GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: QUESTI UOMINI DOVREBBERO ESSERE IN GALERA, L'UNO PER VIOLAZIONI DI DIRITTI UMANI, L'ALTRO PER EPIDEMIA COLPOSA, NEGLIGENZA INCOMPETENTE E FALSO IDEOLOGICO. INVECE SU ITALIACHIAMAITALIA PONTIFICANO.

 

COVID | Salvini: “Basta restrizioni”. Speranza: “Contagio rallenta”

Per Matteo Salvini “è impensabile tenere chiusa l'Italia anche per tutto il mese di aprile. Riaprano, in sicurezza, bar, ristorante, palestre, teatri”

Tutta l’Italia, o quasi, è in zona rossa. Per Pasqua lo Stivale sarà blindato, come a Natale. E’ giusto difendersi dal Covid e mettere in atto ogni tipo di restrizione utile a tenere sotto controllo i contagi, ma fino a quando sarà possibile andare avanti così?

Per Matteo Salvini “è impensabile tenere chiusa l’Italia anche per tutto il mese di aprile”. Così il leader della Lega chiede al presidente Draghi “che dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle citta’ con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attivita’ chiuse e si ritorni alla vita, a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi. Qualunque proposta in Consiglio dei Ministri e in parlamento avra’ l’ok della Lega solo se prevedera’ un graduale e sicuro ritorno alla vita”.

Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza fa sapere che “dopo sei settimane di crescita l’Rt diminuisce a 1,08” e “anche il tasso di incidenza è sceso sotto quota 250 su 100mila abitanti”.

Per Speranza sono i “primissimi segnali di rallentamento del contagio”. “Le misure ci hanno consentito – ha spiegato in conferenza stampa – di verificare i primissimi segnali di rallentamento del contagio. Oggi l’RT segna 0,8, la settimana passata 1,16 ed erano diverse settimane che cresceva. Il tasso di incidenza e’ sceso sotto i 250: c’e’ ancora una situazione delicata che va seguita con la massima attenzione, ma possiamo consentirci in un quadro prudenziale una scelta di apertura della scuola”. Una buona notizia, finalmente. Ma la luce in fondo al tunnel è ancora lontana.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: MA QUALI ELEZIONI ELETTRONICHE DI CHE, I CANDIDATI SONO TUTTI VOSTRI LECCACULI ASPIRANTI LECCACULO DI QUALSIASI E DI TUTTI I CULI DEL MONDO COME TE. NON RAPPRESENTATE NULLA E NESSUNO NEANCHE ELETTRONICAMENTE.

 

FARNESINA | Elezioni Comites, Di Maio: “Per la prima volta si sperimenterà il voto elettronico”

Parla il ministro degli Esteri: “Gli italiani nel mondo sono una risorsa importante, i migliori portavoce del vivere all'italiana. La Farnesina è al loro fianco”

PENSTASTELLATO | Luigi Di Maio, ministro degli Esteri

“La Farnesina è a fianco degli italiani all’estero. Ricordo lo sforzo del ministero degli Esteri nel 2020 in risposta all’emergenza: l’Unità di crisi con la rete diplomatica ha condotto 1186 operazioni di rientro e sono stati stanziati 6,5 milioni per l’assistenza ai connazionali in difficoltà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nelle sue comunicazioni alle Commissioni Esteri di Camera e Senato in seduta congiunta sulle linee programmatiche del suo dicastero.

A proposito dei servizi consolari per i connazionali: “Siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti per servizi consolari sempre più efficienti e digitalizzati”. Il titolare della Farnesina si è soffermato anche sulle “recenti assunzioni nella rete diplomatica” che “compensano solo in parte il blocco del turn over. Nonostante i limiti delle risorse c’è stato uno sforzo per ri-orientare la presenza all’estero”.

La nuova mobilità è una sfida costante: gli italiani all’estero possono contare di circa 1700 associazioni di connazionali, una rete di accoglienza fondamentale specie per i giovani. Su questa base si sta sviluppando un nuovo associazionismo sempre più vivace”.

