Luigi Di Maio parla nella sua città ma la piazza è deserta
Nessun
tutto esaurito per Luigi Di Maio a Pomigliano D'Arco, sua città natale,
per il comizio elettorale del Movimento 5 Stelle: dalle immagini che
rimbalzano sul web la piazza appare vuota
Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, è in tour elettorale per il Movimento 5 Stelle.
Una
delle più alte cariche dello Stato si sta spendendo in prima persona
per dare nuova linfa al suo partito, in un Paese che mai come in questo
momento ha bisogno di concretezza e di fatti, non solo di parole. Ma è
una campagna elettorale strana quella a cui stiamo assistendo, durante
la quale anche le sono per lo più deserte. E così, nel momento in cui
Luigi Di Maio si è presentato nella "sua" Pomigliano d'Arco, chi pensava che ad attendere il suo cittadino più illustre arrivassero fiumi di persone accalamanti si è dovuto ricredere.
Circolano dei video in rete girati durante il comizio di Luigi Di Maio
nella sua città natale il cui la piazza sembra piuttosto vuota. Da
quanto si può vedere nel filmato, infatti, non si apprezza una piazza
piena a Pomigliano d'Arco, cittadina di dimensioni ragguardevoli alle
porte di Napoli, dove Luigi Di Maio è tornato per convincere i suoi
compaesani ad abbracciare le idee del Movimento 5 Stelle. Il video ha
rapidamente fatto il giro del web, rimbalzando sui social come esempio
del presunto poco seguito che avrebbe il Movimento 5
Stelle in questa campagna elettorale, nonostante si stiano muovendo
anche gli uomini e le donne di maggiore spicco a livello nazionale.
Le immagini dei comizi, delle piazze e delle feste vuoti non sono certo
inedite in questi giorni. Sui social circola anche il video della Festa dell'Unità di Bologna, una delle città "rosse" per definizione, dove sembrerebbe mancare proprio quell'apporto umano
che in altre occasioni ha trasformato l'incontro in un grande evento.
Certo, potrebbe essere a causa del Covid e delle restrizioni imposte dal
governo, che impongono il distanziamento e scoraggiano gli
assembramenti, ma dai video che circola sembra che la questione del
distanziamento sia stata presa fin troppo sul serio.
Così com'è
accaduto ai "colleghi" del Partito Democratico, quindi, anche Luigi Di
Maio non sembra abbia fatto particolarmente breccia nell'interesse
popolare col suo comizio sul taglio dei parlamentari. Quelli che
sarebbero dovuti essere comizi cruciali per la vittoria al referendum e
alle elezioni regionali, pare si siano trasformati in
incontri per pochi intimi, in apparenza poco influenti per lo
spostamento dei voti funzionale ale prossime elezioni. In Campania, così
come in Veneto, Toscana, Puglia, Valle d'Aosta, Liguria e Marche,
infatti, il prossimo 20 e 21 settembre si voterà per il rinnovo del
consiglio regionale.
