CONFISCARE E SMEMBRARE: MICROSOFT, FACEBOOK, GOOGLE, INSTAGRAM, EBAY, ALIBABA E TUTTI I LORO CONSIMILI. SONO I VEICOLI PER LA FEUDALIZZAZIONE DIGITALE DEL PIANETA.
HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE UN MORTO CHE CAMMINA.
Vaccini, Bill Gates nel panico invoca la censura
“Il miliardario globalista ora chiede apertamente una censura basata sull’intelligenza artificiale per mettere a tacere coloro che mettono in dubbio i ”vaccini”. Afferma che gli “anti-vaccinisti” sono una minaccia e devono essere fermati in tempo reale, ma di cosa ha così tanta paura?
Perché Gates vuole disperatamente mettere a tacere la libertà di parola? Cosa ha da nascondere? Se la “narrazione ufficiale” è così solida, perché ha bisogno dell’intelligenza artificiale per schiacciare il dissenso?
Non si tratta di “disinformazione”. Si tratta di controllo. Gates e i suoi amici dell’élite vogliono dettare cosa puoi e non puoi dire, perché la verità minaccia il loro potere.
La libertà di parola non è negoziabile. Se Gates pensa di poter programmare l’intelligenza artificiale per mettere a tacere la gente, allora si aspetta un’altra cosa. Non ci adegueremo.”
Lo scrive su X Jim Ferguson, imprenditore e fondatore di Freedom Train International, pubblicando il video.
TUTTE LE CINESERIE DI PALU': TUTTE PUNTANO A FORT DETRICK - ED AD UN'INCULATA PASSATA DALL'ESERCITO CINESE AGLI USA, CHE A LORO VOLTA LI VOLEVANO INCULARE A VIRUS. IL MONDO CI E' ANDATO DI MEZZO IN QUANTO NESSUNO HA MAI DETTO CHIARAMENTE CHE QUALSIASI ARMA BIOLOGICA PRIMA DI TUTTO RISCHIA DI COLPIRE CHI LA USA. CHISSA' COME MAI GLI USA HANNO IL MAGGIOR NUMERO DI MORTI DI "COVID" AL MONDO??? GLI ATTACCANTI SONO A WASHINGTON E A LANGLEY, VA: E' DAI TEMPI DELLA BOMBA ATOMICA CHE ASPETTAVANO L'OCCASIONE PER LIBERARE LA LORO BOMBA ATOMICA PSICO-BIOLOGICA. PALU' SMETTILA DI FARTI SEGHE.
Covid, Palù: ‘ipotesi di virus modificato in laboratorio sostenuta anche da me’
Sono ormai trascorsi 5 anni dai primi casi di Sars-CoV-2, da quando un virus allora sconosciuto cominciò a dare segni preoccupanti della sua presenza nella metropoli cinese di Wuhan, per poi travolgere il mondo innescando una pandemia globale. Le origini di questo virus che è ancora fra noi restano però un rebus irrisolto. E di recente il tema è finito di nuovo sotto i riflettori, dopo che l’americana Cia ha reso noto di ritenere probabile la teoria della fuga dal laboratorio in Cina, seppur con scarse certezze. “Io dico che le ipotesi sul tappeto restano sempre due”, commenta all’Adnkronos Salute Giorgio Palù, professore emerito di microbiologia e virologia, che di analisi su Sars-CoV-2 ne ha firmate diverse ed è stato anche presidente della Società europea di virologia.
“Cercare l’origine di un virus non è una sciocchezza – precisa – è molto importante perché” i virus “sono gli elementi vitali più diffusi nella biosfera”. Quindi “capire come si è originato uno” di questi microrganismi “è fondamentale anche per predire quello che sarà l’eventuale sviluppo di prossime forme epidemiche o pandemiche nel mondo”, sottolinea l’esperto.
