Il 6 aprile 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un video pubblicato il 3 aprile su Facebook da Antonio Iracà, candidato sindaco nel 2017 a Maniago (provincia di Pordenone) per il Movimento 5 Stelle. Il filmato oggetto della nostra verifica dura in tutto poco meno di 7 minuti ed è intitolato “Vogliono creare dei campi di concentramento in Italia?”.
L’autore del video denuncia l’esistenza di un bando pubblicato da Consip (Centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) per la costruzione di «campi container per l’assistenza della popolazione in caso di eventi emergenziali» da 42 posti ciascuno, per un totale di 8 mila posti a disposizione di ogni regione. Il committente è la presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimento della protezione civile. L’autore del video collega questo bando a una manifestazione di interesse pubblicata il 7 gennaio 2021 dalla Regione Sardegna per la selezione di due strutture «idonee ad ospitare minori Covid positivi».
Esaminando le planimetrie dei futuri container banditi da Consip, l’autore del video mette in dubbio il carattere temporaneo delle strutture – per la presenza di un refettorio e di una lavanderia e perché «il modulo temporaneo necessita di impianti», spiega dal minuto 03:56 – e sottolinea la presenza nel progetto di «una sala aperta al pubblico e di bagni aperti al pubblico» (minuto 05:02).
«Ditemi voi quale struttura necessita di una sala aperta al pubblico» si chiede retoricamente l’autore del video, «vuol dire che ci saranno persone rinchiuse in queste strutture e riceveranno delle visite. Se queste strutture dovessero servire per delle emergenze relative al Covid, chi è che può andare a far visita ai positivi, visto che finora ci hanno raccontato che nessuno può entrare negli ospedali a visitare i positivi?». Il filmato si chiude con l’uomo che paragona la struttura a dei veri e propri campi di concentramento.
Si tratta di una notizia falsa.
Il bando Consip esiste davvero, è disponibile a questo link e scadrà il 12 aprile 2021, ma non ha nulla a che fare con quello della Regione Sardegna, pubblicato invece a questo indirizzo e già scaduto nello scorso mese di gennaio. La procedura aperta dalla Centrale acquisti della pubblica amministrazione (e pubblicata in Gazzetta Ufficiale) è valida per «l’allestimento di campi container per l’assistenza della popolazione in caso di eventi emergenziali» e non ha nulla a che fare con l’emergenza sanitaria attualmente in corso.
Bandi simili sono già stati pubblicati in passato – questo risale ad esempio al 2015 – e servono a non arrivare impreparati ad eventi emergenziali come terremoti e alluvioni. Ai sensi del dpcm del 14 gennaio 2014, infatti, ogni Comune italiano deve dotarsi di un piano di emergenza per far fronte alle calamità sul territorio e i bandi per l’acquisizione dei container pubblicati da Consip servono ad acquisire gli strumenti per non arrivare impreparati a tale eventualità.
Il 6 aprile 2021, Consip ha pubblicato una nota stampa per rispondere ad un articolo comparso il giorno stesso sul quotidiano Libero, dal titolo «Il governo vuole metterci in container», secondo il quale l’idea del governo sarebbe di costruire container per i positivi alla Covid-19, spendendo soldi che potrebbero essere invece utilizzati per potenziare le terapie intensive.
Secondo quanto sostiene Consip, il bando «non è destinato alle esigenze dell’emergenza Covid-19», ma rientra del cosiddetto “Procurement di emergenza”, ovvero quella serie di azioni che le strutture deputate alla gestione delle emergenze mettono in campo “in tempi di pace”. Per questo motivo, sottolinea Consip, tale bando «non rappresenta un acquisto e, di conseguenza, una spesa, in quanto verrà attivato solo nel caso del verificarsi dell’emergenza».