“Gli italiani all’estero hanno affrontato il momento della pandemia con coraggio: i circa 6 milioni di italiani nel mondo a cui si aggiungono 80 milioni di italo-discendenti rappresentano un patrimonio di inestimabile valore che necessita di sentire forte la presenza dell’Italia. Sono una risorsa importante, i migliori portavoce del vivere all’italiana”.

La valorizzazione delle nostre comunità all’estero “è il cuore del lavoro delle nostre sedi consolari, che saranno chiamate a gestire tra qualche mese le elezioni dei Comites e Cgie, in occasione delle quali per la prima volta si sperimenterà il voto elettronico“.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: L'UOMO IN GRADO DI LECCARE IL CULO A QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO DOVREBBE ESSERE IN GALERA PER EPIDEMIA COLPOSA.

 

COVID | “Dopo un anno non è cambiato nulla”

Locati (avv. familiari vittime Bergamo): “La gente è molto arrabbiata perché le istituzioni sono sorde. Vogliamo che le istituzioni collaborino con noi e risarciscano i familiari delle vittime di questa tragedia”

L’avv. Consuelo Locati, coordinatrice del team di legali che assiste i familiari delle vittime del Covid a Bergamo, è intervenuta su Radio Cusano Campus e sulla situazione oggi ha detto: “La situazione di Bergamo oggi sicuramente non è paragonabile a quella della prima ondata, la vicina provincia di Brescia invece è messa molto male. Questo è indicativo del fatto che non è cambiato nulla ed è la cosa che da una parte ci dà un senso di rabbia e dall’altra parte è veramente disarmante. Dopo un anno di fatiche per sottolineare quello che non va, non si è provveduto ad aggredire questo virus in via preventiva. La gente qui a Bergamo è molta arrabbiata perché le istituzioni sono sorde di fronte alle richieste di tutelare la salute e quindi la vita. C’era tutto il tempo di potenziare la medicina territoriale e non si è fatto, qui sono state attivate una ventina di usca su 60 previste. Un anno fa a rappresentare le istituzioni lombarde c’erano delle persone, oggi dopo un anno ci sono le stesse persone, è indicativo che debba essere la giustizia a dire che ciò che doveva essere fatto non è stato fatto”.

Sulle azioni legali in corso. “Tutti hanno capito subito che c’era qualcosa che non aveva funzionato e da aprile abbiamo iniziato ad andare a fondo, a cercare i documenti e ad analizzarli scoprendo che non avevamo un piano pandemico adeguato. Il nostro primo punto è stata la mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro. Studiando la normativa abbiamo iniziato ad avere contezza che ci fosse stata qualche violazione e qualche omissioni. Dal rapporto pubblicato e poi fatto sparire dall’Oms si è aperto un altro fronte di approfondimento da parte nostra e oggi anche da parte degli inquirenti. La procura di Bergamo sta aspettando il deposito della relazione del Prof. Crisanti, credo che sia un documento molto importante perché può anche dare un’indicazione sul nesso causa-effetto. In sede civile abbiamo un’udienza davanti al tribunale di Roma per quasi 500 persone in cui abbiamo rilevato la violazione di normative anche a livello di norme internazionali da parte del governo. Vogliamo che le istituzioni collaborino con noi e risarciscano i familiari delle vittime di questa tragedia”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: PERCHE' NESSUNO CELEBRA I 200 ANNI DI EMIGRAZIONE ITALIANA NEL MONDO? L'UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO HA RISPOSTE PER TUTTO.

 

PUGLIA | Venerdì si celebra il trentennale dell’emigrazione albanese con Rama e Di Maio

Saranno presenti anche i massimi rappresentanti diplomatici. Tra gli altri, l'ambasciatore d'Italia a Tirana Fabrizio Bucci, l'ambasciatore della Repubblica d'Albania Anila Bitri Lani

Il primo ministro dell'Albania Edi Rama ed il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

“La Regione Puglia nel trentennale dell’emigrazione albanese, venerdi’ 5 marzo ricordera’ questi eventi con una seduta straordinaria del Consiglio regionale alla quale parteciperanno il primo ministro dell’Albania Edi Rama ed il ministro degli Esteri Luigi Di Maio”. L’annuncio in una nota dell’ente.

