Anche gli ebrei credevano che non l'avrebbero mai fatto ... eppure ...

 

Coronavirus. L’intervento della deputata Sara Cunial e i numerosi complotti sul Covid-19 (e non solo)

Circa 7 minuti di intervento, tra le contestazioni dei colleghi. Che cosa ha detto la deputata e perché le cose non quadrano

Il 14 maggio 2020 la deputata Sara Cunial, ex Movimento 5 Stelle già nota No-Vax che definì con il termine «genocidio» le vaccinazioni, interviene presso l’aula della Camera dei deputati con un discorso controverso e ricco di numerose teorie di complotto sull’emergenza Coronavirus (e non solo).

L’introduzione dei «nemici»

L’intervento della deputata inizia mettendo sotto accusa le istituzioni italiane, accusandole di «regime» dove le colpe verranno scaricate «solo e unicamente su noi cittadini», che asseconderebbe gli «appetiti» del capitalismo finanziario dove la figura di spicco sarebbe Bill Gates:

Il tutto per assecondare gli appetiti di un capitalismo finanziario il cui motore è il conflitto di interessi, ben rappresentato dall’OMS, il cui primo finanziatore è il noto filantropo e salvatore del mondo Bill Gates.

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Bill Gates vuole diminuire la popolazione mondiale

Parte il primo «affondo» della deputata su Bill Gates:

Lo sappiamo tutti ormai: Bill Gates già nel 2018 profetizzava una pandemia, poi simulata lo scorso ottobre nell’Event 201, in accordo con gli amici di Davos, ed ormai da decenni si prodiga nello sviluppo di piani di depopolamento e controllo dittatoriale sulla politica globale (Commenti), puntando ad ottenere il primato su agricoltura, tecnologia ed energia; e dice – testuali parole, riprese da una sua dichiarazione – se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e la salute riproduttiva, possiamo diminuire la popolazione mondiale del 10-15 per cento (Commenti); e continua – aperte virgolette – solo un genocidio può salvare il mondo.

Si tratta della solita bufala nei confronti di Bill Gates e del fantomatico piano di sterminio attraverso i vaccini. Ne abbiamo parlato in più occasioni, come nell’articolo dove raccoglievo tutte le teorie di complotto diffuse e collegate al Coronavirus. Il riferimento citato dalla deputata sulla «diminuzione della popolazione mondiale del 10-15 per cento» attraverso l’uso dei vaccini veniva riportato in un articolo del 2016 del sito Attiviamoci.it, sito No-Vax e complottista di Mida Riva, dal titolo «Il lapsus di Bill Gates che ammette: “i vaccini servono per diminuire la popolazione”»:

Insomma, un approccio matematico. E analizzando le singole voci, partendo dalla eccessiva presenza di esseri umani (questo bestiame ingombrante, ma perchè sono così tanti?) dice testualmente: “Lavorando bene, con i servizi sanitari, la contraccezione e i vaccini potremmo ridurre la popolazione di un 10-15%“. (fonte)

Non è neanche farina del sacco di Mida Riva, che non fa altro che riprendere ciò che dicono altri per attirare utenti ai propri siti e guadagnare attraverso i banner pubblicitari. Già nel 2010 veniva diffuso l’intervento di Bill Gates dove sostanzialmente affermava quanto segue:

Il primo fattore è la popolazione. Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10, 15 %, ma qui registriamo un aumento di circa il 30%.

Nulla a che vedere con uno sterminio di massa, nulla a che fare con un genocidio annunciato. Bastava leggere la lettera pubblicata nel 2009 del sito della Fondazione Bill & Melinda Gates:

A surprising but critical fact we learned was that reducing the number of deaths actually reduces population growth … Contrary to the Malthusian view that population will grow to the limit of however many kids can be fed, in fact parents choose to have enough kids to give them a high chance that several will survive to support them as they grow old. As the number of kids who survive to adulthood goes up, parents can achieve this goal without having as many children.

Secondo Bill Gates, nei paesi dove la mortalità infantile è alta le persone fanno più figli per avere maggiori probabilità che qualcuno di questi sopravviva e riesca a sostenere la famiglia in futuro. Dunque, sempre secondo la sua teoria, se si migliorano le condizioni di vita e si diminuiscono drasticamente le mortalità infantili (attraverso le vaccinazioni, ad esempio) allora diminuirà la necessità di fare più figli. Tutto qui.