Il post che ho pubblicato trovandolo in rete è stato confermato dal presidente di una associazione che ha dichiarato ed era virgolettato che presenterà una interrogazione se è falso come dite voi non mi è dato a sapere ma non parlava di posti x minori in Sardegna ma di un bando x container in ogni regione x eventuali emergenze future
Il link del bando del 2015 non funziona. Il bando del 2015 scade nel 2021 è quindi abbastanza naturale che se ne allestisca un altro, uniche grandi differenze che saltano all’occhio sono le parole usate nel titolo dei due bandi, l’importo.. 11 Mio€ contro i 266 Mio€ e la struttura (se scaricate il layout di gara, potete vedere che si tratta di vere e proprie strutture abitative). Dal testo del bando si legge che: “Sezione II: Oggetto II.1) Entità dell’appalto II.1.1) Denominazione: Gara a procedura aperta per la conclusione di un Accordo Quadro multifornitore per l’allestimento di campi container per l’assistenza della popolazione in caso di eventi emergenziali per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile ID Sigef 2280” Per cui è confermato che verrà attivato solo in caso di necessità poiché è un accordo quadro e non un acquisto
Ma per gestire delle emergenze perchè non ristrutturare edifici vuoti preesistenti o ospedali semi abbandonati?? Fatalitá proprio quest’anno tirano su campi da 8mila posti di prefabbricati anche a Verona!!Ma guarda caso! Ci vorrebbe si una interrogazione soprattutto perché i tg non ne parlano ? E le persone xchè non sanno nulla di come vengono impiegati i loro soldi???
Non ho mai letto un fact-check più stampalato tranne forse quelli di Open. Che sia un pre-ordine “per qualsiasi emergenza” OVVIAMENTE non esclude il Covid,
Abbiamo scoperto che per lo stato la Costituzione e' solo un pezzo di carta.
Abbiamo scoperto che per la Corte Costituzionale e' un pezzo di partitokrazia peggio della partitokrazia.
Abbiamo scoperto che la Costituzione non e' difesa da nulla e da nessuno.
Abbiamo scoperto che il neototalitarismo del partito di Draghi e di Conte non viene fronteggiato da nessuna istituzione, solo il Garante della Privacy tenta di arginare la vis totalitaria delle caste in rivolta contro il popolo.
Abbiamo scoperto che in Italia il potere giudiziario non esiste piu': corrotto il CSM, corrotto il Consiglio di Stato, incapace di intendere e di volere la corte costituzionale.
Abbiamo la conferma che il presidente della repubblica e' il primo traditore della repubblica.
Avvocati no Green pass: a Romano il Comitato. E sul web lo lancia il candidato sindaco di Cologno
Nato in piena pandemia Covid-19, il ComiCost ha ideato il "free-pass": una specie di "documento sostitutivo della certificazione verde" puntualmente rifiutato durante i controlli. Informato anche l'Ordine degli Avvocati
Romano di Lombardia. Si chiama ComiCost, Comitato per le Libertà Costituzionali. Dando uno sguardo al sito internet, si scopre che ha sede in via Duca d’Aosta, nella cittadina bergamasca di Romano di Lombardia. Qui si trova anche lo studio dell’avvocato Nino Moriggia, del Foro di Brescia, presidente del comitato stesso. In Rete c’è anche un video, datato 16 giugno 2020, dove l’avvocato Marco Picenni (candidato sindaco del centrodestra a Cologno al Serio con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) presenta le attività del comitato in veste di “segretario”.
Nato nell’aprile 2020 in piena pandemia Covid-19, il ComiCost si sostiene con tesseramenti e donazioni. Su Facebook vanta oltre 50 mila ‘Mi piace’, non pochi. Ma la sua attività è balzata agli onori della cronaca dopo l’ideazione del cosiddetto “free-pass”, una specie di “documento sostitutivo – lo definisce il comitato stesso – della certificazione verde”, ovvero il Green Pass.
Impossibile sapere quante persone lo abbiano scaricato, non solo in provincia di Bergamo. C’è il caso di una bidella che lavora per una scuola superiore di Torino che – come riportato il 6 settembre da Repubblica –, avrebbe preteso di entrare nell’istituto senza mostrare il Green Pass, esibendo soltanto la dichiarazione scaricata da internet e ottenendo il rifiuto della dirigente scolastica.