Crisi, il governo fa quadrato intorno a Conte. Franceschini: “Un attacco a tutti noi”. Speranza: “Avanti al suo fianco”. Fraccaro: “Inconcepibile”
LE REAZIONI - Toni durissimi di buona parte dei ministri dopo lo strappo di Renzi: "Conte sta servendo il Paese con disciplina e onore nel momento più difficile della storia repubblicana". Zingaretti: "Conte aveva assicurato la disponibilità per un patto legislatura e questo rende scelta Italia viva ancora più incomprensibile". Il ministro Amendola: "Ora si apre qualsiasi scenario". Nei 5 stelle è Crimi a dettare la linea: "M5s continuerà ad assicurare la stabilità che serve adesso all'Italia"
Gallavotti su La7: 'Covid può influire su capacità mentali di giovani con strascichi anche a lungo termine'
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Tutti iministriePd,M5seLeufanno quadrato intorno al presidente del ConsiglioGiuseppe Conte.Lacrisiaperta daMatteo Renzicompatta i altri partiti dellamaggioranza, che attacca a testa bassaItalia Vivae difende il primo ministro. Il commento più pesante è quello del ministro della Cultura e capodelegazione demDario Franceschini: “Chi attacca il presidente del Consiglioattacca l’intero governoe Giuseppe Conte sta servendo conpassioneededizioneil proprio Paese nelmomento più difficiledella storia repubblicana”. Parole simili a quelle del ministro della SaluteRoberto Speranza: “In questi mesi Giuseppe Conte ha servito il Paese condisciplinaedonore. Avanti al suo fianco”. Il sottosegretario alla Presidenza,Riccardo Fraccaroparla di unacrisi “inconcepibile”in “un momento così difficile” in cui “i cittadini stanno facendo grandi sacrifici” e “serve la massima responsabilità”. Quindi anche mostra appoggio al premier: “Pienosostegnoal presidente Conte. Dobbiamo andare avanti”.
Stesso concetto del ministro della GiustiziaAlfonso Bonafede. E parole simili arrivano anche daNunzia Catalfo: “Il nostro impegno per garantire la massima protezione ailavoratori, allefamigliee alleimprese– scrive la ministra del Lavoro – non si è mai fermato e non si fermerà nemmeno adesso.Avanticon Giuseppe Conte”.#AvanticonConteè l’hashtag che accompagna quasi tutti i messaggi, compresi quelli diLucia AzzolinaeFederico D’Incà. “Unacrisi incomprensibileepericolosa. Mentre il Paese ha bisogno di risposte”, dice la titolare dell’Istruzione. “Anche di fronte a scelte che non condividiamo e non capiamo, resta fermo ilsenso di responsabilità– scrive il ministro per i Rapporti con il Parlamento – nei confronti del Paese, sostenendo l’azione di Giuseppe Conte. Calma elucidità, questo momento ci impone scelte difficili, ilM5snon si sottrarrà”. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora va anche oltre: “Rivendichiamo conorgoglioil lavoro del Governo in uno dei momenti più difficili della nostra storia. M5S, Pd e Leu devono orarafforzare l’intesa, stringere unpatto ancora più fortee andare avanti con Giuseppe Conte nell’interesse del Paese”. Il ministro degli Affari Regionali,Francesco Boccia, twitta: “Continuiamo a fare il nostrodoverepermettere in sicurezzal’Italia: avanti con Giuseppe Conte nel segno dellaserietà”.
Le parole di supporto dei ministri, arrivate in apertura della riunione aPalazzo Chigisullemisure anti-Covid, seguono itoni pesantissimiusati dai leader dei partiti che sostengono ilgoverno Contedopo la scelta unilaterale diRenzidi ritirare la sua delegazione, aprendo la tanto temutacrisi al buio. “Errore gravissimocontro l’Italia”, diceNicola ZingarettialTg1sottolineando che “Conte aveva assicurato la disponibilità per unpatto legislaturae questo rende scelta Italia viva ancora piùincomprensibile. Ora è a rischio tutto, dagli investimenti nel digitale alla sanità”. Per il segretario dem, quello dei renziani è appunto “un errore gravissimocontro l’Italia“, specie di fronte al fatto che solo oggi ci sono stati “circa500 morti” a causa delcoronavirus. “E noi apriamo una crisi di governo? Io francamentenon lo capisco“. In serata, anche lui usando l’hashtag #AvanticonConte rincara: “In questimesi durissimil’Italia ha potuto contare sulgrande impegnodi Giuseppe Contee della squadra di governo.Ora c’è un Paese da ricostruire”. Una reazione compatta che ha provocato la reazione di Luciano Nobili: “Capisco che ilcoraggiodi far seguire alle parole i fatti spiazzi, che l’etica di rinunciare a importantiincarichi di governoper fedeltà alle proprie idee sia desueta – scrive il renziano su Twitter – Ma rispondere con gli hashtag di Casalino è un po’ misero. Sfogatevi stasera e domanitorniamo a far politica”.