Bill Gates ed Event 201

Durante l’intervento della deputata sentiamo parlare di Event 201, una simulazione di pandemia mondiale tenutasi nell’ottobre 2019 e organizzata dalla Johns Hopkins Center for Health Security, citato anche nel «video del pipistrello» diffuso dal canale Youtube del complottista Mazzucco, condiviso come «fonte di informazione» dai gestori dei gruppi complottisti e sovversivi per alimentare le credenze degli iscritti.

La simulazione non era altro che una sorta di proseguimento di ciò che aveva preoccupato Bill Gates diversi anni prima e che aveva spiegato durante un suo intervento del 2015 (ne ho parlato qui) in cui era stato forse fin troppo ottimista. In che senso? Secondo lui, dopo quanto successo con Ebola il mondo doveva prepararsi a una qualsiasi prossima pandemia, in maniera coordinata tra paesi, al fine di contrastarla nella maniera più rapida ed efficace possibile. In realtà, dal caso Ebola ad oggi non si è fatto niente di concreto, al massimo una simulazione di cui non abbiamo visto i frutti visto come è andata con il Sars-cov2.

Bill Gates ha sterilizzato milioni di donne in Africa?

La deputata continua e accusa Bill Gates di diversi crimini:

Grazie ai suoi vaccini è riuscito a sterilizzare milioni di donne in Africa

La fantomatica sterilizzazione era una teoria di complotto diffusa in Africa in vista delle campagne vaccinali adottate contro la polio. Infatti, i complottisti africani diffusero la bufala che i vaccini avrebbero sterilizzato coloro che si sarebbero sottoposti all’iniezione, il tutto sulla base di un’altra bufala spiegata precedentemente in questo articolo.

Bill Gates ha paralizzato i bambini in India?

Continua la deputata:

ha provocato un’epidemia di poliomelite che ha paralizzato 500 mila bambini in India, e ancora oggi con il suo DTP causa più morti della stessa malattia, così come con i suoi OGM sterilizzanti progettati da Monsanto e donati così generosamente alle popolazioni bisognose.

Si tratta di un’altra falsa notizia che sarebbe stata diffusa inizialmente da Robert F. Kennedy Jr., nipote dell’ex presidente John F. Kennedy e noto No-Vax. Non vi sono riscontri su un danno del genere causato dai vaccini contro la polio in India, mentre secondo l’analisi di PolitiFact i casi di polio derivati da vaccino tra il 2000 e il 2017 in India sarebbero soltanto 17.

Bill Gates cacciato dall’India?

Nella narrativa proposta per accusare Bill Gates di qualche forma di crimine incalcolabile, si parla dell’estromissione o «cacciata» della Fondazione dall’India nel 2017. Un evento che non ha nulla a che fare con l’accusa infondata di aver «paralizzato 500 mila bambini», ma per il semplice fatto che il Governo indiano voleva gestire il tutto internamente a livello nazionale. Di queste accuse se ne era occupato anche il sito antibufala Snopes riportando che nel 2019 la Fondazione opera ancora in India, ma in maniera limitata rispetto al passato. Non solo, l’attuale Primo Ministro indiano si è confrontato con Bill Gates il 14 maggio 2020 proprio per l’emergenza Covid-19, ringraziando la sua fondazione apprezzandone il lavoro svolto relativo alla salute per il suo paese e nel mondo:

Prime Minister appreciated the health related work being done by the Gates Foundation not only in India but also in many other parts of the world, including for coordinating global response to COVID-19. He sought suggestions from Mr. Gates on how India’s capacities and capabilities could be better leveraged for the general benefit of the world.

Monsanto e gli OGM sterilizzanti

In merito alle affermazioni degli «OGM sterilizzanti progettati da Monsanto», il riferimento va alle accuse mosse contro la società di produrre i semi sterili – noti come «Terminator» – ma che la stessa aveva negato di aver prodotto e per i quali si era impegnata a non produrre mai:

We remain committed not to commercialize sterile seed technology in food crops. After consulting with international experts and sharing many of the concerns of small landholder farmers, Monsanto made a commitment in 1999 not to commercialize sterile seed technology in food crops. We stand firmly by this commitment. We have no plans or research that would violate this commitment in any way.

Il «tatuaggio quantico»

L’ex M5s propone anche la teoria del «tatuaggio quantico»:

Il tutto mentre sta già pensando di distribuire il tattoo quantico per il riconoscimento vaccinale

Secondo i complottisti, attraverso la fondazione di Bill Gates, si vorrebbe promuovere la produzione di un vaccino-cerotto dove si verrebbe marchiati con un «tatuaggio quantico» che «contiene un quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no»:

Il cerotto con 400 micro-aghi è quello finanziato e raccomandato dalla Bill e Melinda Gates foundation … Lascia nella pelle un tatuaggio quantico, a voi invisibile, ma leggibile da chi dispone dell’apposito lettore elettronico: il tatuaggio è fatto di microscopici cristalli semiconduttori, e informa il lettore di chi voi siete, e se avete ricevuto il vaccino – cosa essenziale, altrimenti non vi lasciano tornare al lavoro. Ma contiene un quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no. Domani, potrà contenere informazioni sul vostro conto corrente, i vostri gusti sessuali, la vostra fedina penale.

L’unica informazione che si potrebbe ottenere sarebbe in verità l’aver fatto il vaccino. Si tratta di una ricerca svolta dal MIT per la creazione di un sistema di riconoscimento dell’avvenuta vaccinazione, utile soprattutto per quelle aree del mondo dove i registri vengono persi o non esiste affatto. Come funziona? Parliamo di tecnologia tipo microchip? No, soltanto di nanocristalli – che durerebbero sotto la pelle almeno 5 anni – che si illuminano con l’infrarosso, niente di più. Non solo, questo studio non ha nulla a che fare con il Covid-19.

Vaccini a mRNA che riprogrammano il sistema immunitario

Passiamo ora ai vaccini a mRNA:

i vaccini a mRNA come strumenti di riprogrammazione del nostro sistema immunitario;

Non è così! Il sistema studiato dalla società Moderna, come spiega un articolo della Fondazione Umberto Veronesi, consiste nel fare in modo che il corpo stesso produca il vaccino:

Con un approccio totalmente differente, frutto dell’intuizione alcuni anni fa dell’italiano Rino Rappuoli, la società Moderna therapeutics ha iniziato nel mese di marzo la sperimentazione di fase I di un vaccino direttamente nell’uomo. L’approccio consiste nell’iniettare all’interno del corpo degli mRNA in modo tale che una volta all’interno delle cellule sia il corpo stesso a produrre il vaccino. In questo caso è stato iniettato un mRNA capaci di generare una proteina virale di Sars-Cov-2. Superata la fase I si attende l’avvio dello studio per verificarne l’efficacia entro l’estate.

No! Non significa che il vaccino produrrà virus all’interno del corpo! Leggiamo la spiegazione di Wired:

In altre parole, il nuovo vaccino a rna ha il compito di codificare la proteina spike, già nel mirino di vaccini contro i coronavirus della Sars e della Mers. Lo scopo, precisano i ricercatori, è quello di simulare un’infezione naturale per innescare una risposta immunitaria più potente, in grado potenzialmente di proteggere dall’infezione del nuovo coronavirus.

Si tratta di un vaccino sperimentale e non è detto che funzioni del tutto. C’è da dire che altri complottisti avevano sostenuto l’assurdità che i vaccini a mRNA sarebbero capaci di «cambiare il nostro DNA».

L’indottrinamento dei medici?

Dopo il fantomatico «Deep State americano» arriviamo a quello italiano in cui accusa la società Sanofi di indottrinare i medici:

E allora in questa tavola imbandita c’è tutto il deep State in salsa italiana: c’è la Sanofi, che insieme alla già collusa Glaxo, gli amici per intendersi di Ranieri Guerra, di Ricciardi e del noto virologo che noi paghiamo a 2 mila euro ogni dieci minuti per le presentazioni in RAI, sigla accordi con le società di medicina per l’indottrinamento dei medici del futuro, facendosi beffe della loro autonomia di giudizio e del loro giuramento.

Il riferimento è rivolto alla news del 23 aprile 2020 riportato da siti come Quotidianosanita.it dal titolo «Medicina generale. Sanofi sigla accordo con Fimmg e Simg per formare i medici del futuro». Che cos’è la Fimmg? Parliamo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, un sindacato dei medici che ha siglato un accordo di formazione insieme all’associazione Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e alla casa farmaceutica Sanofi.

In sostanza, si tratta di un accordo per tre anni per la formazione dei medici di medicina generale «su tematiche cliniche in costante evoluzione come l’ambito cardio-metabolico, la prevenzione e la gestione della cronicità» e per «un corretto orientamento in caso di emergenza sanitaria, picchi di gestione di condizioni o patologie stagionali». Cioè? Ecco quanto dichiarato dal segretario nazionale Fimmg:

“Il programma di collaborazione aiuterà a considerare anche la variazione dei modelli di offerta di salute e di evoluzione dello stesso rapporto medico paziente nella medicina generale – osserva Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg – Tale rapporto potrà essere caratterizzato da modelli di fiduciarietà evoluta, ovvero diretta o indiretta attraverso la tecnologia e il contatto a distanza, tali presidi determineranno necessità di approfondimenti formativi sulla gestione di una diagnostica smart o attraverso device gestiti dal paziente in diretta connessione con una nuova medicina generale, forte nelle nostre intenzioni di un microteam professionale che possa differenziare compiti, carichi e competenze debitamente tutte formate all’obiettivo delle migliori pratiche”.

Una sorta di risposta tecnologica alla situazione che vivono medici e pazienti a causa dell’emergenza Coronavirus, dove un po’ tutti abbiamo dovuto affrontare le sfide tecnologiche e l’apprendimento di nuovi strumenti per svolgere il proprio lavoro a distanza. Un accordo, quello tra le due sigle e la casa farmaceutica, che è stata criticata dal sindacato FMI (Sindacato Medici Italiani):

“Diamo a Cesare quel che è di Cesare: riconosciamo l’ammirevole capacità imprenditoriale della FIMMG, il sindacato di maggioranza dei medici di medicina generale, per aver siglato accordi con regioni per l’utilizzo della loro piattaforma informatica, la Net Medica Italia, obbligando, così, tutti i medici di quelle regioni ad usufruirne. La FIMMG, inoltre, ha portato a casa un accordo con industrie del farmaco per la formazione dei colleghi, badate bene, di tutti i medici, non solo gli iscritti FIMMG” così Liliana Lora, Vice Presidente Nazionale Vicario del Sindacato Medici Italiani, in una lettera aperta agli organi di stampa, pone l’accento sull’accordo con alcune regioni per l’utilizzo della piattaforma informatica Net Medica Italia e sulla stipula per la formazione professionale tra FIMMG e alcune case farmaceutiche, tra cui la Sanofi.

Si parla di un accordo anche con la società Net Medica Italia, la quale dal mese di marzo 2020 forniva una piattaforma di videoconferenza per la comunicazione dei medici di medicina generale.

ID2020 e i vaccini?

Ecco che viene messa in mezzo un’altra teoria di complotto odierna:

Ci sono le multinazionali high tech come la romana Engineering, amica tra l’altro del nobile Mantoan, o la Bending Spoons della Pisano, per il controllo e la gestione dei nostri dati sanitari ed il rispetto dell’Agenda europea ID2020 di identificazione elettronica, che ricorre proprio alla vaccinazione di massa per ottenere una piattaforma di identità digitale, tra l’altro, in continuo con la cessione dei dati già avviata da Renzi all’IBM: Renzi che, ricordo, nel 2016 tra l’altro ha dato un più 30 per cento al Global Fund proprio di Gates.

Le teorie di complotto sulla ONG nota come ID2020 si sono diffuse durante la pandemia Covid-19, accusando appunto Bill Gates di aver pianificato la vaccinazione obbligatoria contro il Sars-cov2 al fine di impiantare insieme al vaccino anche un microchip o, secondo altri, il famoso «tatuaggio quantico che memorizza cose».

L’obiettivo di ID2020 è quello di fornire un ID digitale soprattutto a coloro che nel mondo sono privi di documenti, come ad esempio i rifugiati, ma con delle regole ben precise riportate nel manifesto: «We believe that individuals must have control over their own digital identities, including how personal data is collected, used, and shared».

Non si tratta di un piano di raccolta dati mondiale di tutti gli esseri umani per scopre quante volte comprano qualcosa, quante volte si alzano dal divano e/o quante volte vanno di corpo durante la giornata. Ci si potrebbe scherzare se non per un motivo serio: il personale della ONG, a seguito della diffusione della bufala ai loro danni, sono stati minacciati di morte.

Enrico Sassoon e i poteri forti

Si parla di Bilderberg e dell’ex socio della Casaleggio Associati, Enrico Sassoon:

Ci sono gli amici di Aspen come Sassoon e Colao, che, con i suoi report di quattro pagine da 800 euro l’ora, senza alcuna revisione scientifica ci detta la sua politica da generale del Bilderberg ben lontano dal campo di battaglia. Ma l’elenco è lungo, molto lungo: ci sarebbe anche la Medtronic di Arcuri, eccetera eccetera.