Per Sars-CoV-2 al momento resta aperta anche l’ipotesi “che sia uno spillover da un animale, però questo animale non si è ancora trovato – ricorda Palù – E il virus che era al 97,5% identico al RaTG13, cioè al virus del pipistrello Ferro di cavallo (che si trovava nello Yunnan, a distanza di 1.500 km da Wuhan), aveva delle caratteristiche che infettavano molto bene l’uomo”, qualcosa che “non si era mai vista in un virus zoonotico che passa da un animale all’uomo, perché c’è sempre bisogno di un certo periodo per adattarsi e, in più, va detto che quel virus non era più in grado di infettare il suo ospite naturale che era il pipistrello”. Quindi anche la seconda ipotesi, cioè che fosse un virus “modificato”, è “sostenuta da tanti come possibile, anche da me. Questo perché “il patogeno sembrava avere “una modifica genetica che non era una semplice mutazione” in un particolare sito, che “lo rendeva in grado di infettare le cellule umane”.
Ma è ormai troppo tardi per conoscere la verità?
“Non sarebbe mai tardi – riflette Palù – se la comunità scientifica cinese, il governo e le autorità cinesi ci dicessero tutto quello che è accaduto a Wuhan. Loro in generale possono sapere se c’è stato un incidente di laboratorio. E ricordiamo che non vuol dire che si sia verificato con un’intenzione malevola, perché anche i cinesi ne hanno subito le conseguenze. Però è già successo in passato. Ricordiamo per esempio quando anche in un laboratorio dei Cdc”, Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie, “si è trovato il virus del vaiolo dimenticato” in alcune fiale riposte in una scatola abbandonata, “e altri casi. Quindi può ancora succedere. Anche questo è qualcosa per cui va sensibilizzata l’opinione pubblica e sarebbe opportuno un regolamento a livello internazionale. Vediamo che tutto questo però non è ancora avvenuto, nonostante molti scienziati abbiano scritto lettere, poi pubblicate anche su riviste scientifiche, al governo cinese e all’Organizzazione mondiale della sanità perché si facesse chiarezza”, lettere “rimaste inascoltate”.
“Finché i cinesi non ci diranno la verità, e non l’hanno detta a ben tre commissioni dell’Oms, andate lì per chiedere i libri di laboratorio e avere le sequenze – prosegue il virologo – la certezza” su come ha avuto origine Sars-CoV-2 “non l’avremo mai. E non l’avremo finché non si troverà un virus con queste caratteristiche nell’animale. Ci sono stati due lavori su ‘Nature’ e ‘Science’, uno di ricercatori cinesi e l’altro di ricercatori internazionali, che avevano trovato nel mercato di Wuhan tracce del virus, ma non si è trovato l’animale. Quello che è certo è che questo virus è originato a Wuhan” e poi “sappiamo che a Wuhan c’è questo laboratorio che era stato finanziato” anche da fondi statunitensi, per esempio da “EcoHealth Alliance”.
Quello che per Palù è “importante sottolineare, al di là di ciò che dice la Cia e di pressioni eventualmente politiche, è che una lezione noi dovremmo averla tratta da questa esperienza, e guai se non l’avessimo tratta: in primo luogo i dati sulle indagini di gain-of-function”, che implicano delicate modifiche sui virus, “vanno diffusi perché servono a tutta l’umanità. Ci deve essere uno scambio di dati. E quando si fanno questo tipo di studi, devono essere approvati da enti regolatori, da comitati di bioetica e comitati di biotecnologia, devono essere controllati a livello internazionale, se ne deve dare conto non solo alla comunità scientifica, ma anche alla società civile. Ci deve essere un controllo su questi esperimenti. La ricerca in questo ambito è giustificata dal fatto che potremmo con questi studi conoscere quello che la natura ci preparerà in futuro, però va ampiamente condotta anche un’analisi del rischio-beneficio, di cosa si fa e cosa si rischia”. Altrimenti “credo che non avremo imparato nulla dalla pandemia”.