Un altro episodio è stato riportato il 9 settembre da ‘Il Giorno’ e riguarda la provincia di Brescia. Precisamente il Comune di Breno, dove un professore ha sporto denuncia al comando dei carabinieri. “Mi sono presentato con il documento sostitutivo, valido a ogni effetto di legge, perché redatto da giuristi e avvocati del ComiCost”, ha dichiarato al quotidiano. Alla fine, a scuola non è stato fatto entrare e si è rivolto ai militari per denunciare l’istituto, ritenendo che siano stati lesi i suoi “diritti fondamentali, umani, professionali e civili”. “Oggi sono disoccupato – ha ammesso -. Già sospeso per un mese e 10 giorni alla fine dello scorso anno scolastico dopo 4 sanzioni da due istituti, molto legate a ciò che comunicavo a colleghi e presidi via mail per avvertirli sulla pericolosità di quelle che ritengo essere sperimentazioni allarmanti”.
Anche a Bergamo c’è chi mostra perplessità sulla natura di questa autocertificazione. Contattata da Bergamonews, la presidente dell’Ordine degli Avvocati Francesca Pierantoni ha spiegato che “l’autocertificazione può essere presentata solo in casi espressamente previsti dalla legge” e che “il decreto legge attualmente in vigore non solo non la prevede, ma richiede il possesso di Green Pass”. L’Ordine, inoltre, “non mancherà di valutare se rispetto a queste condotte sussistono violazioni di natura deontologica da sottoporre al Consiglio Distrettuale di Disciplina”, aggiunge Pierantoni. Anche le Prefetture, su questo genere di autocertificazione, si sono espresse negativamente.
Ma c’è di più. L’8 agosto il sito del ComiCost pubblicava anche dei consigli su come ‘aggirare’ i controlli del Green Pass. Il primo della lista? “Ovunque debba andare chiedo prima telefonicamente – si legge testualmente -. Ristorante, piscina, teatro etc. Chiedete il green pass? Si? Bene avete perso un cliente, andrò dove non lo chiedono”.
L’avvocato e candidato sindaco Picenni, contattato telefonicamente, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione: né sul discusso “free pass”, né sul suo attuale rapporto con il Comitato. Nel video in cui lo presentava nell’estate del 2020, tra le altre cose, si parlava di “compressione dei diritti inviolabili dell’uomo sulla base di una presunta pandemia”.
Secondo Nino Flippo Moriggia, avvocato e presidente del ComiCost, contro il green pass è necessaria una mobilitazione nazionale il 15 ottobre, data in cui lo strumento entrerà in vigore nella sua forma più estesa sia per i lavoratori del settore pubblico che per quelli del settore privato.
L’avvocato Moriggia crede che soltanto uno sciopero generale contro la tessera verde possa portare alla sua cancellazione dal nostro ordinamento.
Moriggia è infatti contrario alla proposta di referendum abrogativo. Il pensiero dell’avvocato è che, trattandosi di uno strumento discriminatorio, privo di alcuna legittimità costituzionale, non può essere considerato al pari di una qualsiasi legge sulla cui necessità ragionare e chiedere al popolo di esprimersi.
Moriggia, dunque, invita a raggiungere Roma, il 15 ottobre, per partecipare alla manifestazione che diverse associazioni e movimenti politici stanno organizzando.
THIS ARTICLE IS AVAILABLE IN BOTH ENGLISH AND ESPAÑOL
SciCheck Digest
In a 2010 TED Talk focused on developing new technologies to drastically reduce carbon dioxide emissions, Bill Gates briefly mentioned reducing the rate of population growth. A conspiratorial video circulating on Facebook misleadingly edits Gates’ talk to suggest his “wish” was to depopulate the planet through vaccines.
Full Story
A Facebook video viewed more than 100,000 times is using a deceptively edited clip of Bill Gates to accuse the Microsoft co-founder of advocating for a nefarious plan to depopulate the world through vaccines.
The video — captioned, “Take a look at this #DepopulationAgenda” — employs a computer-generated voiceover that suggests Gates and other high-profile philanthropists want to remove some portion of the global population. The same videowas uploaded to YouTube in April 2020, as misinformation relating to Gates swirled on social media.
The Facebook version includes ominous music and is presented as a meme, adding an apocalyptic image of a syringe in front of a pile of skulls to further imply a deadly plan is afoot. The narration tells viewers it will use quotes directly from “Bill Gates himself so that later no one will accuse me of allegedly distorting his words.” But then it does just that.