Enrico Sassoon, oggi direttore della Harvard Business Review Italia, è vittima di teorie di complotto – giunte anche dagli stessi «grillini» – dove viene scorrettamente imparentato alla famiglia Rothschild e preso di mira dagli antisemiti. La sua «colpa» legata al Covid-19 è l’aver pubblicato un libro dal titolo «Affrontare e vincere la crisi».

Colao e Bilderberg

Per quanto riguarda Colao, che guida la task force della «Fase 2» per la ricostruzione economica del Paese (comprendiamo, dunque, che non si tratta di una task force che si occupa di temi scientifici), si parla della sua associazione al gruppo Bilderberg. Di che cosa si tratta? Ecco una breve spiegazione fornita da Rainews:

Fondato nel 1954, la riunione di Bilderberg è una conferenza annuale destinata a promuovere il dialogo tra l’Europa e l’America del Nord. Ogni anno sono invitati a partecipare tra 120 e 140 leader politici ed esperti dell’industria, delle finanze, del mondo accademico e dei media. Circa due terzi dei partecipanti vengono dall’Europa e il resto dall’America del Nord; circa un quarto sono politici e rappresentanti del governo, il resto viene da altri settori.

Nell’articolo del 2018 di Rainews viene citato anche Vittorio Colao, partecipante all’incontro di quell’anno in qualità di Ceo di Vodafone Group (ruolo che abbandonò nel 2018). La sua partecipazione all’evento viene vista come la prova di una collaborazione con il fantomatico «Club Bilderberg» che vorrebbe influire sulle dinamiche economiche e politiche del mondo per favorire gli interessi personali degli associati, il tutto raccontato dall’omonimo libro cospirazionista dello scrittore lituano Daniel Estulin.

C’è da dire che le numerose teorie associate all’incontro annuale sono dovute al totale isolamento dai media, siccome l’obiettivo dichiarato è quello di permettere agli invitati di poter discutere in estrema libertà senza dover essere ripresi dalle loro aziende o che le loro discussioni vengano travisate dai media (oggi anche dai social). Ai cospirazionisti, in mancanza di prove concrete, non rimane altro che proporre teorie sulla base dei collegamenti tra aziende e uomini d’affari disegnando una «mappa del potere con foto e fili di lana appesi ad un muro».

Il vaccino e la sieroterapia

Torniamo al tema principale, i vaccini. Sara Cunial, giunta quasi al finale del suo intervento, cita la GAVI Alliance, l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione di cui fanno parte diversi governi del mondo, l’OMS, UNICEF, aziende farmaceutiche e la Fondazione di Bill Gates e sua moglie Melinda:

Il contributo italiano all’alleanza internazionale contro il Coronavirus sarà di 140 milioni di euro, di cui 120 a GAVI Alliance, proprio la no profit creata dalla Fondazione Gates. E sono solo una parte dei 7,4 miliardi di euro recuperati dalla Commissione europea per trovare i vaccini contro il Coronavirus, che serviranno proprio a quanto sopra descritto. Nulla ovviamente per la sieroterapia, che ovviamente ha il terribile effetto collaterale di costare pochissimo; per non parlare della prevenzione, quella vera, che riguarda il nostro stile di vita, la nostra alimentazione e il nostro rapporto con l’ambiente.

Sara Cunial contrappone la ricerca di un vaccino e la sieroterapia, senza considerare che questa viene considerata dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità per la sua sperimentazione al fine di giungere a un protocollo scientificamente corretto, che oggi vede ufficialmente come capofila nazionale Pisa (non Mantova e Pavia). Una contrapposizione che non ha senso siccome la cura con il plasma è appunto una cura per i pazienti Covid-19, mentre il vaccino serve per prevenire che una persona debba diventare un paziente Covid-19 che possa anche gravare sul sistema sanitario nazionale con i costi di ospedalizzazione e dei farmaci da utilizzare a seconda dei casi. Purtroppo, la prevenzione dal Coronavirus non passa attraverso l’alimentazione.

Il controllo totale, i cittadini schiavi

Sul finale, la deputata Cunial sostiene che ci sia in atto un controllo totale che pone i cittadini come «schiavi»:

Il vero obiettivo di tutto questo è il controllo totale, il dominio assoluto sugli esseri umani ridotti a cavie e schiavi, violandone sovranità e libero arbitrio, il tutto tramite i vostri inganni travestiti da compromessi politici.

La deputata parla di inganni, di utilizzare i cittadini come cavie, senza fare un esplicito riferimento a quale sarebbe la sperimentazione alla quale sarebbero obbligati. I riferimenti li troviamo nella sua pagina Facebook dove parla di vaccini e 5G.