Quanto alle origini di Sars-CoV-2, “non ho mai sostenuto neanche io” che la fuoriuscita dal laboratorio “fosse l’unica possibilità”, puntualizza lo specialista. Certo, “un virus con questa capacità di adattamento non si era mai visto nel passaggio da animale a uomo, e non si è mai trovato il cosiddetto ospite intermedio che si è invece trovato per tutti i coronavirus, per i virus influenzali e per i virus pandemici, e anche per Sars-CoV-1”. Bisogna dunque continuare a indagare, conclude Palù, e servono regole e valutazioni rigorose per eventuali studi di gain-of-function. Su questo fronte, osserva, “l’Oms non ha avuto quel ruolo che avrebbe dovuto avere, se si considera che al riguardo c’era stata un’ampia discussione già in anni precedenti“. Resta fermo che “è importante studiare quelli che sono i virus con potenziale pandemico. Si sta molto dibattendo adesso sull’H5N1, sull’influenza aviaria che ha colpito anche i bovini negli Stati Uniti. Sappiamo che il virus circola dal 1997-98”, che è ancora necessario “andare avanti con gli studi ed è bene farli anche all’interfaccia uomo-animale. Senza leggerezze”. ADNKRONOS
COROLLARIO AL PARADOSSO FONDAMENTALE DELLA DEMOCRAZIA: PUO' UN POPOLO DI TESTE DI CAZZO E DI COGLIONI IMPARARE AD AUTOGOVERNARSI E, SE SI', COME???
IL PARADOSSO FONDAMENTALE DELLA DEMOCRAZIA: PUO' UN POPOLO DI TESTE DI CAZZO E DI COGLIONI AUTOGOVERNARSI?
I VERI COLPEVOLI NON SONO A ROMA, NON SONO A BRUXELLES, NON SONO A WUHAN: SONO A WASHINGTON E A LANGLEY (VA)
Si tratta di una sentenza vergognosa: il "risarcimento" e' di 10 EUR, non bastano neanche per la stampa delle carte per il GdP. Ovviamente si puo' speculare molto sulle ragioni di un tale "risarcimento", a cominciare dall'esporre la sentenza di un magistrato minore al sindacato di corti costituzionale, cazzazione e coniglio "di stato" corrotte, infiltrate e ricattate dall'NWO/WEF. Cionondimeno, si tratta di una costante del comportamento del braccio giudiziario italiota: giudicare bene e risarcire male, predicare il bene e razzolare il male.
E' una sentenza vergognosa, nonostante sia stata "vinta": e' una vittoria di Pirro.
Lo stato corrotto italiano non pu' ne' essere riformato ne' essere abbattuto e ricostruito a forza di "sentenze".
C'e' bisogno dell'Assemblea Costituente Permanente del Popolo Italiano, che liberi il popolo italiano dallo strangolamento di questa "repubblica" deviata sin dal 1945 e che fondi, finalmente, il Libero Stato del Popolo Italiano, ad esclusione di chiunque abbia mai "governato" alcunche', dalle comunita' montane fino alla presidenza della "repubblica".
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VIA AMERICANI, INGLESI, TEDESCHI, FRANCESI E CINESI DALL'ITALIA: NEANCHE UN AMBASCIATA DEVONO PIU' AVERE IN ITALIA!
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Norme anti-Covid illegittime: risarciti i danni ai cittadini
Il Giudice di Pace di Alessandria (con sentenza del 20 gennaio 2025 sotto allegata) chiamato a pronunciarsi sulla sussistenza del danno non patrimoniale consistente nelle voci di danno denominate dalla S.C. danno dinamico-relazionale e danno morale, ha accolto la domanda attorea condannando la Presidenza del Consiglio dei ministri al risarcimento del danno.
Con una motivazione logica e razionale, il giudice alessandrino ha "demolito" il castello normativo di cui ai provvedimenti emergenziali che hanno caratterizzato gli anni della pandemia, dimostrandone la illegittimità per violazione dei limiti imposti a tutela dei diritti fondamentali dalla Costituzione e dalla normativa comunitaria, convenzionale e internazionale (artt. 3, 13, 16, 18, 4, 32 e 35 Cost. nonché gli artt. 1, 3, 15, 16, 20 e 21 della Carta di Nizza; artt. 2 e 7 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU del 1948; art. 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - CEDU; art. 2 del Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali e artt. 7 e 26 del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, adottati il 16 e il 19 dicembre 1966; Codice di Norimberga; artt. 1, 2 e 5 della Convenzione di Oviedo; Regolamento (UE) 2021/953).
Risarcimento del danno non patrimoniale
Questo il dispositivo: "Il Giudice di Pace, definitivamente pronunciando, così provvede:
- dichiara tenuta e quindi condanna la convenuta Presidenza del C.d.M. in persona del Presidente del Consiglio in carica, a risarcire ciascun attore nella misura di euro 10,00 cadauno per il solo danno non patrimoniale consistente nelle voci di danno denominate danno dinamico-relazionale e danno morale, con espressa riserva da parte di ciascun attore di separata azione per ogni altra voce di danno individuale "patito e patiendo", oltre rivalutazione ed interessi dal dovuto al saldo. Spese di lite compensate. Così deciso in ALESSANDRIA il 20-01-2025".
Il Giudice rigettava le richieste pregiudiziali e preliminari avanzate dalla Presidenza del Consiglio assumendo come il giudizio non fosse incentrato sulle singole specifiche norme emergenziali, ma sulla pretesa risarcitoria, avanzata dagli attori in ragione della lesione dei loro diritti, costituzionalmente protetti, per cui non poteva escludersi il diritto di azione.
Violenza privata nei confronti dei cittadini
Secondo le allegazioni degli attori, la sentenza riporta come la normativa emergenziale con cui il Governo ha affrontato l'emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del contagio Covid-19, avesse comportato l'esercizio di violenza privata nei confronti dei cittadini, costretti a comportamenti non desiderati, in modo ricattatorio a fronte di inesistenti benefici per quanto concerneva il contenimento dell'emergenza epidemica.
Passando al merito della decisione il giudice ha chiarito subito che la decisione della causa non necessitasse di un intervento preliminare della Corte costituzionale ai fini della verifica della legittimità di una norma necessaria ai fini del decidere, quanto, piuttosto, dell'esame dell'insieme degli articolati delle disposizioni pandemiche (c.d. "diritto pandemico") che avevano arrecato un danno agli attori in ragione della violazione di diritti costituzionalmente tutelati come la libertà personale e di circolazione, l'auto-determinazione sanitaria, il diritto al lavoro e allo studio, il diritto alla vita sociale e di culto, etc.
Corroso il diritto alla salute senza stipendio
Sulla sospensione dal lavoro per inadempimento dell'obbligo vaccinale COVID-19 (decreto-legge 1° aprile 2021 n. 44 convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76) il Giudice alessandrino si è chiesto "Se il soggetto viene privato del reddito necessario al sostentamento proprio e di chi, da esso, ne dipende, conserva ancora il diritto alla salute oppure questo viene corroso""
L'inadeguatezza delle norme emergenziali
Sul profilo della adeguatezza delle norme emergenziali il G.d.P. ha rilevato come le disposizioni emergenziali non abbiano raggiunto gli prefissati (contrasto e prevenzione del virus SARS-CoV2) e, portando ad esempio come in Stati dove analoghe norme non sono state adottate, la ha notato come la diffusione dei contagi sia stata inferiore come anche la mortalità. Non solo. Dal confronto con i risultati ottenuti da altri Stati che avevano adottato soluzioni meno invasive e limitanti, basandosi su dati OMS, il G.d.P. ha rilevato che l'Italia, con un popolazione di circa 59.000.000 di abitanti, ha avuto circa 25.000.000 di positivi al virus Covid 19(43%) e 184.000 deceduti; viceversa, il Giappone, che invece non aveva adottato politiche limitative dei diritti nei confronti dei propri cittadini, ma solamente un controllo rigido degli ingressi alle frontiere, su una popolazione di 125.000.000 di abitanti ha registrato 28,000.000 di positivi (23%) e 56.000 decessi; la Svezia con 10.500.000 abitanti ha riportato 2.700.000 infezioni (26%) e 21.000 decessi.