“Insieme al presidente della Regione Michele Emiliano ed alla presidente del Consiglio Loredana Capone – si legge – saranno presenti in aula capigruppo e presidenti di Commissione, la delegazione del governo albanese con il ministro di Stato per la Ricostruzione Arben Ahmetaj, il ministro della Salute e dell’assistenza sociale Ogerta Manastirliu, il ministro dell’istruzione, dello Sport e della Gioventu’ Evis Kushi, e Fate Velaj, membro del parlamento, il vice ministro Teresa Bellanova ed i sottosegretari Assuntela Messina, Anna Macina, Rosario Sasso, Ivan Scalfarotto e Francesco Paolo Sisto”.

“Saranno presenti anche i massimi rappresentanti diplomatici, l’ambasciatore d’Italia a Tirana Fabrizio Bucci, l’ambasciatore della Repubblica d’Albania Anila Bitri Lani e la Console generale della Repubblica d’Albania in Italia Gentiana Mburimi. Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli interverra’ in video”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: L'UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO VIENE MANDATO COME AGENTE DI COMMERCIO DAI PADRONI IN AMERICA. HA PRESO GLI ORDINI, MA NON LI HA CAPITI.

 

DI MAIO NEGLI USA | Gli italo-americani: “Segnale di un forte legame tra Italia e Stati Uniti”

Di Maio - il primo ministro ad essere ricevuto dalla nuova Amministrazione Biden – si trova negli States per una missione di due giorni in occasione dei 160 anni delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi

Luigi Di Maio atterrato negli Usa

Marco Circelli è il direttore esecutivo di Filitalia International, associazione di italo-americani di Philadelphia. A proposito della visita negli Usa del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, interpellato dall’Adnkronos commenta: “E’ il segnale di un forte legame tra Italia e Stati Uniti che va al di là dei rapporti economici, ma riguarda anche la cooperazione in campo strategico-militare”.

Di Maio – il primo ministro ad essere ricevuto dalla nuova Amministrazione Biden – si trova negli States per una missione di due giorni in occasione dei 160 anni delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.

Secondo il direttore esecutivo di Filitalia International, gli Usa considerano l’Italia un partner “affidabile da un punto di vista strategico” e questo è dimostrato anche dal recente acquisto da aziende italiane di “elicotteri e apparecchiature militari”.

Inoltre, secondo Circelli, Washington potrebbe puntare proprio sul nostro Paese per “ricucire” i rapporti tesi con l’Europa lasciati in eredità dall’Amministrazione Trump.

Cambiano i governi a Washington e a Roma, ma dal dopoguerra le relazioni tra Italia e Stati Uniti sono sempre state solide” prosegue Circelli, sottolineando come anche elementi personali “importanti” possano incidere nei rapporti, come il fatto che Biden sia “cattolico e sposato con un’italo-americana”.

L’esponente della comunità italo-americana di Philadelphia ritiene che la tempistica della visita di Di Maio non sia causale e in parte legata anche al dossier libico.

“Draghi è stato a Tripoli la scorsa settimana – rimarca – Potrebbe essere che in Libia l’Italia stia svolgendo un lavoro non solo per i suoi interessi” e questo a dimostrazione di quanto per gli Usa sia “un partner strategico-militare per tutta la zona del Mediterraneo”.

Circelli, che ricorda quanto sia stata apprezzata a Washington in passato la visita dell’allora premier Matteo Renzi, sostiene che la presenza di Di Maio sia la prova che l’Amministrazione Biden voglia anche consolidare i rapporti “con l’ala degli italo-americani all’interno del Partito Democratico”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: QUEST'UOMO DOVREBBE STARE IN GALERA PER EPIDEMIA COLPOSA INSIEME AD ALTRI DUE, INVECE SI PERMETTE DI BACCHETTARE AZIENDE SU CUI NON HA NESSUN TITOLO. IL SEMPITERNO UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO.