The video misleadingly edits Gates’ 2010 TED Talk — “Innovating to zero!” — which focused on the need to zero out carbon dioxide emissions through new approaches to energy production in order to fight climate change. Ignoring Gates’ theme of energy innovation, the video misleadingly portrays the speech as evidence of a purported “depopulation” agenda that involves COVID-19 and the global vaccination efforts of Gates, the World Health Organization and pharmaceutical companies.
Before showing parts of Gates’ 2010 talk, the video presents part of a 2009 story in the Guardian that reported that Gates and other billionaire philanthropists had met and discussed overpopulation as a serious issue facing the world. But that was only one topic discussed. The video ignores that the group reportedly discussed a range of other issues, too — including education, government reform and the economic crisis at that time.
It’s also worth noting — since the Facebook video doesn’t — that the same Guardian story also reported that a Bill and Melinda Gates Foundation vaccination project — Gavi, The Vaccine Alliance — was estimated at the time “to have prevented 3.4 million deaths in just eight years.”
After its selective use of the Guardian article, the video then goes on to show a clip from Gates’ 2010 TED Talk as he was discussing the amount of carbon dioxide produced each year around the world.
Bill Gates, “Innovating to zero!”: …over 26 billion tons. For each American, it’s about 20 tons. For people in poor countries, it’s less than one ton. It’s an average of about five tons for everyone on the planet. And somehow, we have to make changes that will bring that down to zero. It’s been constantly going up. It’s only various economic changes that have even flattened it at all, so we have to go from rapidly rising to falling, and falling all the way to zero.
This equation has four factors, a little bit of multiplication. So you’ve got a thing on the left, CO2, that you want to get to zero, and that’s going to be based on the number of people, the services each person is using on average, the energy, on average, for each service, and the CO2 being put out per unit of energy. So let’s look at each one of these, and see how we can get this down to zero. Probably, one of these numbers is going to have to get pretty near to zero.
That’s back from high school algebra. But let’s take a look.
First, we’ve got population. The world today has 6.8 billion people. That’s headed up to about nine billion. Now, if we do a really great job on new vaccines, health care, reproductive health services, we could lower that by, perhaps, 10 or 15%. But there, we see an increase of about 1.3.
That portion of Gates’ talk has spawned a false narrative that has persisted over the years that argues Gates was calling for the killing of millions of people by using vaccines — a narrative that the Facebook video again revisits.
It’s clear, however, that Gates was referring once again to his belief that improving health and reducing child deaths, including through vaccines, can have the effect of limiting future population growth — which he has talkedabout many other times.
In 2012, he again spoke about the need in underdeveloped countries to provide family planning services and better health care to decrease child mortality in order to deal with overpopulation. Similarly, in 2018, Melinda Gates, his wife and co-founder of the couple’s foundation, said: “When more children live past the age of 5, and when mothers can decide if and when to have children, population sizes don’t go up. They go down. Parents have fewer children when they’re confident those children will survive into adulthood.”
Bill Gates went on in his full, unedited TED Talk to spend most of his time focusing on the need to drastically reduce carbon dioxide emissions through innovation in energy production. For example, he spoke about one venture he backs that aims to create more efficient nuclear energy by using the waste created by current nuclear reactors.
But the video on Facebook cuts all of that — nearly 13 minutes in total — and moves directly from Gates briefly referencing the prospect of limiting population growth rate to his saying it’s his “wish” for such a technology. It provides no context for viewers to understand what hoped-for technology he was referencing.
The edited video picks up his talk here:
Bill Gates, “Innovating to zero!”: So this is a wish. It’s a very concrete wish that we invent this technology. If you gave me only one wish for the next 50 years — I could pick who’s president, I could pick a vaccine, which is something I love, or I could pick that this thing that’s half the cost with no CO2 gets invented — this is the wish I would pick. This is the one with the greatest impact. If we don’t get this wish, the division between the people who think short term and long term will be terrible, between the US and China, between poor countries and rich, and most of all, the lives of those two billion will be far worse.