La Corte alessandrina non ha poi mancato di rimarcare come in Italia sia i vaccinati che i non vaccinati hanno contratto il SARS-CoV2 e sono risultati in grado di contagiare gli altri e che, quindi, nonostante oltre il 90% della popolazione avesse concluso il ciclo vaccinale (dati diffusi dal Ministero della Salute e Presidenza del Consiglio), il virus ha continuato a diffondersi e a contagiare. Il giudice ha pertanto affermato "nessuna norma, neppure quelle a tutela della salute pubblica, possono comprimere il diritto alla vita e alla dignità del singolo cittadino" statuendo che "nessuna emergenza può spingere a norme incompatibili con la tutela della persona umana" (nota 2).
Carenza di legittimazione passiva
Il giudice di pace ha infine esaminato l'eccezione di carenza di legittimazione passiva avanzata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri che, sulla scorta della sentenza n. 198/2021 Corte cost., ha sostenuto che il D.L. n. 19/2020 (recante "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19") non avesse dato luogo a un conferimento di potestà legislativa "discrezionale" al Presidente del Consiglio dei Ministri, ma solamente ad autorizzarlo a dare esecuzione a misure tipizzate già previste, per cui gli atti normativi (legislativi ed amministrativi), la cui liceità era contestata dagli attori, non sarebbero da considerare atti di competenza e responsabilità del Presidente del Consiglio dei Ministri; da qui l'impossibilità di identificarlo quale civilmente responsabile per i danni immateriali certamente patiti dagli attori in conseguenza della sospensione dei loro diritti costituzionalmente garantiti ex art. 2043 c.c. Il giudicante ha quindi rigettato l'eccezione della P.d.C. condividendo nel merito le difese degli attori: "tutti gli atti elencati in citazione (anche i D.L. che "tipizzano" l'attività amministrativa successiva, non soltanto i DPCM a contenuto "tipizzato") sono stati promossi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per cui questo è necessariamente il soggetto promotore; - che, quand'anche la conversione in legge dei D.L. e/o il carattere tipizzato dei DPCM spostassero la relativa responsabilità dal soggetto promotore allo Stato […], comunque nel nostro diritto processuale interno non esiste il soggetto giuridico "Stato" ed è principio costante, pacifico ed incontestato che le azioni giudiziali si rivolgono alla Presidenza del Consiglio dei Ministri."
Abrogazione sanzione ultracinquantenni
Infine, motivando ulteriormente la propria decisione, il giudice ha fatto riferimento alla recente decisione dell'attuale governo che con il comma 4 dell'art. 21 DL n. 202/2024 ha abrogato la sanzione amministrativa prevista dall'art. 4-sexies del DL n. 44/2021 nei confronti dei cittadini ultra cinquantenni che non avevano osservato l'obbligo vaccinale primario COVID-19. Il G.d.P., citando i contenuti di alcune dichiarazioni pubbliche di esponenti della maggioranza che compone l'attuale Presidenza del Consiglio dei ministri convenuta in giudizio, ha infatti osservato come essi abbiano natura di confessione stragiudiziale sul carattere illecito della normativa oggetto del giudizio.
