Dati rubati, ‘Gallo dispone di un cripto-fonino con tecnologia israeliana’
MILANO, 02 NOV – Un incontro con “funzionari della Presidenza del Consiglio dei ministri” negli uffici della Equalize, la società di investigazione privata al centro dell’indagine della Dda di Milano e della Dna su una presunta rete di cyber-spie, amministrata dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, ora ai domiciliari, e di proprietà di Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera che si è autosospeso in quanto indagato.
E’ un particolare, anticipato da ‘Il Fatto Quotidiano’, che emerge da una richiesta di proroga dell’ottobre 2022 delle intercettazioni tra le carte dell’inchiesta della procura di Milano che sta indagando sulla presunta sulla rete. Nella richiesta i carabinieri delegati ad indagare hanno accertato appunto che “presso gli uffici della Equalize si sono già recati funzionari della Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Aggiungono inoltre che “le conversazioni” tra Gallo e i funzionari della Presidenza del Consiglio sono state sì intercettate, ma “non sono state oggetto di sunto e trascrizione”. “Tale evidenza – dicono ancora gli investigatori – dimostra però l’entratura dei soggetti con i quali ci si sta approcciando e la ragnatela di conoscenze e contatti di cui dispongono”. Inoltre “si è accertato che gli stessi non hanno alcun ruolo organico con apparati di sicurezza nazionali” e che Gallo “dispone di un cripto-fonino con tecnologia israeliana”. (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento