Senise (PZ) – Il comitato lucano ”Verità per Luca Ventre” torna a
denunciare l’improvviso silenzio da parte delle istituzioni italiane, a
cominciare dalla farnesina rispetto alla richiesta di fare luce sulla
morte del 35enne di senise, morto in Uruguay in circostante da chiarire.
Ad un mese dal rientro della salma in Italia il comitato chiede
risposte sulla seconda autopsia eseguita in Italia dopo quella
effettuata a Montevideo.
La magistratura non ha ancora disposto la restituzione della salma di Luca alla famiglia.
“Ventre, lo ricordiamo, il primo gennaio si era recato all’ambasciata
italiana a Montevideo per chiedere aiuto, pare si sentisse minacciato,
ma all’interno del cortile di accesso è stato bloccato dalla polizia
violentemente, poi il decesso” .
Hanno aderito al comitato Anpi, Libera, Arci, Unione degli Studenti,
Filef, Arci le associazioni Mega Tolve, “Giuseppe Tedeschi”, Assa e
Agoraut, oltre a diversi cittadini e ha avviato una serie di iniziative
tese all’accertamento della verità sulle modalità che hanno causato la
morte del giovane di Senise.
Bonifici bancari e promesse di milioni di euro. Regali, viaggi e carte prepagate. In cambio, Antonio Morabito, ex ambasciatore
italiano a Monaco e ministro plenipotenziario, attualmente alle
dipendenze della direzione generale per la Promozione del Sistema Paese
della Farnesina, avrebbe “girato” da alcuni “mediatori” informazioni
sulle aziende italiane, interessate a partecipazioni di terzi al
capitale sociale, favorendo il «cosiddetto shopping aziendale cinese».
Da Versace al Regina calcio. Notizie «esclusive e riservate», chiariva
il diplomatico al telefono ai suoi interlocutori. E nell’area di
interesse rientravano anche le infrastrutture e aziende controllate
dallo Stato, come Enel. I rapporti con gli investitori cinesi erano
curati da tre intermediari, Angelo Di Corrado, il commercialista Marco
Gianneschi e l’avvocato Hui Xu Cheng, che avrebbero retribuito
l’ambasciatore in cambio delle preziose informazioni. Gli imprenditori
Nicolò Corso e Vincenzo Di Grandi, invece, avrebbero pagato il
diplomatico per ottenere i contatti con le autorità di alcuni paesi del
Nord Africa. Ora il pm, Giuseppe Deodato ha chiuso le indagini per una
sistematica opera di corruzione, ricostruita dalla Guardia di finanza e
avvenuta tra il 2016 e il 2017.
Covid, Draghi: "Sanzioni a operatori
sanitari non vaccinati, ci sarà un decreto". E alle Regioni: "Scuola
deve restare aperta". Salvini polemico: "Non si può tenere chiusa
l'Italia ad aprile"
di
Valeria Forgnone
Il premier in conferenza stampa, al
termine del Consiglio europeo: "Aprire di più aumenterebbe i contagi".
Su Sputnik: "Coordinamento Ue o altre strade". Il leader della Lega
insiste sulle riaperture
4 minuti di lettura
Consiglio europeo, vaccini e "la riapertura della scuola fino
alla prima media anche in zona rossa". Tre i temi principali su cui il
presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incentrato la conferenza stampa di oggi: il primo per fare il punto al termine del vertice europeo che si è svolto in questi giorni in cui è intervenuto in streaming anche il presidente americano, Joe Biden.
E gli altri due, vaccini e scuole, che animano il Paese in questo
periodo e al centro della cabina di regia che si è svolta in mattinata
in vista del nuovo decreto sulle misure anti-Covid. "La situazione
rimane molto preoccupante. Avevamo deciso che se ci fosse stato uno
spazio, lo avremmo utilizzato per la scuola fino alla prima media.
Aprire ulteriormente aumenterà il numero e le forme di contagio", ha
osservato il capo del governo rispondendo anche alle critiche mosse da Matteo Salvini a favore delle riaperture.
I vaccini: dall'export alle sanzioni per i sanitari
"Prima l'unico requisito che autorizzasse a bloccare l'esportazione
dei vaccini era che in passato non ci fosse stato il rispetto dei
contratti - ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi - Siamo
stati gli unici a bloccare l'export dei vaccini. Ora la Commissione Ue
allarga la rete entro cui possono cadere le società che esportano. Prima
l'unico requisito per lo stop all'export di un certo vaccino era il non
rispetto del contratto da parte di una società. Ieri la commissione ha
allargato il criterio introducendo le parole proporzionalità e
reciprocità. Conta anche cosa fa il Paese verso cui un vaccino è
diretto, ovvero se consente o meno le esportazioni. La proporzionalità e
un criterio più sottile, riguarda la spedizione di vaccini verso un
Paese che ha una percentuale già alta di vaccinati". Draghi ha spiegato
ancora che "il blocco dell'export è completamente condiviso, la
decisione è unanime dai paesi Ue. Però ora l'enfasi è tutta sul blocco
ma non ne usciamo con i blocchi ma con la produzione dei vaccini, è
l'unica cosa che ci farà uscire dalla pandemia e ci ridarà fiducia nel
tornare a viaggiare, a costruire relazioni".
Non ci sarà, quindi, un cambio di modello di distribuzione dei
vaccini. "Noi e la Germania abbiamo deciso di no". "Il blocco va attuato
soprattutto verso società che non rispettano i patti. Il blocco totale"
di esportazione dei vaccini verso il Regno Unito "interromperebbe la
produzione del vaccino, oltre a innescare una tensione politica. Non ci
dobbiamo assolutamente arrivare e non ci arriveremo".
Sul vaccino russo Sputnik,
Draghi ha precisato che "non si prevede che l'Ema si pronunci" prima di
tre o quattro mesi. "Starei attento a fare contratti" su Sputnik
"perché ieri la presidente della commissione ha messo in luce come, da
un'indagine fatta dalla commissione parlando col fondo d'investimento
russo, possono produrre massimo 55 milioni di dosi, di cui il 40% in
Russia e il resto all'estero. È vaccino in due dosi, a differenza di
Johnson & Johnson, e all'Ema non è stata ancora presentata formale
domanda su questo ma sta facendo review delle varie componenti e non si
prevede che l'Ema si pronunci prima di tre o quattro mesi. Se va bene il
vaccino sarebbe disponibile nella seconda parte dell'anno. C'è in gioco
la salute, la vita e la morte, bisogna cercare il coordinamento
europeo e se non si vede la soluzione bisogna cercare altre strade. Io
però starei attento a fare certi contratti", ha ripetuto Draghi.
Linea dura poi sugli operatori sanitari che hanno rifiutato il
vaccino. "Il governo intende intervenire: non va bene che operatori
sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. Quindi immagino che
arriverà un decreto. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo", ha commentato il premier. E il ministro della Salute, Roberto Speranza: quella sugli operatori
sanitari non vaccinati "è una norma a nostro vaglio ma riconosciamo che
l'adesione del personale sanitario è stata molto ampia, è la stragrande
maggioranza e ha dato il buon esempio. C'è un pezzetto molto minimale,
che stiamo quantificando, sul quale valutiamo un intervento con una
norma".
Per Draghi, il criterio dell'età è fondamentale. "Quello che ho detto
in Parlamento alle Regioni era una reazione spontanea davanti alle
differenze tra le varie regioni. La Costituzione attribuisce al governo
centrale competenze in caso di pandemia. Il mio richiamo era anche un
appello a collaborare, il richiamo era inteso a dire che bisogna
vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho
anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario.
Perché si vedono categorie che sono state vaccinate prima e non si
capisce perché siano più esposte degli ultraottantenni che poi sono i
nonni che stanno con i nipoti", ha precisato l'ex presidente della Bce.
Che la prossima settimana si vaccinerà con Astrazeneca, come ha
ricordato lui stesso, sottolineando anche che "da oggi tutti i numeri
complessivi" relativi alle somministrazioni dei vaccini "potranno essere
verificati sul sito della presidenza" e che la produzione del vaccino
anti Covid in Italia sarà possibile "in tre-quattro mesi". E sullo
scostamento di bilancio, ha detto, che "ci sarà con il Def, quindi a
metà aprile. Non annunciamo i numeri per vedere l'effetto che fa, si
vede quali e quanti sono i bisogni e da questo emerge lo scostamento
necessario".
Il premier Draghi è stato chiaro: aprire ulteriormente aumenta i
contagi. E ha confermato la riapertura delle scuole dalla prossima
settimana "fino alla prima media" anche in zona rossa. Una notizia
attesa da molte famiglie dopo la chiusura degli istituti di due
settimane nelle Regioni passate in zona rossa. Poi la novità, già
anticipata ieri: la possibilità di fare tamponi agli studenti. "In
alcuni casi sarà possibile fare dei test anti-Covid, ma parlare di
azione globale mi sembra eccessivo. Il ministro dell'Istruzione Bianchi
sta lavorando affinché la riapertura avvenga in maniera ordinata. Aprire
ulteriormente aumenta le forme di contagio. La scuola fino alla prima
media non è fonte di contagio, in misura limitata", ha osservato. Poi,
un'altra bacchettata alle Regioni, dopo il richiamo fatto in Parlamento
in settimana, e ai governatori: "Le vostre scelte dovranno essere
riconsiderate alla luce dell'affermazione dell'esecutivo che la scuola
in presenza è obiettivo primario della politica del governo".
Scuola, Draghi: "Riapriremo fino alla prima media. Le Regioni devono seguire le scelte del governo"
Salvini: "Impensabile tenere chiusa Italia a aprile"
Sulle chiusure per il prossimo mese di aprile, c'è tensione nella maggioranza. Le critiche sono arrivate da Matteo Salvini:
"È impensabile tenere chiusa l'Italia anche per tutto il mese di
aprile. Nel nome del buonsenso che lo contraddistingue - e soprattutto
dei dati medici e scientifici - chiediamo al presidente Draghi
che dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle città con situazione
sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le
attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri,
palestre, cinema, bar, oratori, negozi. Qualunque proposta in Consiglio
dei ministri e in Parlamento avrà l'ok della Lega solo se prevederà un
graduale e sicuro ritorno alla vita". E a distanza, durante la
conferenza stampa, è arrivata la risposta di Draghi: "Se riaprire o no
dipenderà dai dati", che ha sottolineato che l'unico allentamento delle
restrizioni anti-Covid avverrà per le scuole fino alla prima media. "Le
misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere
campate per arie. È desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno
dipende dai dati - ha aggiunto il premier - Faremo un decreto ora ma
sulla base dei dati disponibili oggi: vedremo come vanno, non escludo
cambiamenti in corso. Valuteremo la situazione settimana dopo
settimana".
Dunque, continuare con i sacrifici e i vaccini per fermare i contagi
con la speranza di essere più liberi nei prossimi mesi. Tanto che,
rispondendo alle parole del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia,
che ha invitato gli italiani a prenotare le vacanze estive, Draghi ha
osservato con un filo di ironia: "Sono d'accordo con lui, se potessi
andare in vacanza ci andrei volentieri".
Vaccini, Draghi: "Priorità a over 75.
Riaperture più facili in regioni avanti con immunizzazioni". Su Von der
Leyen: "Erdogan un dittatore". E la Turchia convoca l'ambasciatore
di
Valeria Forgnone
Terza conferenza stampa del premier
che ribadisce l'uso del siero anglo-svedese "raccomandato per chi ha più
di 60 anni. Con che coscienza si saltano le liste? Voglio riaprire in
sicurezza, ma non ho date". Dopo gli attacchi del leader della Lega al
ministro della Salute sulle zone rosse ha aggiunto: "Ho detto a Salvini
che ho voluto Speranza nel governo e ne ho molta stima"
5 minuti di lettura
"Con che coscienza la gente salta la lista sapendo che lascia
esposto a rischio concreto di morte persone over 75 o persone
fragili?". Alza il tono della voce, Mario Draghi,
durante la sua terza conferenza stampa, per ribadire un concetto
fondamentale per ripartire. La priorità, ha aggiunto, deve essere
riservata alle persone anziane anche alla luce del tasso di mortalità. E
su questo punto ci è tornato più volte: la vaccinazione delle categorie
a rischio "è importante per la riapertura delle scuole,
soprattutto. Una delle ragioni usate per chiuderle fu che i ragazzi
contagiano i genitori e i nonni, se mettiamo a riparo queste categorie
possiamo riaprire. Forse la faccio troppo semplice". Draghi ha affrontato la delicata questione vaccini, dopo la nuova circolare sul siero Astrazeneca: approvato dai 18 anni d'età, ma "raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni". Vaccini ma anche riaperture. "Dovranno esserci, non ho una data,
ci stiamo pensando in questi giorni, dipende dall'andamento dei contagi
e dei vaccini. È chiaro che regioni che sono più avanti nelle
vaccinazioni con fragili e più vulnerabili sarà più facile riaprire".
Anche un commento sulla 'sedia mancante' della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la visita ad Ankara dal capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan:
"Non condivido assolutamente Erdogan, credo che sia stato un
comportamento inappropriato, mi è dispiaciuto moltissimo per
l'umiliazione che la presidente della Commissione Europea ha dovuto
subire. Erdogan è un dittatore di cui si
ha bisogno. Con questi chiamiamoli dittatori bisogna essere franchi
nell'espressione della visione della società ma pronti a cooperare per
gli interessi del Paese. Bisogna trovare l'equilibrio giusto". E la
Turchia convoca l'ambasciatore italiano ad Ankara, Massimo Gaiani.
M5S, addio a Rousseau: dalla prossima settimana il Movimento lavorerà a una sua piattaforma
di
Laura Mari
Avrebbe un costo iniziale stimato di
circa 300mila euro, ad occuparsene saranno 4-5 persone individuate
proprio da Grillo. L'associazione del figlio di Gianroberto da mesi
denuncia i mancati versamenti di deputati e senatori pentastellati.
Sabato e domenica possibile nuovo incontro di Conte con i parlamentari
grillini. Domani videoconferenza di Crimi con i gruppi 5S
2 minuti di lettura
L'addio all'associazione Rousseau, con il divorzio del M5S,
ormai sembra vicinissimo. La settimana prossima verrà dato un incarico
formale per la realizzazione di una nuova piattaforma, proprietà del Movimento e nuova base della 'democrazia diretta'. Dopo il post-ultimatum dell'associazione di Davide Casaleggio
con un avvertimento chiaro e deciso: o pagate o le nostre strade si
dividono, ora si avvia verso l'epilogo la saga dei dissidi tra il figlio
del fondatore del Movimento, che nei mesi scorsi ha lanciato il suo manifesto Contro Vento, e il Garante Beppe Grillo. Dopo le espulsioni e le defezioni dei dissidenti 5S, ora il partito guidato dall'ex premierGiuseppe Conte perde una parte che è stata fondamentale alle origini del Movimento per crearne una tutta sua.
La nuova piattaforma del Movimento
Ad occuparsene saranno 4-5 persone, individuate proprio da Grillo,
come riporta l'Adnkronos. Uno-due mesi per realizzare la nuova creatura
che prenderà il posto di Rousseau: per tagliare i ponti con il passato e
diventare un patrimonio del M5S restando
nel tempo, indipendentemente da chi assumerà la guida del Movimento in
futuro, da qui al 2050, per dirla alla Grillo. La nuova piattaforma
avrebbe un costo iniziale stimato di circa 300mila euro, che poi
andrebbe tuttavia a scendere attestandosi su cifre più contenute - circa
duecentomila euro l'anno - una volta ammortizzate le spese di
progettazione e realizzazione. E raccogliere tutte le idee più
all'avanguardia in campo di Rete e tecnologie, a partire dal concetto di
intelligenza artificiale tanto caro al fondatore del Movimento.
L'utimatum di Rousseau
In un post coinciso ma chiaro l'associazione Rousseau ha dato il suo
ultimatum ai parlamentari 5 Stelle che non hanno versato il contributo
dovuto. "Siamo costretti, a causa dell'enorme ammontare di debiti, a
definire una data ultima: il 22 aprile 2021 - si legge nel post -
Qualora i rapporti pendenti non verranno definiti entro questa data,
saremo costretti a immaginare per Rousseau
un percorso diverso, lontano da chi non rispetta gli accordi e vicino,
invece, a chi vuole creare un impatto positivo sul mondo".
Da mesi Casaleggio denuncia il mancato versamento dei soldi che ogni
parlamentare grillini deve a Rousseau per i servizi che l'associazione
offre a deputati e senatori e per la piattaforma. Mancati emolumenti per
una cifra pari a oltre 400mila euro. "È arrivato il tempo di eliminare
ambiguità e mancate scelte - scrive Rousseau - Per noi il 22 aprile
sarà, comunque vada, un nuovo inizio, trasparente, e leale, insieme a
chi dimostrerà di essere tale".
I percorsi, dunque, si sono divisi. "Da gennaio 2020 il Movimento,
attraverso alcuni dei suoi portavoce, ha iniziato a non onorare gli
accordi in relazione alle attività erogate dall'associazione - si legge -
omettendo di mettere in atto qualsivoglia presidio funzionale a
garantire il rispetto delle regole e degli impegni presi, sebbene ciò
abbia sempre rappresentato, nel pensiero dei fondatori del Movimento, il
tratto distintivo del percorso politico che si intendeva intraprendere.
Oggi - conclude Rousseau - la situazione è giunta al punto di non
ritorno ed è necessario fare chiarezza".
Nuovo vertice Conte-5S
Intanto, Conte prosegue nel suoi impegni per la ricostruzione del Movimento. Secondo quanto apprende l'Agi,
è l'ex premier potrebbe incontrare nuovamente i parlamentari grillini
nelle giornate di sabato e domenica. Non un'assemblea congiunta, bensì
due appuntamenti online in due giorni separati, prima coni deputati
pentastellati e poi con i senatori. Domani, invece, il capo politico
reggente Vito Crimi, ha convocato alle 15.30 su Zoom una videoconferenza con entrambi i gruppi.
Intanto, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, Conte
sarebbe a caccia di una sede per il Movimento e il palazzo sarebbe già
stato individuato nel centro di Roma.
Draghi: “Erdogan è un dittatore”. Lite Ankara-Roma su Von der Leyen
Il premier e la sedia negata: di questi leader "si ha
bisogno, dobbiamo essere franchi, ma pronti a collaborare per il Paese".
La Turchia convoca l'ambasciatore italiano: "Il presidente del
Consiglio è stato nominato, il nostro presidente è invece eletto"
"Con i dittatori bisogna essere franchi, ma cooperare". Le parole
di Mario Draghi sul presidente Erdogan aprono uno scontro diplomatico
con la Turchia. Nel tardo pomeriggio di ieri, il premier ha preso parte a
una conferenza stampa per parlare dei problemi e degli obiettivi del
piano vaccinale, ma una domanda sulla politica internazionale l'ha
spinto ad assumere una posizione inedita sul leader turco: "Non
condivido il comportamento di Erdo?an nei confronti della president...
Update (August 28): STAT
reports that the NIH has awarded EcoHealth Alliance new funding as part
of a grant to a network of institutions and research teams that will “work to determine how and where viruses and other new pathogens emerge from nature to begin infecting people.”
Update (August 19): According to a Wall Street Journal report and a statement by
EcoHealth Alliance, NIH reversed its termination of the grant but
suspended funding until EcoHealth meets new requirements, including
arranging an inspection of the Wuhan Institute of Virology by an outside
team. “NIH’s letter does not represent a good faith effort to
understand the nature of our ongoing research,” EcoHealth says in its
statement, but “imposes on us a series of demands that the NIH is fully
aware many governments and the World Health Organization alike have been
unable to successfully satisfy.”
Update (May 26): Last
week, 77 Nobel laureates and 31 scientific societies separately sent
letters to NIH Director Francis Collins criticizing the decision to
terminate the grant and urging that it be reviewed, Science reports.
A
grant to a New York nonprofit aimed at detecting and preventing future
outbreaks of coronaviruses from bats has been canceled by the National
Institutes of Health, Politico
reports, apparently at the direction of President Donald Trump because
the research involved the Wuhan Institute of Virology in China. The
virology institute has become a focal point for the idea that SARS-CoV-2
escaped from the laboratory and caused the current COVID-19 pandemic, a
scenario experts say is not supported by evidence. Instead, virologists
The Scientist has spoken to say the virus most likely jumped from infected animals to humans.