La giurisprudenza in materia
La decisione in questione si inserisce in quella ormai folta giurisprudenza di merito (pauca ex plurimis TAR Lazio, sent. 7468/2020; Trib. Roma ord. 16.12.2020 giudizio RG 45986/2020; Tribunale Pisa, sentenze n. 1846 del 17.02.2022 e n. 419 del 17.03.2021; sent. Giudice del Lavoro Trib. di Padova n. 275/2022 RG del 28.04.2022; Trib. Firenze ord. 20.11.2023 giudizio RG 12016/2022; Trib. L'Aquila Sez. lavoro sent. 132 del 13.09.2023; Tribunale Militare di Napoli, GUP, sent. 13.03.202; sentenza n. 1493 del 24 /10/2024 Giudice del Lavoro Tribunale di Velletri) che, a vario titolo, ha accolto le rivendicazioni dei cittadini statuendo l'illegittimità delle disposizioni emergenziali adottate dalla precedente legislatura, anche indipendentemente da alcune pronunce della Corte costituzionale.
Questa pronuncia ha certamente il merito di ribadire l'inefficacia delle misure adottate negli anni 2020-2022 (compresi i vaccini COVID-19) ma, più in particolare, perché nel decidere per l'insussistenza dell'eccezione della legittimazione passiva della soccombente Presidenza del Consiglio dei ministri in relazione al danno da fatto illecito ex art. 43 prodotto a mezzo della normativa emergenziale nel suo complesso, è la prima pronuncia a discostarsi dal contenuto della sentenza n. 198/2021 Corte cost. con la quale la Consulta ha dichiarato legittime le misure adottate dal governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria confermando che i decreti ministeriali (DPCM) non avevano attribuito potestà legislativa al Presidente del Consiglio dei ministri e che quindi le misure emergenziali adottate fossero conformi alla Costituzione italiana.
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https://www.studiocataldi.it/articoli/47184-norme-anti-covid-illegittime-risarciti-i-danni-ai-cittadini.asp
https://apps.dirittopratico.it/sentenza/tribunale/alessandria/2025/40.html#
CIAO CIAO ELISABETTA, L'UNICA VIA DI FUGA E' MARTE: CON MUSK, BEZOS E GATES.
Naufragio Lago Maggiore, 007 italiani annegati erano in missione con agenti del Mossad
“Perde la vita nelle acque del lago Maggiore il 28 maggio nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con servizi collegati esteri”, la scritta apposta sulla targa
E’ grazie alla targa dedicata ai due agenti segreti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, morti nel naufragio di un anno fa nelle acque del Lago Maggiore, che per la prima volta viene confermato che i due 007 erano in “servizio in una delicata missione operativa” e non fossero lì solo per una festa di compleanno tra colleghi italiani e del Mossad.
La conferma della missione
La conferma che i due 007 erano in missione è stata messa nero su bianco nel corso della cerimonia del 22 marzo dedicata ai Caduti dei servizi di informazione per la sicurezza, come si evince dal sito governativo dedicato al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Il naufragio avvenuto 10 mesi fa
Il 18 marzo è stata depositata la perizia disposta dalla Procura di Busto Arsizio per accertare le cause del naufragio dell’imbarcazione “Gooduria”, avvenuto il 28 maggio 2023 nel lago Maggiore. La barca si inabissò per 16 metri: i morti furono 4, tra i quali Anya Bozhkova, 50 anni e moglie di Claudio Carminati, armatore e comandante della barca, sopravvissuto. tgcom24.mediaset.it
LE COSE SONO DUE: O E" IN REALTA' UNA TESTA DI CAZZO COME LA SUA "NUOVA" PADRONA NAZISTA O E' UNA CRIMINALE PANDEMICA CHE STA CERCANDO UNA VIA DI FUGA. ALTRIMENTI NON SI SPIEGA. TRUMP STA ARRIVANDO ANCHE A ROMA.
