BREAKING EXCLUSIVE: Federal Judge BLOCKS Democrat Party’s Attempt To Claim Ownership Of Alex Jones’ Name
Judge staves off Democrat lawyers' efforts to strip Jones of personal identity.
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BRUXELLES, 25 OTT – “Mi spiace dirlo, ma in Ucraina stiamo perdendo la guerra”. Lo afferma il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis nel corso di un’intervista all’ANSA in cui esprime “forte preoccupazione” sull’ipotesi che i soldati nordcoreani possano prendere parte al conflitto, superando quindi una “linea rossa”.
“Se è così, dobbiamo riprendere l’idea della Francia d’inviare truppe, in un ruolo o nell’altro”, sostiene. “Non parlo di un intervento Nato, ma di Parigi con altri alleati”, dichiara aggiungendo che pure l’ipotesi d’inviare “compagnie d’armi private” non va scartata. “Potrebbe succedere”, dice. (ANSA)
Il cittadino extracomunitario può chiedere di essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato anche se non ha il codice fiscale, nè un domicilio fiscale stabile in Italia. Per fare la domanda è, infatti, sufficiente che fornisca i suoi dati: nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso e domicilio fiscale all’estero.
La Corte di cassazione (sentenza 38751) ha così accolto il ricorso di un giovane del Mali, classe 1998, contro la decisione del Tribunale di Milano di respingere la sua domanda per usufruire del gratuito patrocinio, perché privo del codice fiscale. Per i giudici non era valido quello che il suo difensore aveva ricavato attraverso un’applicazione on line, senza depositare i documenti richiesti per le verifiche fiscali utili per l’ammissione al beneficio.
I giudici di legittimità partono dalle norme. E precisano che il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (Dpr 115/2002, articolo 79) prevede, a pena di inammissibilità della domanda di ammissione al patrocinio dei non abbienti, l’indicazione del codice fiscale. Una norma che va letta in “abbinata” con le disposizioni relative all’anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti (Dpr 605/1973 n.605) che contempla la possibilità, per i soggetti non residenti nel territorio dello Stato, di supplire all’assenza del codice fiscale italiano non attribuito, con l’indicazione dei loro dati anagrafici e il domicilio fiscale.
Con una sentenza costituzionalmente orientata,
la Suprema corte conclude che non c’è ragione per escludere lo stesso
trattamento anche per il cittadino extracomunitario irregolare ai fini
dell’ammissione al gratuito patrocinio. Anche per il ricorrente del Mali è dunque sufficiente dichiarare i suoi dati e il domicilio in un altro Paese.
www.ilsole24ore.com
Nel suo discorso di accettazione il capo della diplomazia Ue ha parlato in questi termini del suo “addio alle armi”: negli ultimi cinque anni – ha detto – “mi sono dedicato con tutto il mio impegno alla responsabilità di questo incarico” eppure l’impegno, da solo, non può tutto. La verità è che “oggi il mondo è peggiore di 5 anni fa”. Ma – ha concluso – non “è colpa mia” e non è colpa dell’Europa.
L’Europa “dice no alla guerra” ma quello che viviamo è un tempo di guerra. Questo riconoscimento, ha detto Borrell parlando all’università di Urbino “é per me è un modo di dire addio alle armi, agli ultimi 5 anni come alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza e la difesa dell’unione europea; 5 anni segnati da una quantità inenarrabile di sfide ogni giorno più impegnative.
Se il lavoro umano dovesse essere giudicato in base all’impegno probabilmente meriterei un voto alto,; sì perché per 5 anni mi sono dedicato con tutto il mio impegno alla responsabilità di questo incarico, con l’aiuto del mio staff”. “Ma se il lavoro umano dovesse essere giudicato dai risultati, non dall’impegno ma dai risultati, allora non sono sicuro che avrei superato l’esame. Perché siamo ben lontani da ciò di cui abbiamo bisogno, non abbiamo avuto tanti buoni risultati. Il mondo è oggi peggiore che 5 anni fa…”.