Sconcerto anche tra i 5 stelle, con il capo politico reggente,Vito Crimi, che commenta così su Facebook: “Mentre il Paese affronta confatica, impegno e sacrificiola più grave crisi sanitaria, sociale ed economica della storia recente, Renzi sceglie di ritirare la propria delegazione di ministri. Credo che nessuno abbia compreso le ragioni di questa scelta”. Di fronte a una fase così difficile, quindi, il Movimento 5 stelle “continuerà ad assicurare lastabilitàche serve adesso all’Italia per affrontare la crisi che stiamo vivendo eduscirne al più presto“. Sulla stessa linea è il ministro della giustiziaAlfonso Bonafede, che fa quadrato intorno al premier e rassicura sulla tenuta dei suoi: “Il MoVimento 5 Stelle continuerà a lavorare per i cittadinial fianco di Giuseppe Conte“. Usa toni durissimi anche il vicesegretario del PdAndrea Orlando, tra i primi a reagire alla decisione di Iv: “È ungrave errorefatto da pochi chepagheremo tutti“, scrive su Twitter dopo che fino all’ultimo minuto i dirigenti del suo partito avevano tentato di ricucire lo strappo tra Renzi e il premier. Quindi aPorta a Portarimarca: “Un governo senza Conte? Noi non siamo disponibili ad andare oltre il perimetro di questacoalizione: tutte le iniziative che assumeremo le assumeremo in rapporto con Conte e glialleatidella maggioranza – spiega – Crediamo che agli italiani sia difficile spiegare perché dovremmo abbandonare Conte. Mi pare unsalto nel vuotosenza giustificazione”.
La notizia della crisi sta già facendo il giro delle cancellerie europee, come conferma il ministro demEnzo Amendola. “Ai colleghi europei chemi chiamanoper chiedere spiegazioni dico questo: cheMattarella è la garanzia della tenuta politicae sociale del Paese”. Quello di Renzi è “un grave errore: aprire la crisi in questo passaggio apre aqualsiasi scenario, ma blocca il lavoro che si stava facendo”, ha dichiarato alTg4. Il vicepresidente del Parlamento Ue in quota 5 stelle,Fabio Massimo Castaldo, chiede di “voltare pagina, per proteggere l’Italia”, mentre il leader di Sinistra italiana ed esponente di Leu,Nicola Fratoianni, è caustico: “Non so quanto coraggio serva ad unaministraper abbandonare il proprio incarico. So però che agli italiani e alle italiane servetantissimo coraggioper affrontare quello che sta accadendo nella vita reale, dalla crisi sanitaria alla crisi sociale, il lavoro che non c’è più, il reddito che scompare. È a questo coraggio che dovremmo tutti portare ungrande rispettoevitando di aprirecrisi al buioe di precipitare il Paese in una situazioneancor più drammatica“.
Maggioranza a parte, la mossa di Renzi fa storcere il naso anche a chi è politicamente vicino al suo campo. “Se apri una crisi spiegando per mezz’ora che il Presidente del Consiglio ècompletamente inadeguatoe poi dici ‘non abbiamo pregiudiziali su Conte’ o seimolto confusoo sei molto squinternato”, ragiona su TwitterCarlo Calenda, leader di Azione, riferendosi al fatto che il leader di Iv non ha affatto escluso dal tavolo l’opzione di un Conte ter. “In questo momento entrambe le cose – conclude – sonoinaccettabili“.