 

VIDEO | Vaccini, Di Maio: “Inaccettabili ritardi delle case farmaceutiche”

Di Maio ha assicurato che il blocco delle 250mila dosi di vaccini anti-Covid AstraZeneca "non e' un atto ostile verso l'Australia, abbiamo semplicemente applicato un regolamento europeo approvato il 30 gennaio"

Luigi di Maio, ministro degli Esteri, nel corso di un incontro oggi alla Farnesina con l’omologo francese Jean-Yves Le Drian, ha affermato che nel Patto europeo su migrazione e asilo “e’ necessario che si giunga alla definizione di un meccanismo efficace centrato sulle misure di ricollocazione per gestire gli arrivi che seguono operazioni di ‘search and rescue’ in mare: per noi e’ un aspetto essenziale, tanto quanto lo sono per la Francia i movimenti secondari”.

Il ministro, parlando del Patto proposto a novembre dalla Commissione europea e ancora in fase di discussione, ha sottolineato l’importanza di “trovare un giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà”. Secondo Di Maio, e’ importante che “il dialogo tra i Paesi membri aumenti” nell’ottica di “raggiungere un compromesso soddisfacente” sul documento.

A proposito di vaccini: “Le case farmaceutiche sono in ritardo con le forniture che avevano assicurato all’Unione europea, non solo all’Italia, e questi ritardi sono inaccettabili”.

Di Maio ha assicurato che il blocco delle 250mila dosi di vaccini anti-Covid AstraZeneca “non e’ un atto ostile verso l’Australia, abbiamo semplicemente applicato un regolamento europeo approvato il 30 gennaio”.

Di Maio ha aggiunto che “finche’ ci saranno questi ritardi, e’ giusto che i Paesi Ue blocchino l’esportazione verso i Paesi che non sono vulnerabili. Solidarieta’ massima verso i Paesi in difficolta’, i Paesi in via di sviluppo ma allo stesso tempo – ha rimarcato ancora – Italia ed Europa devono pretendere dalle case farmaceutiche il rispetto dei contratti firmati e della tempistica nella fornitura di questi vaccini”.

Quanto al possibile utilizzo del vaccino Sputnik, il ministro degli Esteri si e’ limitato a rilevare che “ci rimettiamo all’Ema” e che “ogni mossa” dell’Italia e’ “come Stato membro della Ue”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: PUBBLICATE I NUMERI DELLE DOMANDE RICEVUTE (E CHE ANCORA RICEVETE), RESPINTE, IGNORATE, ARCHIVIATE E/O BUTTATE NEL CESSO DA PARTE DI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO - DALL'INGHILTERRA ALLA FRANCIA ALLA GERMANIA TUTTI HANNO FATTO MIGLIAIA DI VOLTE PIU' DI VOI E NESSUNO SE NE VANTA. VOI ANCORA RINFACCIATE AGLI EMIGRATI ITALIANI DI CHIEDERE AIUTO PER LE PROPRIE FAMIGLIE. E POI AVETE IL CORAGGIO DI CENSURARE.

 

COVID | “Unità di crisi al fianco degli italiani, affrontata un’emergenza mai vista”

Parla Stefano Verrecchia, capo dell'Unità di crisi della Farnesina: “La nostra attività di coordinamento non può prescindere dalla rete diplomatico-consolare, la nostra arma primaria”

Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di crisi della Farnesina, in audizione in commissione Esteri della Camera fa il punto sugli strumenti al servizio della sicurezza degli italiani all’estero e spiega come la crisi pandemica ne ha condizionato le attività.

L’Unità di crisi della Farnesina “si occupa da 30 anni di tutelare gli interessi degli italiani” all’estero e lo fa nell’ambito di “sequestri di persona, terrorismo, crisi socio-politiche ed emergenze sanitarie” come quella ancora in corso, spiga Verrecchia.