Belloni nominata consigliere diplomatico di von der Leyen
BRUXELLES, 29 GEN – L’ex capo dei servizi segreti italiani, Elisabetta Belloni, è stata nominata Chief Diplomatic Adviser – di fatto consigliere diplomatico – della presidente della Commissione Ursula von der Leyen nell’ambito del servizio di consulenza di Palazzo Berlaymont denominato Idea, e nato con l’obiettivo di fornire alle policy comunitarie “idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali”. Il servizio Idea fa direttamente capo a von der Leyen. (ANSA)
Elisabetta Belloni lascia la guida dei Servizi Segreti. Dubbi sulla scelta improvvisa
LA MANINA SI TRASFORMA IN MANONA ... ADESSO IL CALCIO NEL CULO LO PRENDE IL GOV MELONI, POI TOCCA ALLA COMMISSIONE UE ... DOVE SONO I COGLIONI ITALIOTI CHE NON VANNO A PRENDERE DI PESO I BUROCRATI CRIMINALI LICENZIATI? PERCHE' NON CI SONO BUROCRATI CRIMINALI LICENZIATI IN ITALIA??? LICENZIATI DA CHI E/O DA COSA???? CONTINUATE PURE A MASTURBARVI I CERVELLI ... "VINCENZO TI AMMAZZERO' PERCHE' SEI TROPPO STUPIDO PER VIVERE" ...
Mezzo governo indagato: date direttamente pieni poteri ai magistrati! | Con Daniele Capezzone
Giorgia Meloni è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per i reati di favoreggiamento e peculato, in relazione al caso di Osama Njeem Almasri, comandante della prigione libica di Mitiga. Almasri, arrestato a Torino il 19 gennaio 2025 su mandato della Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, è stato successivamente rilasciato e rimpatriato in Libia a bordo di un jet dei servizi segreti italiani. Oltre a Meloni, risultano indagati anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
L’iscrizione al registro degli indagati di Meloni e degli altri membri del governo ha scatenato le polemiche, proprio nei giorni in cui al centro del dibattito pubblico ci finisce la magistratura per scioperi e proteste contro la separazione delle carriere. Dall’opposizione c’è chi parla di “atto dovuto”, dalla maggioranza chi ripercorre le tappe di un’analisi analoga a quella del processo per il caso Open Arms in cui fu indagato Matteo Salvini.
È proprio la coincidenza temporale delle proteste della magistratura con l’avvenimento che riguarda il governo Meloni a dare vita all’analisi inedita di Daniele Capezzone: “Diamo una spiegazione da settimana enigmistica, uniamo i puntini di questa vicenda. Seguiamo gli step. La Meloni ha vinto le elezioni, l’opposizione non riesce a batterla in nessun modo. La Meloni vuole riformare la giustizia, attuare la separazione delle carriere ed è particolarmente esposta sulla questione immigrazione. Sabato scorso le toghe protestano contro la separazione delle carriere e adesso arriva questa denuncia. Se uniamo i puntini cosa appare? Quando non si riesce a battere un leader alle urne, poi si cerca di buttarlo giù in altro modo“.
QUELLI CHE HANNO LECCATO I CULI SBAGLIATI ENTRERANNO NEL DIMENTICATOIO DELLA STORIA: LA PATTUMIERA.
LE ELITES ITALIANE DEVONO AVERE UNA SCELTA: SPARIRE DALL'ITALIA O L'ERGASTOLO DI MASSA
Pd: ‘bisogna riconquistare la fiducia dei cittadini’
“L’impoverimento delle famiglie – ormai costante da qualche decennio (11 anni di governi targati Pd, ndr) – non è solo un dato economico, ma rappresenta una sfida alla tenuta del tessuto sociale e democratico del nostro Paese, con importanti conseguenze politiche”, ha dichiarato il senatore Pd Marco Meloni, introducendo il convegno ‘Questione sociale, questione democratica: le conseguenze politiche dell’impoverimento delle famiglie’, tenutosi questa mattina presso la Sala degli Atti parlamentari del Senato.