Di fronte a questo scenario in continua evoluzione si innesta l’appello congiunto delleopposizionia tornare alle urne: “Ilcentrodestra– prima forza politica del Paese – chiede che il Presidente del Consiglioprenda atto della crisiesi dimetta immediatamenteo, diversamente, si presenti domani in Parlamento per chiedere unvoto di fiducia. Se non ci sarà la fiducia, lavia maestraper riportare al governo del Paese una maggioranza coesa ed omogenea” è quella “delleelezioni“. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si dicono quindi indisponibili “a sosteneregoverni di sinistra“. Giorgia Meloni usa su Facebook toni ancora più duri: “Italiani in ginocchio,governo allo sfascio. L’Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito”. EMatteo Salvinisi accoda: “Gennaio, voto inPortogallo. Febbraio, voto inCatalogna. Marzo, voto inOlanda,IsraeleeBulgaria. Aprile, voto inAlbania. Maggio, voto inScozia, GalleseCipro.Giugno, voto inFrancia. Settembre, voto inNorvegia,RussiaeGermania. Ottobre, voto inRepubblica Ceca. Il governo in Italia non c’è più? Che si fa? Elezioni”.
Franceschini: "Chi attacca Conte attacca esecutivo". Meloni e Salvini: "Si torni al voto"
Conte non va al Quirinale, in Cdm: “Sono rammaricato, è un notevole danno per il nostro Paese”
Redazione — 13 Gennaio 2021
Foto
Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse 12-02-2020 Roma, Italia
PoliticaPatti Lateranensi, Giuseppe Conte alla Celebrazione del 91°
anniversarioDISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE – Obbligatorio
citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili
“Cari ministri, purtroppo questa sera IV
si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di governo.
Sono sinceramente rammaricato, e credo di potere interpretare anche i
vostri pensieri, per il notevole danno che si sta producendo per il
nostro Paese per una crisi di governo nel pieno di una pandemia e di una
prova durissima che il Paese sta attraversando”. Così, a quanto si
apprende, il premier Giuseppe Conte aprendo il Consiglio dei ministri,
iniziato da pochi minuti a Palazzo Chigi.
“Se un partito fa dimettere le sue ministre, questo non può essere
considerato un fatto estemporaneo, non si può sminuire la gravità di
questa decisione”. “Ho provato fino all’ultimo minuto utile – ha
proseguito il presidente del Consiglio -a evitare questo scenario, e voi
siete testimoni degli sforzi fatti in ogni sede, ad ogni livello di
confronto. Ancora due giorni fa e quest’oggi ho ribadito che avevo
preparato un lista di priorità per un confronto da fare non appena
approvato il Recovery Plan, stasera le misure anticovid, la proroga
dello stato di emergenza, domani lo scostamento di bilancio”.
“Non
ci siamo mai sottratti a un tavolo di confronto anche se oggettivamente
diventa complicato un confronto quando il terreno è disseminato
continuamente di mine difficilmente superabili”. “Il Paese sta guardando
la drammatica situazione che stiamo vivendo, ho offerto la
disponibilità ad un tavolo di legislatura eppure di fronte a questa
disponibilità ci sono state comunque le dimissioni delle ministre.
Dimissioni che mi sono state comunicate attraverso una comunicazione via
mail e che accetto. Naturalmente questa sera ho informato della
situazione il Presidente Mattarella”, ha aggiunto. Gli esponenti di
governo Pd, Leu e M5s si sono schierati con lui, ma non basta: la crisi
c’è e Conte ha una notte per capire come giocare la prossima mossa.
LE REAZIONI – Da più parti Conte incassa l’invito ad
andare avanti. In questi mesi durissimi l’Italia ha potuto contare sul
grande impegno di Giuseppe Conte e della squadra di Governo. Ora c’è un
Paese da ricostruire, avanti con Conte” commenta su twitter il
segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
“Andare oltre Conte – ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando
– significa andare oltre il perimetro di questa maggioranza. No a
maggioranze raccogliticce. Crediamo che agli italiani sia difficile
spiegare perchè dovremmo abbandonare Conte. E’ un salto nel vuoto che
non ha nessun tipo di giustificazione”. “Noi – ha aggiunto – non abbiamo
nessuna contrarietà al fatto che il Parlamento sia messo immediatamente
al corrente dello sviluppo della crisi e penso che questa sia una
richiesta giusta che viene dall’opposizione e che non può essere
respinta”. “Elezioni sono possibili ma non a breve”, risponde poi al
centrodestra che le invoca. “Ci troviamo nella situazione – conclude
Orlando – che senza un governo non si può votare il decreto ristori. Ora
diventa ridicolo discutere di Recovery o Mes con un governo in
ordinaria amministrazione”.