“Non è colpa mia ma è certamente più difficile anche per l’Unione europea. Sì il mondo è molto più difficile e non siamo più al sicuro. E aver ricoperto questo incarico è una enorme lezione di umiltà, perché ci si rende conto di quanto sia difficile risolvere i gravi problemi che affliggono l’umanità. E anche se noi europei certo dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto una risposta reattiva molto rapida per affrontare la crisi del Covid, tuttavia questa sfida ha messo in luce una dura realtà: noi europei non eravamo pronti al ritorno della politica del potere, e anche meno al ritorno della guerra sul territorio europeo. Ma perché non eravamo pronti? Perché ci mancava la capacità intellettuale? No, ne abbiamo tanta. Non eravamo pronti perché il progetto europeo è stato costruito in antitesi con l’idea del potere, perché l’Europa dice no alla guerra…”. (askanews)
È urgente intervenire per tutelare i diritti di tutti gli assistiti italiani coinvolti nel trattamento dei dati sulla salute effettuato attraverso il Fascicolo sanitario elettronico 2.0. Con questa motivazione il Garante Privacy ha notificato a 18 Regioni e alle Province autonome di Bolzano e Trento l’avvio di procedimenti correttivi e sanzionatori per le numerose violazioni riscontrate nell’attuazione della nuova disciplina sul FSE 2.0, introdotta con il decreto del ministero della Salute del 7 settembre 2023. Nei giorni precedenti la grave situazione e l’urgenza di interventi correttivi era stata segnalata alla presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute.
Gli esiti dell’attività istruttoria sul Fse, avviata alla fine di gennaio, hanno mostrato che 18 Regioni e le due Province autonome del Trentino Alto Adige, non essendo in linea con quanto contenuto nel decreto del 7 settembre 2023, hanno modificato, anche significativamente, il modello di informativa predisposto dal ministero, previo parere del Garante, che avrebbe dovuto essere adottato su tutto il territorio nazionale.
Le difformità riscontrate hanno reso evidente che alcuni diritti (es. oscuramento, delega, consenso specifico) e misure (es. misure di sicurezza, livelli di accesso differenziati, qualità dei dati) introdotte dal decreto, proprio a tutela dei pazienti, non sono garantite in modo uniforme in tutto il Paese. Oppure sono esercitabili ed esigibili solo dagli assistiti di talune Regioni e Province autonome, con un potenziale e significativo effetto discriminatorio sugli assistiti.
Tale disomogeneità contraddice inoltre lo spirito della riforma del Fse 2.0 volta a introdurre misure, garanzie e responsabilità omogenee sul tutto il territorio nazionale, rischiando così di compromettere anche la funzionalità, l’interoperabilità e l’efficienza del sistema Fse 2.0. Le violazioni nelle quali sono incorse Regioni e Province autonome, con diversi livelli di gravità e responsabilità, possono comportare l’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento europeo. ADNKRONOS – foto Ansa
di Matteo Lauria per www.lacnews24.it – La Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo su un presunto caso di falsificazione di lotti vaccinali per coprire l’utilizzo di dosi scadute. Il caso è esploso nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri di Rossano e riguarda presunte irregolarità nelle somministrazioni di vaccini anti-Covid nel centro vaccinale di viale Luca De Rosis, nell’area urbana di Rossano.
Il fascicolo, aperto dal sostituto procuratore Simona Manera, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di almeno due persone, mentre G.C., un uomo di 53 anni residente a Rossano, è considerato parte offesa nel procedimento. Difeso dagli avvocati Domenico e Veronica Sommario, G.C. avrebbe ricevuto uno dei vaccini sospetti, e il suo caso ha innescato un’inchiesta che punta a far luce sull’intera vicenda.
L’accusa principale è quella di responsabilità colposa per lesioni personali, un reato che si ipotizza possa essere derivato dalla somministrazione di vaccini scaduti o mal conservati. Le indagini sono concentrate su possibili falsificazioni dei numeri di lotto dei vaccini, una pratica che, se confermata, servirebbe a mascherare la somministrazione di dosi non più valide. Gli investigatori stanno verificando se siano state rispettate le linee guida e le buone pratiche cliniche previste per l’uso dei vaccini anti-Covid, e se eventuali danni alla salute siano da imputare a una condotta negligente o caratterizzata da colpa grave.
