Pensioni, Panetta (Bankitalia): servono più lavoratori stranieri
ROMA, 21 AGO – Il calo demografico in Ue “rischia diavere effetti negativi sulla tenuta dei sistemi pensionistici, sul sistema sanitario, sulla propensione a intraprendere e a innovare, sulla sostenibilità dei debiti pubblici: per contrastarlo “è essenziale rafforzare il capitale umano e aumentare l’occupazione di giovani e donne”, ma “anche misure che favoriscano un afflusso di lavoratori stranieri regolari costituiscono una risposta razionale sul piano economico, indipendentemente da valutazioni di altra natura”.
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Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta. Ciò “andrà gestito in maniera coordinata all’interno dell’Unione”, tenendo conto degli equilibri sociali e rafforzando l’integrazione dei cittadini stranieri.
“L’Italia è l’unico Paese dell’area dell’euro in cui la spesa pubblica per interessi sul debito è pressoché equivalente a quella per l’istruzione”, un dato che mostra come “l’alto debito stia gravando sul futuro delle giovani generazioni, limitando le loro opportunità”, ha aggiunto Panetta spiegando che “la strada maestra passa per una gestione prudente dei conti pubblici” col “graduale conseguimento di avanzi primari adeguati”. ma anche “da un deciso incremento della produttività e della crescita”. (ANSA)
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