“In questo momento di crisi – scrive il capo politico ad interim di M5s, Vito Crimi,
non può esserci altro pensiero che continuare a lavorare per il bene
del Paese e dei cittadini. Il Movimento 5 Stelle c’è e farà la sua
parte. Andiamo Avanti Con Conte”. “Una crisi incomprensibile e
pericolosa. Mentre il Paese ha bisogno di risposte” sottolinea la
ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Dd’ora in poi
con i renziani non bisogna prendere nemmeno un caffè, altro che farci
nuovi governi insieme”, fa sapere l’esponente 5 Stelle Alessandro Di Battista.
“In Consiglio dei Ministri – scrive su Twitter il capo delegazione Pd Dario Franceschini
– ho ribadito che chi attacca il Presidente del Consiglio attacca
l’intero governo e Giuseppe Conte sta servendo con passione e dedizione
il proprio Paese nel momento più difficile della storia repubblicana”.
“Aprire una crisi di governo in un momento così difficile per
l’Italia è del tutto inconcepibile. I cittadini stanno facendo grandi
sacrifici, serve la massima responsabilità. Pieno sostegno al Presidente
Conte. Dobbiamo andare avanti con Conte?” twitta il Sottosegretario
alla Presidenza Riccardo Fraccaro (M5S). Crimi e
Bonafede incontreranno domani da remoto la delegazione di governo e i
capigruppo di Camera e Senato. Nel pomeriggio è previsto anche un
incontro con i direttivi di Camera e Senato.
“Italia Viva – scrive su Fb il capodelegazione M5S Alfonso Bonafede,
ritira le proprie ministre dal governo nel momento in cui il Paese vive
un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti. Non c’è nessun
merito nella fuga dalle responsabilità. Il MoVimento 5 Stelle continuerà
a lavorare per i cittadini al fianco di Giuseppe Conte”.
“In questi mesi Giuseppe Conte ha servito il Paese con disciplina ed
onore. Avanti al suo fianco”. Lo scrive su Twitter il capo delegazione
di Leu Roberto Speranza.
CENTRODESTRA ALL’ATTACCO – “Italiani in ginocchio,
governo allo sfascio. L’Italia non può permettersi di perdere altro
tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito” tuona la presidente di
Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, su Facebook. “Ci appelliamo a Mattarella“, aggiunge poi.
“Domani Conte venga in Parlamento a spiegare agli italiani cosa sta
succedendo. Se c’è un governo, trovino i numeri e facciano, altrimenti
si facciano da parte” è la richiesta di Matteo Salvini
all’uscita del vertice di centrodestra sulla crisi aperta dal ritiro
della delegazione di Iv dal governo. “C’è un governo confuso e
dimissionario e un centrodestra compatto. Per noi le priorità non sono i
litigi di Conte e Renzi, Di Maio e Zingaretti, sono la salute, il
lavoro, la scuola, le infrastrutture e la giustizia”, ha ribadito il
leader leghista. “Chiediamo che domani Conte venga in Parlamento.
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, in
una dichiarazione ai tg, invita a “fare presto”. “Lo diciamo al governo
uscente – aggiunge – e ci appelliamo al Capo dello Stato. Il presidente
del Consiglio dovrebbe venire quanto prima in Parlamento a illustrare la
situazione. Per quanto ci riguarda, nessun partito di centrodestra
sosterrà governi di sinistra. Adesso bisogna fare presto perché la
situazione è molto preoccupante, sia dal punto di vista sanitario che da
quello economico”.