Per la Farnesina l’emergenza sanitaria è iniziata a gennaio 2020 con l’inizio della crisi in Cina: “Avevamo i nostri connazionali da far rientrare e abbiamo attivato i nostri canali in un momento in cui si pensava che il virus fosse circoscritto”. Poi la crisi è diventata globale e “ci ha sommerso con numeri importanti. La nostra sala operativa è stata presa d’assalto con circa 2500 telefonate al giorno e abbiamo avuto la possibilità di un incremento di personale”, prosegue il capo dell’Unità di crisi.

“Abbiamo agito su un piano diplomatico per i voli straordinari e abbiamo sollecitato le compagnie aree a riaprire alcune tratte. L’insieme di queste attività ha portato a 1200 operazioni per il rientro di circa 110mila connazionali in 121 paesi”. E’ stato un enorme lavoro, di cui si è occupato in prima persona anche l’allora Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, presidente MAIE.

Ricordiamo che gli strumenti a disposizione degli italiani all’estero sono il sito Viaggiare Sicuri, arrivato a picchi di 28 milioni di visualizzazioni, il servizio “Dove siamo nel mondo” e un’App che sintetizza i primi due strumenti e allo stesso tempo interagisce con chi la utilizza.

L’Unità di crisi, una volta scoppiata la pandemia a livello globale, per affrontare un’emergenza mai vista prima ha pensato di “ricorrere alle tecnologie creando un questionario e inserendo l’aggiornamento delle norme per chi deve rientrare e per chi deve uscire dall’Italia. Uno strumento – sottolinea Verrecchia – che ha avuto un enorme successo e riconoscimenti da altri Paesi”.

“La nostra attività di coordinamento non può prescindere dalla rete diplomatico-consolare, la nostra arma primaria”, “tutta la struttura della Farnesina è stata coinvolta in questa crisi. Noi svolgiamo un’azione di coordinamento che si poggia sulle attività degli uffici e della rete diplomatica, una delle più forti in rapporto alla dimensione del paese e che si è confermata in questo caso fondamentale”.

Gli obiettivi del 2021 sono “il lancio di una nuova versione dell’app per semplificare l’accesso ‘User friendly’ che consenta a tutti di iscriversi” e “l’inserimento di un nuovo strumento di accesso attraverso lo Spid per incentivare le iscrizioni e dare un elemento di concretezza e serietà”.

L’Unità di crisi ha poi stipulato “accordi con imprese, organizzazioni della società civile e università che hanno una maggiore propensione all’internazionalizzazione: avere un contatto con loro ci permette di avere più elementi possibili e un raccordo diretto”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: IL MAIE FA IL CENSORE PER L'UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO ... A DANNO DELL'ITALIA

 

SOS VENEZUELA | Borghese (MAIE): “Governo italiano aiuti i connazionali in difficoltà”

“Le strutture sanitarie locali – spiega il vicepresidente MAIE - non sono preparate per affrontare un’emergenza epidemiologica di questa portata. Il Governo italiano ascolti le richieste di aiuto dei nostri connazionali”

On. Mario Borghese, vicepresidente MAIE

L’on. Mario Borghese, vicepresidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, chiede al Governo di non sottovalutare la gravità della situazione sanitaria in cui versano i nostri connazionali residenti in Venezuela.

“Ad aggravare la situazione difficilissima dovuta alla crisi politico economica che attraversa il Paese da anni, si è aggiunto anche il Covid-19. Le strutture sanitarie locali – spiega il deputato – non sono preparate per affrontare un’emergenza epidemiologica di questa portata. Il Governo italiano ascolti le richieste di aiuto dei nostri connazionali”, conclude Borghese.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: L'UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO COLPISCE ANCORA! GLI USA SONO AI SUOI PIEDI!

 

Di Maio negli Usa, l’incontro con Anthony Fauci

Capo consigliere medico del presidente Usa. In agenda: cooperazione bilaterale in ambito vaccinale e scientifico e terapie anti-Covid

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto oggi un colloquio a Washington con Anthony Fauci, capo consigliere medico del presidente Usa, direttore del National Institute of Allergies and Infectious Diseases (NIH) ed esponente di spicco della comunità italo-americana. In agenda: cooperazione bilaterale in ambito vaccinale e scientifico e terapie anti-Covid.