Il caso di G.C. non è isolato. Diverse segnalazioni sono giunte da altre parti della provincia di Cosenza, tanto che è partita un’azione di mobilitazione per chiedere chiarezza su questi episodi. Si parla, infatti, di altre presunte vittime che avrebbero subito danni a causa della somministrazione di vaccini scaduti, anche se al momento non vi sono conferme ufficiali.
Le indagini hanno messo sotto osservazione le modalità con cui i vaccini sono stati conservati e somministrati durante la campagna vaccinale anti-Covid. Si tratta di verifiche tecniche delicate, che richiedono l’acquisizione di documenti, certificati vaccinali e dichiarazioni di operatori sanitari, oltre a esami approfonditi sui lotti di vaccini utilizzati in quel periodo.
La vicenda ha suscitato grande preoccupazione, soprattutto tra coloro che hanno ricevuto il vaccino negli stessi centri vaccinali e nello stesso periodo di G.C. Il tema, in tutte le sue sfumature, sarà al centro di un incontro pubblico finalizzato a discutere della situazione e sensibilizzare l’opinione pubblica, il prossimo 7 novembre, alle 17.30, al Museo del Presente di Rende, con la partecipazione di esponenti nazionali, comitati e associazioni. L’evento si propone di fare il punto sulla questione, coinvolgendo esperti del settore sanitario e giuridico, oltre a dare voce alle potenziali vittime e alle loro famiglie.
First of 2 parts
I considered it as a defining moment in my life when I heard a piece of Biblical advice regarding obedience. That is, obedience is the key to one's successful life –The Lord God's plan for his servants.
To wit, the Bible says: The holy God of Israel, the Lord who saves you, says: "I am the Lord your God, the one who wants to teach you for your own good and direct you in the way you should go."
"If only you had listened to my commands! Then blessings would have flowed for you like a stream that never goes dry! Victory would have come to you like the waves that roll on the shore."
By the way, what is obedience? Obedience is compliance with an order, request, or law – submission to another's authority (Oxford Languages). It is an act or instance of following an instruction or is the state of being obedient.
Obedience manifests a quick and cheerful carrying out of the wise direction received from an authority.
Thomas Fuller states, "Obedience is much more seen in little things than in great ones."
According to the International Association of Character Cities (2000), there are three rewards of obedience, namely protection, provision and direction.
Accordingly, "The road to success often includes painful lessons that obedience protects us from repeating."
Meanwhile, "Parents and other authorities enjoy rewarding an obedient spirit in those under them by giving to needs and wants." Further, "An obedient spirit in sons and daughters motivates their parents to give the wisest possible counsel for the decisions they face."
On July 27, 1968, the Church Of Christ or Iglesia Ni Cristo (INC) reached the Western Hemisphere – Hawaii and California – under the prophecies written in the Holy Scriptures, and through the initiative as well as through the obedience to the words of God of the 2nd INC Executive Minister Brother Eraño G. Manalo.
“La mia posizione sul tema delle migrazioni è quella del governo. L’Italia, a causa del calo demografico, ha bisogno di nuove braccia. L’apporto del migrante è un’esigenza condivisa. Ma questa risorsa umana – come, dove, quanta ne deve entrare in Italia – non può essere decisa dalla mafia. Abbiamo cercato una collaborazione alla partenza, che non sempre è arrivata, ma adesso sembra che quello con la Tunisia sia un patto che regge”.
Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, parlando durante il panel ‘Mediterraneo, una centralità da ritrovare’, nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus ‘La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing’.
Il tema dei migranti, prosegue Musumeci, “grazie al presidente del Consiglio, siamo riusciti a inserirlo nell’agenda politica dell’Europa, quando gli altri Stati, prima, si giravano dall’altra parte. Si deve andare all’origine, nessun giovane ha interesse a lasciare il proprio Paese, la propria cultura. I migranti devono entrare in Italia regolarmente e, attraverso un processo di formazione, essere introdotti nel nostro ciclo produttivo. Per noi il Mediterraneo, l’Africa e il Piano Mattei non sono parole vuote e L’italia conta nel mondo se conta nel Mediterraneo e se si ritaglia un ruolo nell’economia del mare”.