The grant, first awarded in fiscal year 2014 and most recently renewed last year, went to EcoHealth Alliance,
which describes itself as “a global environmental health nonprofit
organization dedicated to protecting wildlife and public health from the
emergence of disease.” The aims
of the funded project included characterizing coronaviruses present in
bat populations in southern China and conducting surveillance to detect
spillover events of such viruses to people. The project has resulted in 20 publications, most recently a March report on zoonotic risk factors in rural southern China.
EcoHealth
Alliance’s partners on the project include researchers at the Wuhan
Institute of Virology, a BSL-4 facility that has for months been a focus
of conspiracy theories that SARS-CoV-2 escaped or was released from a
lab. On April 14, the The Washington Post published a column highlighting State Department cables about concerns regarding safety at the institute. (Experts tell NPR
that, even in light of the cables, accidental escape of the virus from a
lab remains a far less likely scenario than a jump from animals.)
Then, in an April 17 White House coronavirus briefing, a reporter, whom Politico identifies as being from Newsmax,
falsely stated in a question that “US intelligence is saying this week
that the coronavirus likely came from a level 4 lab in Wuhan,” and that
the NIH had awarded a $3.7 million grant to the Wuhan lab. “Why would
the US give a grant like that to China?” she asked. “We will end that
grant very quickly,” Trump said in his answer.
An NIH official then wrote to EcoHealth Alliance to inquire about money sent to “China-based participants in this work,” Politico
reports, and the organization’s head, Peter Daszak, responded that a
complete response would take time, but that “I can categorically state
that no fund from [the grant] have been sent to the Wuhan Institute of
Virology, nor has any contract been signed.” Days later, NIH notified
EcoHealth Alliance that future funding for the project was canceled, and
that it must immediately “stop spending the $369,819 remaining from its
2020 grant”—an unusual move generally reserved for cases of scientific
misconduct or financial improprieties, according to Politico.
In a statement
about the cancellation, EcoHealth Alliance says the terminated research
“aimed to analyze the risk of coronavirus emergence and help in
designing vaccines and drugs to protect us from COVID-19 and other
coronavirus threats,” and that it addresses “all four strategic research
priorities of the NIH/NIAID Strategic Plan for COVID-19 Research, released just this week.” The organization will, it says, “continue our fight against this and other emerging diseases.”
Dr. Anthony Fauci is an adviser to President
Donald Trump and something of an American folk hero for his steady, calm
leadership during the pandemic crisis. At least one poll shows that
Americans trust Fauci more than Trump on the coronavirus pandemic—and few scientists are portrayed on TV by Brad Pitt.
But
just last year, the National Institute for Allergy and Infectious
Diseases, the organization led by Dr. Fauci, funded scientists at the
Wuhan Institute of Virology and other institutions for work on
gain-of-function research on bat coronaviruses.
In
2019, with the backing of NIAID, the National Institutes of Health
committed $3.7 million over six years for research that included some
gain-of-function work. The program followed another $3.7 million, 5-year
project for collecting and studying bat coronaviruses, which ended in
2019, bringing the total to $7.4 million.
Many
scientists have criticized gain of function research, which involves
manipulating viruses in the lab to explore their potential for infecting
humans, because it creates a risk of starting a pandemic from
accidental release.
SARS-CoV-2 , the virus now causing a global
pandemic, is believed to have originated in bats. U.S. intelligence,
after originally asserting that the coronavirus had occurred naturally,
conceded last month that the pandemic may have originated in a leak from
the Wuhan lab. (At this point most scientists say it's possible—but not
likely—that the pandemic virus was engineered or manipulated.)
Dr. Fauci did not respond to Newsweek's requests
for comment. NIH responded with a statement that said in part: "Most
emerging human viruses come from wildlife, and these represent a
significant threat to public health and biosecurity in the US and
globally, as demonstrated by the SARS epidemic of 2002-03, and the
current COVID-19 pandemic.... scientific research indicates that there
is no evidence that suggests the virus was created in a laboratory."
The NIH research consisted of two parts. The first part
began in 2014 and involved surveillance of bat coronaviruses, and had a
budget of $3.7 million. The program funded Shi Zheng-Li, a virologist
at the Wuhan lab, and other researchers to investigate and catalogue bat
coronaviruses in the wild. This part of the project was completed in
2019.
A second phase
of the project, beginning that year, included additional surveillance
work but also gain-of-function research for the purpose of understanding
how bat coronaviruses could mutate to attack humans. The project was
run by EcoHealth Alliance, a non-profit research group, under the
direction of President Peter Daszak, an expert on disease ecology. NIH
canceled the project just this past Friday, April 24th, Politico reported. Daszak did not immediately respond to Newsweek requests for comment.
The
project proposal states: "We will use S protein sequence data,
infectious clone technology, in vitro and in vivo infection experiments
and analysis of receptor binding to test the hypothesis that %
divergence thresholds in S protein sequences predict spillover
potential."
In layman's terms, "spillover potential" refers to the
ability of a virus to jump from animals to humans, which requires that
the virus be able to attach to receptors in the cells of humans.
SARS-CoV-2, for instance, is adept at binding to the ACE2 receptor in
human lungs and other organs.