Di Maio ha incontrato anche il segretario di stato Antony Blinken, al Dipartimento di stato Usa. Dal G20 alla Cop 26 “Italia e Stati Uniti hanno molte opportunita’ per rafforzare i loro rapporti”, ha detto il titolare della Farnesina.

DI MAIO E NANCY PELOSI ALLA CONFERENZA ITALIA-USA

Martedì 13 aprile alle ore 15 si terrà la Conferenza ‘Celebrating 160 Years of US-Italian Diplomatic Relations’ promossa da Atlantic Council-Europe Center, dall’ambasciata d’Italia a Washington e dall’Ispi. L’incontro si tiene sotto l’Alto patronato della presidenza della Repubblica italiana. Il 160° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Usa e Italia coincide quest’anno con l’entrata in carica dell’amministrazione Biden e del governo Draghi e avviene in un momento particolarmente cruciale per le relazioni transatlantiche. Usa e Italia potranno mettere a frutto il loro legame storico per promuovere la cooperazione internazionale nel contesto delle sfide globali che il mondo si trova ad affrontare anche a seguito della pandemia Covid-19.

Di questi temi si parlerà nel corso della conferenza alla quale interverranno, tra gli altri: Madeleine Albright, già Segretario di Stato US; Giuliano Amato, già primo ministro; Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Frederick Kempe, presidente e chief executive officer Atlantic Council; Giampiero Massolo, presidente Fincantieri Spa e Ispi; Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti; Armando Varricchio, ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. L’incontro si terrà in lingua inglese. Il programma completo e il form per registrarsi sono disponibili al link https://www.ispionline.it/it/eventi/evento/celebrating-160-years-us-italian-diplomatic-relations.

Al termine dell’incontro è prevista una virtual performance della National Symphony Orchestra diretta dal Maestro Gianandrea Noseda.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: PUBBLICITA' OCCULTA DELL'UOMO IN GRADO DI LECCARE QUALSIASI E TUTTI I CULI DEL MONDO?

 

SOCIOLOGO | De Masi: “Conte martellato su Recovery e Mes, con Draghi il pollaio si è azzittito”

“Conte diceva che era inutile prendere il Mes e tutti a dire che era un follia, Draghi ha detto: quei soldi sono inutili, punto. E si è azzittito tutto il pollaio dei media”. “Riaperture? Infantile pretendere una data quando dipendiamo dal virus. La Lombardia ha più malati e morti perché non chiude. Anche io ho guadagnato la metà dell’anno scorso, con chi me la prendo, con Draghi?”

Il Prof. Domenico De Masi, sociologo, è intervenuto su Radio Cusano Campus e parlando del governo Draghi ha affermato: “Credo che quando usciremo da questo tunnel avremo la possibilità di analizzare come si sono comportati tutti i soggetti sociali: il governo, i partiti, le imprese, i media. Credo che alla fine, con un’analisi seria del contenuto, i soggetti che usciranno peggio di tutti saranno i media”.

“Studio i media da anni, trovo che il comportamento dei media sia stato vergognoso. Fino alla caduta del governo Conte 2 si è detto che eravamo in ritardo per la presentazione del Recovery Plan e addirittura ho sentito dire da due giornaliste famose che era stato bocciato dall’Europa. Se il limite è il 30 aprile non si è capito perché bisognava presentarlo a gennaio. Ora nell’ultimo mese avete mai sentito qualcuno dire che siamo in ritardo?”.

E ancora: “Conte diceva che era inutile prendere il Mes e tutti a dire che era un follia, Draghi ha detto: quei soldi sono inutili, punto. E si è azzittito tutto il pollaio dei media. Il Recovery che presenterà Draghi sarà né più né meno quello fatto da Conte, con qualche ritocco fatto in questi mesi. I media in questo momento dovrebbero avere un ottimo virologo al quale fare domande e avere da lui delle risposte, c’è poco da discutere, qui si fa solo confusione”.