“Oggi abbiamo una struttura ministeriale del mare – continua il ministro – e crediamo nelle politiche di cooperazione con l’Africa e con il Medio Oriente. Fino al 2020, l’Europa non guardava e ha perso l’occasione di guardare al Mediterraneo. Era rivolta piuttosto al Baltico. E così l’Africa si è aperta alla Cina e alla Russia. E’ invece importante avviare un piano di collaborazione con l’Africa, loro hanno le materie prime mentre noi il know how tecnologico. Il mare è una risorsa strategica anche per la sicurezza dei confini. Se fossi commissario per il Mediterraneo, costruirei un grande strumento di cooperazione con Africa e il Medio Oriente, per individuare le risorse del mare, sia in superficie che subacquee. Dovremmo porre rimedio a tanti anni di colpevole distrazione, ma siamo ancora in tempo per recuperare”. Adnkronos
Milano, 21 ott. – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde che da ministro dell’ambiente lanciò l’allarme surriscaldamento del mare Mediterraneo e in particolare dell’Adriatico, richiama governo e parlamento a non sottovalutare l’emergenza e promuovere una vera educazione al cambiamento climatico.
“La crisi climatica è evidente: oggi a Milano caldo decisamente sopra la media mentre l’Emilia Romagna vive l’ennesima alluvione per il surriscaldamento dell’Adriatico. E ancora la Sicilia passata da siccità record a strade trasformate in fiumi. Il governo non può tacere e parlare di altro. Serve un commissariato straordinario permanente per la crisi climatica e non interventi spot. E serve un’educazione al cambiamento già avvenuto che insegni a mettersi in sicurezza di fronte ai fenomeni climatici estremi sempre più frequenti.” ha dichiarato. (askanews)
The US economy is currently undergoing a historic shift, moving into a new cycle of higher growth, persistent inflation and geopolitical instability that is expected to reroute cash flow across the globe, Business Insider (BI) reported Sunday, citing economists.
The new “supercycle” will reportedly be marked by higher interest rates and geopolitical and economic volatility that is likely to produce inflationary effects. Moreover, industrial planning is projected to be increasingly impacted by national-security concerns, inevitably altering supply chains across sectors.
The new supercycle “puts the economy in a completely new era,” the CEO of Mar Vista Investments, Silas Myers, told the news outlet, warning that a whole generation of investors, lenders, and entrepreneurs had failed to embrace the “profound impact” that the change will have on their businesses.
The previous “supercycle” emerged in 2008, when the Fed slashed the key rate to 0% in response to the global financial crisis that caused major turmoil around the world, BI said. As a result, yields on Treasury bonds tanked, meaning investors had to start taking some serious risks if they wanted to make money.
The amount of capital flying into emerging markets hit a record high, the outlet stated, adding that in 2010 alone it totaled some $1 trillion. Businesses began loading up on debt, taking advantage of low interest rates. Global non-financial corporate debt reportedly doubled to $66 trillion in the ten years to 2017. Before the Covid-19 pandemic, inflation and wage growth both remained below 3.9%, the outlet noted.
“Supercheap debt” made it easy for businesses to “overexpand and overhire,” Josh Hirt, a senior economist at Vanguard, told BI.
Money managers and corporations currently have to adapt to a changing set of economic realities, Business Insider said, stressing that one of the clearest signs that a new cycle is arriving is when the financial rules stop working the way they used to. Last month, the US Federal Reserve lowered interest rates for the first time in more than four years with a bigger than usual cut. The regulator reduced the target for its key lending rate by 0.5 percentage points, to a range of 4.75%-5%.
From 2022 to 2024, as the benchmark federal funds rate shot up to 5.5% from 0.5%, the Nasdaq 100 and the S&P 500 surged 23% and 22% correspondingly. In the meantime, unemployment has remained below 4.3%, while GDP growth has remained stable, the outlet noted.
According to the analysts cited by BI, the neutral rate that is the optimal point for encouraging growth without triggering inflation will stay higher for the foreseeable future, eventually settling at about 3.5%.