According to Richard Ebright, an
infectious disease expert at Rutgers University, the project description
refers to experiments that would enhance the ability of bat coronavirus
to infect human cells and laboratory animals using techniques of
genetic engineering. In the wake of the pandemic, that is a noteworthy
detail.
Ebright, along with many other scientists, has been a
vocal opponent of gain-of-function research because of the risk it
presents of creating a pandemic through accidental release from a lab.
Dr.
Fauci is renowned for his work on the HIV/AIDS crisis in the 1990s.
Born in Brooklyn, he graduated first in his class from Cornell
University Medical College in 1966. As head of NIAID since 1984, he has
served as an adviser to every U.S. president since Ronald Reagan.
A
decade ago, during a controversy over gain-of-function research on
bird-flu viruses, Dr. Fauci played an important role in promoting the
work. He argued that the research was worth the risk it entailed because
it enables scientists to make preparations, such as investigating
possible anti-viral medications, that could be useful if and when a
pandemic occurred.
The work in question was a type of
gain-of-function research that involved taking wild viruses and passing
them through live animals until they mutate into a form that could pose a
pandemic threat. Scientists used it to take a virus that was poorly
transmitted among humans and make it into one that was highly
transmissible—a hallmark of a pandemic virus. This work was done by
infecting a series of ferrets, allowing the virus to mutate until a
ferret that hadn't been deliberately infected contracted the disease.
The
work entailed risks that worried even seasoned researchers. More than
200 scientists called for the work to be halted. The problem, they said,
is that it increased the likelihood that a pandemic would occur through
a laboratory accident.
Dr. Fauci defended the work. "[D]etermining the molecular
Achilles' heel of these viruses can allow scientists to identify novel
antiviral drug targets that could be used to prevent infection in those
at risk or to better treat those who become infected," wrote Fauci and
two co-authors in the Washington Post on December 30, 2011.
"Decades of experience tells us that disseminating information gained
through biomedical research to legitimate scientists and health
officials provides a critical foundation for generating appropriate
countermeasures and, ultimately, protecting the public health."
Nevertheless,
in 2014, under pressure from the Obama administration, the National of
Institutes of Health instituted a moratorium on the work, suspending 21
studies.
Three years later, though—in December 2017—the NIH ended
the moratorium and the second phase of the NIAID project, which included
the gain-of-function research, began. The NIH established a framework
for determining how the research would go forward: scientists have to
get approval from a panel of experts, who would decide whether the risks
were justified.
The reviews were indeed conducted—but in secret, for which the NIH has drawn criticism. In early 2019, after a reporter for Science
magazine discovered that the NIH had approved two influenza research
projects that used gain of function methods, scientists who oppose this
kind of research excoriated the NIH in an editorial in the Washington Post.
"We
have serious doubts about whether these experiments should be conducted
at all," wrote Tom Inglesby of Johns Hopkins University and Marc
Lipsitch of Harvard. "[W]ith deliberations kept behind closed doors,
none of us will have the opportunity to understand how the government
arrived at these decisions or to judge the rigor and integrity of that
process."
Correction 5/5, 6:20 p.m.: The
headline of this story has been corrected to reflect that the Wuhan lab
received only a part of the millions of U.S. dollars allocated for virus
research.
Top US health advisor Dr Fauci backed controversial Wuhan lab for risky coronavirus research: Report
TIMESOFINDIA.COM | Updated: Apr 29, 2020, 18:30 IST
NEW DELHI: An organization backed by top US health advisor Dr Anthony Fauci had funded Chinese scientists at the Wuhan Institute of Virology for research on coronavirus, claimed a report published by the globally respected US weekly magazine Newsweek. In
2019, the National Institutes of Health (NIH), with the backing of
Fauci-led National Institute for Allergy and Infectious Diseases
(NIAID), committed $3.7 million over six years for research on bat
coronaviruses in China, according to a report in Newsweek. The research
also included gain of function work, which involves manipulating
viruses in the lab to explore their potential for infecting humans. The
program followed another $3.7 million, 5-year project for collecting
and studying bat coronaviruses, which ended in 2019, bringing the total
to $7.4 million, it said. The report comes days after the Trump
administration refused to rule out that the deadly virus leaked out of a
laboratory in the Chinese metropolis of Wuhan, a scenario strenuously
denied by Beijing. "Many scientists have criticized gain of function
research, which involves manipulating viruses in the lab to explore
their potential for infecting humans, because it creates a risk of
starting a pandemic from accidental release," the report said. It
added that the US intelligence, after initially asserting that the
coronavirus outbreak had occurred naturally, conceded last month that
the pandemic may have originated in a leak from the Wuhan lab. While
Dr Fauci did not respond to Newsweek's requests for comment, the NIH
defended the funding saying that there was no proof that the virus was
created in a laboratory. "Most emerging human viruses come from
wildlife, and these represent a significant threat to public health and
biosecurity in the US and globally, as demonstrated by the SARS epidemic
of 2002-03, and the current COVID-19
pandemic.... scientific research indicates that there is no evidence
that suggests the virus was created in a laboratory," the Newsweek
quoted NIH as saying. According to the report, the first part of the
NIH research began in 2014 and involved surveillance of bat
coronaviruses with a budget of $3.7 million. "The program funded Shi
Zheng-Li, a virologist at the Wuhan lab, and other researchers to
investigate and catalogue bat coronaviruses in the wild. This part of
the project was completed in 2019," the report said. It said the
second phase of the project began last year and included additional
surveillance work but also gain-of-function research for the purpose of
understanding how bat coronaviruses could mutate to attack humans. Richard
Ebright, an infectious disease expert at Rutgers University, told
Newsweek, "The project description refers to experiments that would
enhance the ability of bat coronavirus to infect human cells and
laboratory animals using techniques of genetic engineering. In the wake
of the pandemic, that is a noteworthy detail." Interestingly, according to another report, the NIH canceled the project last week on April 24. The
report said that Ebright is among a group of scientists who have been
vocal opponents of gain of function research because of the risk it
presents of creating a pandemic through accidental release from a lab.