Sulle riaperture. “Ora si pretende una data, ma quale data se noi dipendiamo dall’andamento del virus? Si vuole capire o no che siamo in mano ad un virus del tutto ignoto? E’ infantilismo pretendere una data che nessuno può dare e pretendere di restare aperti quando bisogna stare chiusi. La Lombardia, che ha sempre fustigato il resto d’Italia, ha più malati e più morti perché non chiude. Nel lockdown dell’anno scorso persino le aziende che producono armi non hanno mai chiuso. Anche io ho guadagnato la metà dell’anno scorso, con chi me la prendo, con Draghi? Che ci possiamo fare? E’ come un contadino che gli è capitata una grandine che gli ha distrutto il raccolto”.

GIORNALETTISMO AUTOCELEBRATIVO DEL MAECI: MA CHE AVRA' MAI FATTO QUESTO PROF DI DIRITTO INCOSTITUZIONALE IMPAZZITO PER AVERE DI NUOVO L'ONORE DI TORTURARE L'ITALIA?

 

Sondaggio Termometro Politico: per gli italiani dopo Draghi deve tornare Conte

Fiducia Draghi ancora in calo, rischia di andare sotto il 50%. Intenzioni di voto: scende la Lega, il Pd sfiora il 20%, Fratelli d'Italia al 19,1%

La maggioranza degli italiani si schiera al fianco dei ristoratori che nei giorni scorsi sono scesi in piazza per protestare contro le chiusure imposte dal governo. Il 35% appoggia i lavoratori a prescindere da coloro con cui svolgono le manifestazioni e dalle modalità, il 28,2% si schiera con i ristoratori ma consiglia loro di non accompagnarsi a no vax, no mask e destra radicale, il 27,8% è d’accordo con loro se chiedono più sostegni ma non se vogliono riaperture. Solo l’8% non ha approvato e non approva le proteste dei ristoratori in ogni caso. È quanto emerge dal sondaggio settimanale di Termometro Politico realizato tra il 6 e l’8 aprile.

Per protesta alcuni ristoratori hanno aperto o puntano ad aprire i propri ristoranti. Un terzo degli italiani (35,6%) si dice pronto ad andare al ristorante anche violando le regole. Il 43,1% non ci andrebbe perché troppo pericoloso dal punto di vista sanitario mentre il 18,3% non ci andrebbe per paura di una possibile multa.

Termometro Politico ha chiesto agli intervistati un giudizio sull’operato del governo Draghi mettendolo in relazione con quanto fatto dal governo Conte. Per il 29,7% l’attuale esecutivo sta facendo meglio del governo Conte, per il 22,8% peggio, per il 21,3% male come il precedente governo, per il 7,4% bene come il Conte bis mentre per il 18,1% è ancora troppo presto per dare un giudizio.

Termometro Politico ha chiesto poi chi dovrebbe guidare l’esecutivo dopo il governo Draghi. A sorpresa è l’ex premier Conte a ricevere più preferenze con il 22,2%, segue Salvini col 18,8% e Giorgia Meloni col 17,2%. Il 14,7% rivorrebbe ancora Draghi, il 9,1% Letta mentre il 12,6% nessuno di questi.

Ancora in calo la fiducia degli italiani nel premier Draghi: si è passati dal 51,8% di una settimana fa al 50,8% odierno.

Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno la Lega in calo al 23,3%. Risale il Pd che ora sfiora il 20% (19,8%) mentre Fratelli d’Italia sale al 19,1%, valore più alto mai registrato dalla sua fondazione. Cresce anche il Movimento 5 Stelle ora al 15,9%. Passo indietro per Forza Italia che scende al 5,9%. Azione è al 3,2%. Sotto il 3% si trovano La Sinistra (2,8%), Italia Viva (2,7%), +Europa (1,3%), Verdi (1,3%) e Partito Comunista (1%).

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