“So what have we heard from Bill?” the video voiceover says. “Global warming — which is supposedly caused by anthropogenic carbon emission — and to reset it, you need to slightly reduce the world’s population.”
As we said, Gates briefly suggested that health care and vaccines could reduce the rate at which the population grows — but he didn’t propose killing off humans, as the video implies. His focus in the Ted Talk was on reducing carbon dioxide emissions by transforming the energy sector — something this misleading video leaves on the cutting-room floor.
The full TED Talk can be seen here:
The Facebook video continues by showing a 2011 clip of Gates speaking with CNN’s Sanjay Gupta about his pledge to spend $10 billion over a decade on vaccination efforts. He said in the interview that by reducing the number of children who die every year through vaccines, “the benefits there are in terms of reducing sickness, reducing the population growth, it really allows society a chance to take care of itself.”
The video presents a loop of Gates saying the words, “reducing the population growth,” and then asks: “Amazing, isn’t it?”
Except, as we said, Gates has been transparent about his belief that improved health and vaccines could reduce population growth.
The video concludes by sowing doubt about the global response to the ongoing COVID-19 pandemic.
It presents a lengthy video clip of Gates in 2015 discussing the need for pandemic preparedness — followed by details of Gates’ significant contributions to WHO and his foundation’s participation in a 2019 preparedness exercise involving a coronavirus — to baselessly insinuate that Gates, WHO and the pharmaceutical industry are behind a global effort to kill people.
As we’ve explained before, such preparedness exercises have been held for many years. And some experts had warned of the potential for coronaviruses (which are a family of viruses) to trigger a pandemic at least 20 years before the 2019 outbreak of SARS-CoV-2, the virus that causes COVID-19.
But the video ignores all of that context, instead feeding viewers a narrative that is heavy on innuendo and lacking in evidence.
See more of our SciCheck work to learn about COVID-19 and vaccines.
Editor’s note: SciCheck’s COVID-19/Vaccination Project is made possible by a grant from the Robert Wood Johnson Foundation. The foundation has no control over our editorial decisions, and the views expressed in our articles do not necessarily reflect the views of the foundation. The goal of the project is to increase exposure to accurate information about COVID-19 and vaccines, while decreasing the impact of misinformation.
Facebooks Totalausfall: Big Tech ist längst zu groß
Facebook zerschlagen:
Wenn es schon nicht gelingt, die problematischen Geschäftsmodelle
abzustellen, dann muss man an die Größe ran.
Es gibt auch Alternativen zu Facebook, Instagram oder Whatsapp Foto: Onur Dogman/dpa
Sechs Stunden können erstaunlich lang sein. Facebook fällt aus, die zum Konzern gehörenden Dienste Whatsapp und Instagram gleich mit und schon kommt die Frage auf: Ist das Internet kaputt?
Es wäre jetzt leicht, hämisch zu
sein. Gegenüber den Nutzer:innen, die immer noch an den Diensten des
Facebook-Kosmos hängen, obwohl sich doch inzwischen rumgesprochen hat,
dass es auch Alternativen gibt, die besser sind für den Schutz der
eigenen Daten und nicht schlechter, was Bedienbarkeit und Komfort
angeht. Und mal ehrlich: Für aufgeklärte, bewusst lebende Menschen
sollte es möglich sein, den anderen Mitgliedern von Fußballverein oder
Krabbelgruppe zu erklären, dass etwa Signal oder Threema einiges besser
machen. Oder?
Das wäre alles richtig, aber
trotzdem zu einfach. Denn die Online-Dienste sind mehr als Zeitvertreib.
Politische Gruppen organisieren sich hier, Geschäfte werden
abgewickelt, Familienkontakte über Kontinente hinweg gehalten. Und hätte
es jetzt innerhalb dieser sechs Stunden beispielsweise ein schweres
Erdbeben gegeben, wäre es schon nett gewesen, zeitnah von Angehörigen
eine In-Sicherheit-Meldung zu bekommen, die Facebook im Katastrophenfall
regional freischaltet.
Der Ausfall macht anschaulich, was eigentlich längst klar ist: Big Tech ist zu groß. Es ist nicht nur Facebook.