“La conseguenza è la crisi del tessuto democratico: quando le disuguaglianze si acuiscono, il divario tra cittadini e istituzioni cresce, alimentando sfiducia, rabbia e senso di abbandono. Questo crea terreno fertile per populismi e movimenti estremisti, che spesso sfruttano il malessere sociale per erodere i principi democratici e promuovere politiche divisive”
“Deve partire da questa consapevolezze una riflessione sulle politiche che il centrosinistra e il PD devono progettare e mettere in atto per riconquistare la fiducia e il consenso di chi, sentendosi a rischio, in qualche modo ‘tradito’ dalle istituzioni, ritiene maggiormente responsabili della situazione le forze politiche democratiche ed europeiste. Per questo, se la percezione diffusa è che l’Italia e l’Europa non stiano andando nella direzione giusta, noi non dobbiamo stare dalla parte della conservazione ma del cambiamento.” (Adnkronos)
QUESTI RATTI DEVONO AVERE UNA POSSIBILITA' DI SCELTA: L'ESILIO PERPETUO O L'ERGASTOLO
Covid, Fdi: ‘Pd e M5S scappano dalla commissione’
“Surreale accusa dei deputati di Pd e M5s componenti della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid: accusano il presidente della commissione, il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, di non essersi presentato alla seduta odierna. Nulla di più falso. Il presidente ha regolarmente fatto partire i lavori, che si stanno ancora svolgendo. È evidente che l’accusa di inadempienza pende su di loro, assenti alla seduta di oggi, dunque irrispettosi nei confronti delle istituzioni e degli auditi. Pd e M5s dimostrano, ancora una volta, di fuggire dalle proprie responsabilità rispetto a una gestione dell’emergenza Covid eufemisticamente disastrosa. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare in modo incessante per garantire agli italiani la verità che meritano su quel periodo storico”.
Così in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Adnkronos
QUANDO TE NE SEI ANDATO A CACARE, USCIAMO DALL'OMS - E TUTTI QUELLI COME TE E RANIERI GUERRA: DENTRO
Schillaci: ‘lasciare l’Oms non è in programma’
“Sebbene l’uscita dall’Oms non sia contemplata nel programma di governo, credo sia legittimo e costruttivo un dibattito che miri ad analizzare criticamente il suo ruolo, con particolare riferimento all’allocazione, all’utilizzo delle risorse e alla governance. È nostro dovere, infatti, assicurare che ogni euro investito nella salute globale sia impiegato nel modo più efficace possibile”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al question time alla Camera, su una possibile uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’Italia, ha ricordato, “partecipa all’Oms attraverso il versamento annuale di un contributo obbligatorio, che nel 2024 è stato pari a circa 18 milioni di dollari. Nello stesso anno ha inoltre versato contributi volontari per un totale di circa 7,8 milioni di dollari, destinati a finanziare le priorità del Programma di lavoro, come approvato dall’Assemblea Mondiale della Sanità, cui l’Italia partecipa. Questo finanziamento ci colloca al 19esimo posto tra le nazioni dell’organizzazione”.
“Va sottolineato che anche i leader internazionali che hanno espresso posizioni critiche verso l’Oms, come il presidente Trump, hanno messo in discussione principalmente l’allocazione delle risorse e le modalità operative dell’Organizzazione, non il principio fondamentale della necessità di una governance globale della salute”.”Il nostro obiettivo – ha ribadito Schillaci concludendo – deve essere quello di contribuire a rendere più efficace e trasparente la governance mondiale della salute, nell’interesse dei nostri cittadini e dell’intera comunità internazionale”. (askanews)
Lettera aperta al signor Luigi di Maio, deputato del Popolo Italiano
ZZZ, 04.07.2020 C.A. deputato Luigi di Maio sia nella sua funzione di deputato sia nella sua funzione di ministro degli esteri ...
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