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I
think this China supporting news well circulated by media to dilute
blame on China :O It is 100% this is Lab manufactured virus by China
Spread of Virus is purpose full or accidental is not Clear b...Read More
Ranjan Thimpu
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Chinese
scientists have said that they suspect that the virus emerged late last
year in a Wuhan meat market that butchered exotic animals. But
questions immediately arose because of the presence nearby of the
maximum-security virology lab, with senior US officials bringing into
the mainstream what was initially an online conspiracy theory. Read the original report here
10 conflicting things in U.S. government's handling of the pandemic
CGTN
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Editor's note:
The U.S. has now more than one million confirmed cases and 60,057 deaths
by April 30, both topping the other countries. In face of the
frustrating number, the Trump administration occupied the media coverage
for its blame on China, European Union and the WHO, and also its
inaction in containing the disease spread within its territory. Based on
U.S. media reports, here are 10 conflicting things in U.S. government's
handling of the pandemic.
President Donald Trump watches as Dr.
Anthony Fauci, director of the National Institute of Allergy and
Infectious Diseases, speaks about the coronavirus in the White House,
April 22, 2020. /AP
The fate of the controversial avian influenza virus modification experiment re-approved in 2019
The Science reported on February 8,
2019 that U.S. authorities had quietly approved an avian influenza
virus modification experiment, which was on hold for more than four
years. The research, aiming to transform the H5N1 virus to be more
capable of infecting mammals, was controversial and considered extremely
dangerous. It's believed that the modification may increase the risk of
human-to-human transmission of the virus.
However, there are
still no clear answers from the government about why it reapproved the
experiment or any progress about the experiment.
The sudden halt and resumption of a research work at the U.S. Army Medical Research Institute of Infectious Diseases (USAMRIID)
USAMRIID, U.S. Army's primary
institution and facility for biological research headquartered in Fort
Detrick, Maryland, was ordered to halt the study of biological select
agents and toxins in July, 2019.
In March, there was a petition on
the White House website demanding the government tell why it ordered to
shut down the institute.
And in April, the Global Biodefence reported that the facility has resumed full operation.
The
sudden halt and resumption of the facility attract people's attention.
There have been no specific explanations from the authority so far.
A nurse wearing personal protective
equipment watches an ambulance driving away outside of Elmhurst Hospital
during the ongoing outbreak of COVID-19 in the Queens borough of New
York, April 20, 2020. /Reuters
Simulated pandemics, a coincidence?
According to New York Times, from
January to August, 2019, the U.S. Department of Health and Human
Services ran a scenario called "Crimson Contagion" that simulated the
fictional outbreak involving a group of tourists visiting China. They
then became infected and flew to various countries, including the United
States.
Last October, a pandemic exercise named Event 201 was
hosted by some U.S. organizations. The drill simulated a fictional virus
called CAPS, which causes more severe symptoms than SARS and transmits
via the respiratory route like the common flu, had caused a pandemic.
Like COVID-19, there is no vaccine for CAPS.
The Event 201 is so
similar to the COVID-19 pandemic. Is this just a coincidence? Based on
the experiences or lessons from the simulated pandemics, why did the
U.S. have no preventive methods at the early stage of the COVID-19
outbreak?
Early warnings of coronavirus pandemic fell on deaf ear
The American Broadcasting
Corporation reported in April that in late November 2019, U.S.
intelligence officials had warned the Defense Intelligence Agency, the
Pentagon, and the White House that an infectious disease was sweeping
through Wuhan, China.
Last November, the U.S. National Center for
Medical Intelligence issued a report detailing the coronavirus pandemic,
which was later identified as "COVID-19." Some analysts believed that
the outbreak in Wuhan might have evolved into a catastrophic event.
And
Washington Post reported that from January to February, U.S. President
Donald Trump had received warnings from the U.S. intelligence agencies
about the coronavirus.
However, it was not until March 13 that the
U.S. government declared a national emergency, though there are so many
early warnings.
Unclarified cases infected with COVID-19 among the reported influenza deaths
On February 21, Japanese Asahi
Television reported that some of the 14,000 people reportedly killed by
influenza in the U.S. might have died from coronavirus, which became a
hot topic soon after.
The U.S. Centers for Disease Control and
Prevention (CDC) reported at the end of February, there have been at
least 32 million Americans have come down with influenza since this
year's flu season began in late September.
