Rezza: ‘Kennedy jr è noto per posizioni complottiste sui vaccini’
Per l’epidemiologo Gianni Rezza, i rischi di un governo ‘estremista’ della sanità statunitense, in particolare su posizioni no vax, “sono limitati”. Sia perché “sono gli Stati a gestire il settore, vaccini compresi”, sia perché “ci sono molti interessi di cui non si può non tenere conto” è la riflessione, all’Adnkronos Salute, dell’ex Dg Prevenzione del ministero della Salute durante la pandemia, oggi docente straordinario di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
“Credo non sia assolutamente certo che Kennedy jr diventi il prossimo responsabile della sanità americana – afferma Rezza – Di fatto ha alle spalle un percorso politico controverso, una forte sensibilità ambientalista, e delle posizioni articolate in politica estera. Da noi è più noto per alcune posizioni complottiste, in particolare su vaccini e Covid-19. E una certa avversione nei confronti di Big Pharma, che rappresenta comunque una lobby potente ed economicamente importante negli Usa”.
“Per questo, qualora dovesse avere degli incarichi, dovrebbe per forza moderare le sue posizioni. E in ogni caso, negli Usa, la sanità è decentrata a livello dei singoli Stati federali, e così le politiche vaccinali. Per tutte queste ragioni – conclude – credo si debba essere al momento molto cauti sui futuri scenari”. ADnkrono
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