“Even if we do dip below 3.5%, the Fed will be anchored at that higher rate,” Hirt says. “If the economy were to experience weakness and we have to cut rates, we still don’t think that means taking rates back to zero.”
Ukraine’s membership in NATO in any way, shape or form is unacceptable to Russia and cannot be part of any peace proposal, Moscow’s permanent representative to the UN, Vassily Nebenzia, has said.
Addressing a UN Security Council meeting on the situation in Ukraine, Nebenzia brought up statements by Vladimir Zelensky that Kiev either needed membership in the US-led bloc, or nuclear weapons.
“Ukraine’s membership in the North Atlantic Alliance in any territorial form is absolutely unacceptable to Russia and cannot be part of any peace plans or mediation initiatives,” Nebenzia said at Monday’s meeting.
The Russian envoy also argued that Zelensky’s “nuclear blackmail” amounted to a public declaration of Ukraine’s intent to violate the non-proliferation treaty (NPT), and proved right Moscow’s decision to launch its military operation, made “following similar nuclear threats from the Ukrainian leadership,” he noted.
“Security threats to our country cannot be eliminated without the demilitarization and denazification of Ukraine, and without ensuring that the rights and freedoms of all Ukrainian citizens are observed,” Nebenzia told the Security Council.
The Russian diplomat called Zelensky’s “victory plan” nothing but an attempt to drag NATO into “a direct, rather than a proxy conflict” with Russia. He accused the Ukrainian leader of risking plunging the entire world into a nuclear apocalypse just to hold onto power.
Nebenzia approvingly quoted the words of Polish President Andrzej Duda, who described Ukraine as a drowning person, “dragging down to the depths those who are trying to help it.”
Russia is ready and willing to have good-neighborly relations with a neutral and non-hostile Ukraine, as had been enshrined in the Ukrainian constitution and other bilateral treaties, the Russian diplomat said. However, Kiev repudiated all of those documents after the 2014 US-backed coup, and thus ensured Ukraine’s “slide into the mire of crisis, lawlessness, extreme nationalism and civil war.”
The US and its allies have supplied Ukraine with almost $200 billion worth of military, financial and economic aid, while insisting this does not make them party to the conflict with Russia. In its latest declaration this July in Washington, NATO described Kiev’s membership as “inevitable,” but only “when the allies agree and conditions are met.” At least one member of the bloc, Slovakia, has said it would veto Ukraine’s membership because it would lead to a direct conflict with Russia.
By Konstantin Remchukov, editor-in-chief of Nezavisimaya Gazeta. A former MP, he is regarded as a leading thinker in Russia
1.
Putin makes all fundamental decisions personally, on the basis of his
own ability, expertise, and sense of historical responsibility. A vivid
example of this was the president’s speech at the Russian Foreign
Ministry on June 14, in which he outlined the key provisions of Russia’s
foreign policy priorities and his vision for the formation of a new
international order. Most participants in the meeting expected the head
of state to speak for no more than half an hour. In practice, Putin
spoke for almost 80 minutes on theses he had written out himself, which
he later explained to journalists.
2. The task of ensuring the security of the country and protecting Russians and Russian speakers in Ukraine, which Putin has been facing since 2014, has become the main existential factor of his rule. He will not hand over power to anyone before the final, internationally guaranteed settlement of this issue.
He cannot give up control until there is a final, globally recognized solution. Anything short of this would mean handing his successor a messy bunch of unresolved problems. Today, no one in Putin’s entourage is better at solving problems than the president. He knows this and is firmly convinced of it.
3. Putin will not resign. At the beginning of September, a schoolgirl in Tuva asked the president: “How would you spend your days if you were an ordinary man, i.e. not the president?” Putin replied succinctly and clearly: “It’s hard for me to imagine that now.” This is his most important message of recent times – both for Russians and outsiders. Putin is saying that in your own future planning, proceed from the basis that I will be in the Kremlin. In this way, the president has delivered a reality check to the many Western politicians and indeed Russian opposition activists who have been dreaming and deluding themselves, claiming that “if there is Putin, there is a problem; if there is no Putin, there is no problem.” The fact is, the president is here to stay.
