCI, sono circa 2 milioni le prenotazioni fatte dall'altro
ieri sera, di cui 1,7 milioni sulla piattaforma Doctolib oltre 150.000
su Maiia e 100.000 su Keldoc. Intanto, secondo un sondaggio Odoxa per Le
Figaro, il 61% dei francesi appoggia le misure annunciate da Macron per
scongiurare il rischio di una quarta ondata legata alla variante Delta.
Sono stati registrati nelle ultime 24 ore nel Regno Unito 42.302
nuovi casi di Covid e altri 49 decessi, il numero più alto di nuovi
contagi dallo scorso 15 gennaio, quando i casi registrati erano stati
55.761. Ieri c'erano stati 36.660 nuovi contagi e 50 morti.
L'Austria ha visto triplicarsi il numero dei nuovi contagi, 332 tra
venerdì e sabato contro gli appena 107 della settimana precedente. I
numeri spaventano anche in Olanda, che sta pagando duramente le
riaperture volute dal governo a fine giugno, per le quali il premier
Mark Rutte ha chiesto scusa alla popolazione, facendo marcia indietro e
chiudendo nightclub e discoteche. Le infezioni nei Paesi Bassi sono
infatti cresciute del 500% nell'ultima settimana e hanno portato il
tasso di positività al 13,4%, trainate dalla variante Delta.
La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore 786 decessi per
coronavirus, il dato giornaliero più alto dall'inizio della pandemia.
I cinque milioni di abitanti di Sydney dovranno restare confinati a causa dell'epidemia di coronavirus per ancora per "almeno" due settimane,
ha annunciato oggi il primo ministro del Nuovo Galles del Sud, Gladys
Berejiklian. Il focolaio epidemico dovuto alla variante Delta continua
infatti a diffondersi nella metropoli nonostante il confinamento imposto
nella prima città australiana, con 97 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Ieri il Brasile ha registrato 1.605 decessi e 45.022 nuovi casi
di Covid-19, per un totale ormai giunto a 535.838 vittime e 19.151.993
contagi accertati dall'inizio della pandemia. I numeri della giornata
mantengono al ribasso il trend delle medie mobili di decessi e casi, con
rispettivamente 1.278 decessi e 42.425 contagi. Il tasso di mortalità rimane al 2,8% ed
è pari a 255 fatalità ogni 100mila abitanti. Resta il fatto che
l'immenso paese sudamericano sia tornato a essere il focolaio mondiale
dell'epidemia anche a causa dell'ancora insufficiente copertura vaccinale della popolazione.
A preoccupare sempre di più le autorità federali e locali è l'avanzare
della variante Delta da un capo all'altro della nazione: il governatore
di Rio, Claudio Castro, ha annunciato l'autorizzazione per i 92 comuni
dello stato sotto la sua amministrazione di anticipare la seconda dose del vaccino di
AstraZeneca da 12 a otto settimane. Pur riconoscendo con anticipo la
riduzione dell'efficacia dell'immunizzante, il governo ritiene che la
minaccia di assistere a un drammatico incremento nella diffusione della
Delta (che viene fermata solo con due dosi) sia motivo sufficiente
per la decisione.
La variante Delta si sta diffondendo con grande rapidità "in tutto il
mondo ed anche in Israelè", mentre gli israeliani "non hanno ancora
compreso che si tratta di un evento reale anche per loro". Questo il
quadro della situazione fornito oggi dal premier Naftali Bennett. In
precedenza il ministero della sanità aveva riferito che ieri si sono
avuti 754 contagi. Il numero dei malati è così salito a
oltre 5.000 di cui 90 sono ricoverati in ospedali e 53 versano in
condizioni gravi. Bennett ha aggiunto che per le prossime settimane è
ancora possibile evitare la imposizione di lockdown locali, a condizione che gli israeliani mantengano mascherine negli ambienti chiusi, continuino nelle vaccinazioni, rispettino il distanziamento sociale e possibilmente rinuncino a viaggi all'estero.
Il governo, ha aggiunto, è intanto impegnato a compiere tamponi a
tappeto nelle case per anziani, a procurarsi nuove scorte di vaccini, ad
accrescere i controlli sui passeggeri in arrivo all'aeroporto di Tel
Aviv e a vietare partenze verso Paesi più a rischio. Si esamina inoltre
la introduzione di tamponi che possono essere condotti in casa.
La Tunisia ha oggi il più alto tasso di mortalità da covid
dell'intero continente africano e dell'intero mondo arabo, ha detto in
un'intervista a France Presse Yves Souteyrand, rappresentante
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Tunisia. Descrivendo
il tasso di incidenza come "molto preoccupante"
Souteyrand ha aggiunto che tutti gli indicatori critici sono allarmanti
ma la risposta governativa e sociale è ancora troppo blanda: "Non c'era
abbastanza preoccupazione pubblica per l'epidemia" ha detto
sottolineando la rapida diffusione della variante Delta nel paese. "La
Tunisia va aiutata, in particolare nella campagna vaccinale" ha
specificato. I decessi, nella sola giornata di ieri, sono stati 106 (in
totale dall'inizio della pandemia 16494) su oltre 502000 contagiati.
A Giacarta, capitale dell'Indonesia, circa la metà della popolazione
ha contratto il Covid-19. Il che significa i contagi reali sarebbero 12
volte superiori a quelli ufficiali dichiarati dalle autorità, dato che
nel sangue di 4,7 milioni di persone sono stati individuati gli
anticorpi. La capitale dell'Indonesia ha una popolazione di 10,6 milioni
di persone secondo stime governative, il che significa che il 44,5%
della popolazione di Giakarta ha sviluppato gli anticorpi. Secondo il
ministero della Sanità di Giakarta, la capitale indonesiana aveva
registrato più di 382mila casi di Covid-19 il 31 marzo, quando si è
conclusa l'indagine. Ieri quel numero era salito a 689.243, mentre oggi
si sono registrati 54.517 nuovi casi. Mai così tanti da inizio
pandemia.