On March 11, Robert
Redfield, director of the U.S. CDC, admitted that some in the U.S. who
were previously thought to have died of the flu may have been infected
with coronavirus.
Among the reported influenza deaths in the U.S.,
how many cases were infected with COVID-19? Did the U.S. government
cover up the spread of coronavirus with the flu? When will the U.S.
government make public the samples of the U.S. influenza virus and its
genome sequences, or allow experts from the WHO or the United Nations to
do the sampling analysis?
A screenshot of the Science's report that
U.S. authorities had quietly approved an avian influenza virus
modification experiment, which was on hold for more than four years.
/CGTN
The novel coronavirus' first emergence and community transmission
A 57-year-old woman from Santa
Clara County of California died from COVID-19 on February 6, some 20
days earlier than the date the U.S. announced its first death caused by
the virus, according to a report released in late April by local health
authorities.
"We presume that each of them represents community
transmission and that there was some significant level of virus
circulating in our community in early February," The Los Angeles Times
quoted Santa Clara County health officer Sara Cody in a piece saying.
"This
is the evidence that the coronavirus was circulating in California as
early as January or even earlier," County Executive Officer Jeffrey V.
Smith claimed.
Gavin Newsom, the governor of California, has
announced all counties in the state to review autopsies of suspected
deaths from the coronavirus dating back to December 2019.
When did
the novel coronavirus first emerge in the U.S.? Did community
transmission of the coronavirus start before it was reported?
The first human testing of the COVID-19 vaccine in U.S.
The Wall Street Journal reports
that the U.S. National Institutes of Health claimed on March 16 that
Moderna Inc. has already started the first human testing experimental
coronavirus vaccine against COVID-19.
Experts immediately raised
questions about the speed of the vaccine development, saying that it
would not be possible unless the U.S. had obtained the virus strains
from very early on.
So how did the U.S. start the first human testing of the vaccine so soon? When and how did they get the virus strains?
The Wall Street Journal on March 16 reports
that the first human testing of Moderna Inc.'s experimental vaccine
against COVID-19 had already begun. /Reuters
U.S. government keep downplaying the coronavirus risks while its officials privately dumped millions in stock
According to The Washington Post,
the U.S. Senate Intelligence Committee Chairman Richard Burr and his
wife sold up to 1.7 million in 33 different stocks just one week before
the market plunged.
Why did these officials at the Committee act so quickly while the government was continually understating the pandemic?
Why
is the vital information kept confidential to the public while the
government officials were taking advantage to practice insider-trading?
Public statement restrictions
According to the New York Times,
the White House began to tighten its grip on the official release of all
coronavirus-related information on February 27, a day after Vice
President Mike Pence was appointed to lead the country's epidemic
prevention and control efforts.
Top scientists and health
officials, including leading infectious disease expert Anthony S. Fauci,
have been instructed not to make public statements regarding COVID-19
before having consultation with Pence's office.
The placement of
these restrictions certainly begs the question of why the United States,
which claims free speech, would deny experts' rights to discuss the
coronavirus in public and whether it intends to withhold facts. Is it
because Washington is fearful of something?
U.S. overseas biological laboratories
Natalia Poklonskaya, deputy
chairman of the State Duma Committee on Foreign Affairs, has proposed to
examine the legitimacy of U.S. overseas biological laboratories,
according to Sputnik news agency.
Russia's Foreign Ministry has
also voiced concerns about U.S. moves to set up biological laboratories
in former Soviet Union countries.
Grigory Trofimchuk, a Russian
expert on internal affairs, foreign affairs and national defense, said
none of these laboratories has disclosed any information regarding their
research projects, but outbreaks of infectious diseases such as measles
were detected near the site of these bio-labs.
It raises serious questions as to what research is being conducted by these labs and why the U.S. keeps tight-lipped about it.
Dr.
Fauci was appointed Director of NIAID in 1984. He oversees an extensive
research portfolio of basic and applied research to prevent, diagnose,
and treat established infectious diseases such as HIV/AIDS, respiratory
infections, diarrheal diseases, tuberculosis and malaria as well as
emerging diseases such as Ebola and Zika. NIAID also supports research
on transplantation and immune-related illnesses, including autoimmune
disorders, asthma and allergies. The NIAID budget for fiscal year
2021 is an estimated $6.1 billion.
Dr. Fauci has advised seven Presidents on HIV/AIDS and many other
domestic and global health issues. He was one of the principal
architects of the President’s Emergency Plan for AIDS Relief (PEPFAR), a
program that has saved millions of lives throughout the developing
world.
Videocast
and Testimony: The Role of the National Institute of Allergy and
Infectious Diseases in Research to Address the COVID-19Pandemic. Senate
Committee on Health, Education, Labor and Pensions.
Videocast
and Testimony: The Role of the National Institute of Allergy and
Infectious Diseases in Research to Address the COVID-19 Pandemic. House
Committee on Energy and Commerce, Subcommittee on Oversight and
Investigations.
Dr. Fauci also is the long-time chief of the Laboratory of
Immunoregulation (LIR). He has made many contributions to basic and
clinical research on the pathogenesis and treatment of immune-mediated
and infectious diseases. He helped pioneer the field of human
immunoregulation by making important basic scientific observations that
underpin the current understanding of the regulation of the human immune
response.