4. It is now clear that after more than two years of a nuclear threat hanging over us all, the world is ready for real negotiations on this issue. However, there are doubts about whether talks will be successful. The most serious Western politician – and someone who actually understands the consequences of nuclear war – is US President Joe Biden. Sadly, he will be gone in a few months. Neither Kamala Harris nor former President Donald Trump has the foreign policy credentials to even grasp the importance of this issue and the dangers involved.
5. The past years and months of the Ukraine conflict, the brutal sanctions, and the radical transformation of the driving forces of the Russian economy have clearly demonstrated that it is time for our own domestic public and political consciousness to decisively abandon the notion, once sown by the Polish/American thinker Zbigniew Brzezinski, that Russia’s greatness rests on its unity with Ukraine. If the country is torn out of Moscow’s sphere of influence, Russia’s status as a great power will come to an end, he warned.
But that was then, and this is now. Today it is obvious that Russia’s place in the world is guaranteed regardless of the degree of proximity to any country or group of countries. Liberation from speculative constructs in the minds of influential ideologues is a powerful factor in normalizing the development process and assessing fundamental risks and opportunities. Russia can be a great and important power regardless of the degree of integration with other states. The greatness of a country is measured by the level of well-being and opportunities of its citizens, by achievements in health care, education, science, and technology.
6. Talking about the Russian economy, we should keep in mind one simple detail: the federal budget submitted to the State Duma (parliament) is based on an oil price of $60 per barrel. According to forecasts, the average annual oil price in 2025 will be $69 per barrel. This is a very high level of conservatism, realism, and sober calculation on the part of the Mikhail Mishustin government. The Russian economy is expected to remain manageable and the pace of development will be sufficient to meet the challenges we face. The obvious structural and technological difficulties will not be decisive in 2025. At this level of industrial development, a balanced budget and currency stability are crucial.
7. Today’s fighting makes it clear that the main goal of Russian troops on the ground is to reach the administrative borders of the Donetsk and Lugansk regions. When listing his objectives, Putin increasingly uses the following words: the liberation of the Donetsk and Lugansk regions, and Novorossiya. It can be assumed that Novorossiya is only part of the Kherson and Zaporozhye regions. The main issue here is the land connection with Crimea. If my observations are correct, it is possible to draw a more concrete picture that will allow us to say that the military operation has been completed and its goals have been achieved.
8. It should be stressed that in recent months there has been a clear change in the Russian leadership’s assessment of the nature of Ukrainian statehood. This is the main difference from February 2022. Today, Moscow recognizes that a significant number of Ukrainians voted for the current government, consider themselves Ukrainians, and do not want to see a future with Russia. In this way, the Kremlin recognizes the state of Ukraine. When the West promotes the narrative that Moscow wants to destroy Ukraine as a state, this is an obvious contradiction, given today’s realities. Moreover, it is this narrative that allows Western politicians to claim that by destroying Ukraine, Russia will move further into Europe – into Poland and the Baltic states.
9. Speaking of possible negotiations, the West fails to mention the question of the legitimacy of Vladimir Zelensky’s signature in Putin’s eyes. They say it is obvious because Zelensky is flying around the world with his ‘peace plan’. I would warn Western partners against simplistic interpretations of Putin’s remarks and his concern that the Ukrainian Constitutional Court might later rule that Zelensky had not properly renewed his credentials and that his signature was therefore invalid. ‘Cheated, deceived, hoodwinked, and then deceived again’ is something that won’t be allowed to happen again. The level of mutual trust is not even at zero. Total mistrust now makes it necessary to have full negotiating powers in terms of the legal certainty available.
10. It seems that the issue of a new international order that provides equal security for states is equally relevant today for the critical majority of countries in the world – in the West as well as in the East. The main question is whether it will be possible to create a new international legal framework for peaceful coexistence. Let us remember that the worlds of Versailles and Yalta-Potsdam were born on the ruins of the catastrophes of the First and Second World Wars. The situation is different now. But hopefully humanity has learned something.
ZZZ, 04.07.2020 C.A. deputato Luigi di Maio sia nella sua funzione di deputato sia nella sua funzione di ministro degli esteri ...