NELLA UE SOLO STATI DEMOCRATICI PREGO: CHE COSA ASPETTATE ANCORA AD ARRUOLARVI NELL'ESERCITO DI LIBERAZIONE DALL'NWO/GR?

 

Shock in Romania, arrestato Georgescu: stava andando a ricandidarsi alle nuove elezioni

Un fulmine a ciel sereno dalla Romania: Călin Georgescu, candidato alle presidenziali in Romania e leader dell’opposizione, è stato arrestato dalla polizia e si trova sotto interrogatorio.
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 26 febbraio nell’ambito di un’indagine su presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale, con le ulteriori accuse sulla presunta “creazione di organizzazioni fasciste e razziste“, e altre imputazioni, tra cui “incitamento all’odio pubblico e falsificazione di documenti finanziari”.

Georgescu era stato dichiarato vincitore al primo turno delle presidenziali, poi annullate dalla Corte Costituzionale per sospette interferenze russe a suo favore, ma mai meglio motivate rispetto a presunti favoreggiamenti dall’algoritmo di TikTok, dove il candidato ha prevalso e ottenuto fiumi di interazioni rispetto alla dirimpettaia. Le autorità hanno effettuato 47 perquisizioni in diverse contee rumene, coinvolgendo anche persone a lui vicine. L’arresto ha suscitato reazioni politiche, con alleati che chiedono spiegazioni sull’accaduto: Alleanza per l’Unità dei Romeni si recherà nelle prossime ore di fronte alla procura per “chiedere spiegazioni”, riferisce il leader George Simion, motivando l’azione come “prerogativa di un parlamentare mettere in discussione l’operato delle istituzioni”.

Intanto sui social di Georgescu vengono ricostruiti i dettagli dell’accaduto: il candidato, secondo quanto scrive il team, stava per ultimare le liste da presentare per le nuove elezioni e si recava proprio in quel momento a ufficializzare la sua nuova candidatura.
“Il sistema l’ha fermato nel traffico ed è stato portato alla Procura Generale! Dov’è la democrazia? Dove sono i partner che devono difendere la democrazia?”.

Nonostante l’arresto e le accuse a suo carico, Călin Georgescu era ancora considerato il favorito per le elezioni presidenziali di maggio. La sua popolarità rimane alta, alimentata dal malcontento verso i partiti tradizionali e dall’insoddisfazione per l’annullamento delle precedenti elezioni, in cui aveva ottenuto la maggioranza relativa al primo turno.


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Emilia Romagna: programma per il turismo Lgbtq+

gay pride

Negli ultimi anni il turismo Lgbtq+ friendly è cresciuto in maniera esponenziale. Si tratta di mete, eventi o luoghi in cui le persone possano sentirsi sicure e accettate, senza alcuna discriminazione.

Tra questi luoghi ci sarà anche l’Emilia-Romagna. La Regione ha infatti inaugurato un programma dedicato proprio al turismo Lgbtq+. Si tratta del primo progetto in Italia “che coinvolge un’intera regione, realizzato in collaborazione con Sonders and Beach Group, operatore specializzato nel mercato LGBTQ+ con sede a San Francisco e Milano. Un progetto che si avvale della certificazione internazionale Queer Vadis, un documento che definisce le linee guida essenziali, i comportamenti e le buone pratiche da adottare per marketing, vendita, customer-care e accoglienza rivolta alla comunità arcobaleno”, come si legge in una nota diffusa da viale Aldo Moro.

Il progetto prevede attività di formazione degli operatori turistici per sensibilizzare sull’argomento, con adozione di politiche D&I (Diversity and Inclusion, ovvero protocolli e certificazioni riconosciuti nella comunità Lgbtq+). Dopo la formazione, si passerà alla promozione e alla commercializzazione dell’ospitalità emiliano-romagnola in chiave Lgbtq+. […]
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Per Gentiloni “con Trump è finita la Belle Époque” | Il commento con Capezzone e Duranti

La Belle Époque è un periodo storico che si colloca tra la fine dell’Ottocento e l’inizio della Prima Guerra Mondiale. Un periodo caratterizzato da un clima di ottimismo, prosperità economica e innovazione tecnologica, soprattutto in Europa e in Francia in particolare. Questo termine, coniato a posteriori, evoca la nostalgia per un’epoca percepita come un momento di stabilità e progresso, contrapposta agli orrori della guerra mondiale che seguirono. Se qualcuno ci si rispecchia, secondo Paolo Gentiloni, potrebbe farlo anche fino al periodo che inizia nel 1992 e che finisce il 21 gennaio 2025: una sorta di Belle Époque moderna.

In un recente intervento, l’ex commissario europeo all’economia, ha descritto l’era Trump come un momento di rottura che ha segnato la fine di un equilibrio globale simile alla Belle Époque. Parlando delle tensioni tra le posizioni degli Stati Uniti e quelle dell’Unione Europea, Gentiloni ha sottolineato come l’approccio nazionalista e isolazionista di Trump avrebbe messo in crisi i fondamenti della cooperazione occidentale, rendendo “difficile conciliare” le visioni divergenti tra Washington e Bruxelles.

“Spero che Stati Uniti e Ue collaboreranno nelle trattative per la pace in Ucraina”, aggiunge poi non facendo i conti con una contraddizione evidente nelle sue parole: è proprio dall’Ue che arrivano le posizioni di ferro sul continuare la guerra a Putin, ed è dunque dall’Unione Europea che arriva l’approccio isolazionista.
Non solo, perché questa contraddizione si accompagna a un evidente rifiuto di vedere cosa abbia sbagliato l’Unione Europea per generare un simile epilogo nel conflitto in Ucraina: lo si è visto nella tavolata di Macron, come nessuno dei principali leader degli Stati membri concordi praticamente su nulla. Questo ha generato una carenza di credibilità che inevitabilmente sta portando Trump e Putin a trattare senza esponenti dell’Ue.
“Però se Gentiloni torna su è fatta. Sarà lui quello che metterà in riga Trump”, dice il direttore di Libero Daniele Capezzone, “Mr Gentiloni from Italy. E quello risponde: “Ah, hai capito? E mo so cazzi”

Ascoltate il commento VIDEO con Fabio Duranti | 26 febbraio 2025

DEAR MR TRUMP & DOGE: CONFISCATE & DISMENBER GOOGLE AND ALL ITS SUBSIDIARIES! ARREST ALL MGMT!!

SI COMINCIANO A VEDERE LE PRIME SCINTILLE. FINIRA' TUTTO IN COMMISSIONE DI INCHIESTA O IN GHIGLIOTTINA?

 

Auto in fiamme nel commissariato di Albano .

GIA': VOI CHE SIETE RIMASTI ALLE ELEMENTARI, E ANCHE A QUELLE SIETE STATI BOCCIATI.

 

Valditara: ‘elementi di informatica già dalle elementari’

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara

“Nelle nuove indicazioni nazionali ci saranno, già a partire dalla scuola primaria, elementi base molto semplici, di informatica”

MILANO, 03 FEB – Lo ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dal palco dell’evento Next Gen AI, il primo summit della scuola sull’intelligenza artificiale a Milano. “Una novità particolarmente importante. Vogliamo che il bambino sin dall’inizio sappia che cosa è un algoritmo, che inizi ad avvicinarsi anche a quel linguaggio che potrebbe sembrare per iniziati”, ha detto. (ANSA)

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