Je größer die Unternehmen, desto größer die Auswirkungen von
problematischen Geschäftsmodellen. Und je größer die Unternehmen, desto
mehr Menschen sind betroffen bei Fehlern, Cyberangriffen oder auch nur,
wenn einem entscheidenden Algorithmus veränderte Präferenzen
einprogrammiert werden.
Doch Politik und Behörden haben in
den vergangenen Jahren viel zu wenig unternommen, um zu verhindern,
dass die großen Digital-Konzerne noch weiter wachsen. Jetzt kommt daher
die richtig schwere Aufgabe: Wenn es schon nicht gelingt, die
problematischen Geschäftsmodelle abzustellen – dann muss man an die
Größe ran. Es ist daher richtig, wenn international mittlerweile über
eine Zerschlagung oder Entflechtung nachgedacht wird.
Sogar in den USA ist diese Idee
angekommen, wo US-Regierung und mehrere Bundesstaaten mit einer Klage
eine Zerschlagung ins Spiel gebracht haben. Und die EU will mit zwei
Gesetzesrahmen marktbeherrschende Konzerne regulieren, wobei der
zuständige Digitalkommissar auch die Möglichkeit einer „Trennung“
einzelner Unternehmensteile nennt.
Trotzdem, liebe
Gewohnheitstiere: Sich als Nutzer:in mit Verweis auf die politische
Verantwortung auszuruhen, reicht nicht. Denn Alternativen gibt es eben
nur, wenn sie auch nachgefragt werden.
ADRIANA
Il post che ho pubblicato trovandolo in rete è stato confermato dal presidente di una associazione che ha dichiarato ed era virgolettato che presenterà una interrogazione se è falso come dite voi non mi è dato a sapere ma non parlava di posti x minori in Sardegna ma di un bando x container in ogni regione x eventuali emergenze future
VINCENZO MARIA AFFINITA
https://www.intoscana.it/it/articolo/coronavirus-arriva-a-firenze-larea-container-per-la-quarantena/
FACTA
Buongiorno Vincenzo, grazie della tua segnalazione!
FABIO
Il link del bando del 2015 non funziona. Il bando del 2015 scade nel 2021 è quindi abbastanza naturale che se ne allestisca un altro, uniche grandi differenze che saltano all’occhio sono le parole usate nel titolo dei due bandi, l’importo.. 11 Mio€ contro i 266 Mio€ e la struttura (se scaricate il layout di gara, potete vedere che si tratta di vere e proprie strutture abitative).
Dal testo del bando si legge che: “Sezione II: Oggetto
II.1) Entità dell’appalto
II.1.1) Denominazione: Gara a procedura aperta per la conclusione di un Accordo Quadro
multifornitore per l’allestimento di campi container per l’assistenza della popolazione in caso di
eventi emergenziali per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione
Civile ID Sigef 2280”
Per cui è confermato che verrà attivato solo in caso di necessità poiché è un accordo quadro e non un acquisto
MARCO D
Ma per gestire delle emergenze perchè non ristrutturare edifici vuoti preesistenti o ospedali semi abbandonati??
Fatalitá proprio quest’anno tirano su campi da 8mila posti di prefabbricati anche a Verona!!Ma guarda caso!
Ci vorrebbe si una interrogazione soprattutto perché i tg non ne parlano ? E le persone xchè non sanno nulla di come vengono impiegati i loro soldi???
R
Non ho mai letto un fact-check più stampalato tranne forse quelli di Open. Che sia un pre-ordine “per qualsiasi emergenza” OVVIAMENTE non esclude il Covid,
FACTA
Buongiorno R, ci potrebbe indicare dove ritiene ci siano degli errori fornendoci gli studi che smentiscono quanto abbiamo scritto?
FRA
ancora adesso basta fate chiarezza!!!!!!!!!!!!!
https://www.lascuolacheaccoglie.org/2021/04/andra-tutto-bene-intanto-il-governo-costruisce-campi-per-chi-dovra-abbandonare-le-proprie-abitazioni.html
FACTA
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Se dovessimo scrivere un articolo di fact-checking basato sulla tua segnalazione, ti invieremo il link rispondendo a questo commento