Alcuni dei post Facebook dove Sara Cunial condivide contenuti seguiti da No-Vax e No-5G per parlare di «italiani usati come cavie».

Sul 5G se ne sono dette di ogni e in tutte le salse complottiste, da quella in cui si sosteneva che il virus non esistesse e che era tutta colpa della nuova tecnologia che «indebolisce il sistema immunitario», il tutto senza fondamenti scientifici.

Il vilipendio a Mattarella?

Arriviamo a un tasto dolente, quello che la accuserebbe di vilipendio al Capo dello Stato. Secondo qualcuno i media starebbero inventando un caso riportando scorrettamente la trascrizione dell’intervento della deputata:

La deputata si è quindi scagliata contro la figura più alta dello Stato. “Lo scientismo dogmatico è protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese”. [Dall’articolo di Repubblica del 14 maggio 2020]

Ecco la trascrizione riportata dal sito della Camera dei Deputati:

Allora, mentre voi stracciate il Codice di Norimberga con TSO, multe, deportazioni, riconoscimento facciale e intimidazioni, avallati dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro Pluripresidente della Repubblica che è la vera epidemia culturale di questo Paese (Proteste), noi fuori con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti (Proteste).

La trascrizione riportata dal sito della Camera.

A sollevare dubbi sul vilipendio era stato un deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, il quale aveva poi interpellato il Presidente della Camera di turno poco dopo le parole pronunciate dalla collega deputata:

Camillo D’Alessandro (Iv) si è avvicinato al banco della Presidenza per segnalare l’insulto chiedendo un richiamo al vicepresidente Fabio Rampelli. “Stiamo cercando di capire – ha detto Rampelli – se l’epiteto virus era rivolto al Presidente del Consiglio o indirizzato al capo dello Stato, nel qual caso farebbe bene a scusarsi, altrimenti rientrerebbe nel vilipendio, con tutte le conseguenze”.

L’intervento, secondo la deputata ex M5s, non sarebbe rivolto all’attuale Presidente Mattarella, ma all’ex Presidente Napolitano. Ecco quanto riporta nel suo post Facebook dove pubblica il video della sua dichiarazione di voto:

Mentre voi stracciate Codice di Norimberga con #Tso, multe, deportazioni, riconoscimento facciale ed intimidazioni avallate dallo scientismo dogmatico – protetto dal nostro “pluripresidente” (Napolitano) – che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi MOLTIPLICHEREMO I FUOCHI DI #RESISTENZA in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti.

Essendo il resoconto stenografico non un testo copia incollato dal foglio letto in aula dalla deputata, bensì la trascrizione di quanto detto al microfono durante l’intervento. Risulta difficile considerare le eventuali parentesi o trattini riportati nel post della Cunial, il problema risulta nell’emozione e nella fretta della deputata nell’esporre il suo intervento facendo intendere che non ci fosse una «pausa» tra le frasi:

[…] avallati dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro Pluripresidente della Repubblica [nessuna pausa e un aumento del tono della voce] che è la vera epidemia culturale di questo Paese 

Risulta probabile che la deputata definisse «vera epidemia culturale» proprio allo «scientismo dogmatico», non a uno dei Presidenti. C’è anche da riflettere sulla parola «culturale», che nella dichiarazione della deputata sarebbe più legata a un’opera piuttosto che a una persona.

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Italia 2100: 28 milioni di ebeti che osannano i governanti, 100 milioni di italiani oriundi sparsi nel mondo

 

Scienze

La crescita della popolazione mondiale va verso una battuta d'arresto

Entro il 2100 il tasso di fertilità scenderà quasi ovunque sotto il livello di sostituzione. La futura popolazione italiana: 28 milioni

La prospettiva di un pianeta Terra sempre più stretto a causa della sua popolazione umana lanciata verso una crescita incontrollata andrà forse rivista. Secondo un nuovo studio dell'Università di Washington, pubblicato su Lancet, da qui al 2100 il tasso di fecondità totale (cioè il numero medio di figli per donna) è destinato a diminuire praticamente dappertutto: e più che un calo graduale si tratterà di una brusca frenata destinata a lasciare un impatto importante sulla società. In base a questo nuovo modello statistico, gli abitanti della Terra continueranno ad aumentare di numero ancora per 40 anni o poco più, passando dai 7,8 miliardi attuali a 9,7 miliardi attorno al 2064; ma da quel momento in poi avrà inizio un calo che ci porterà a 8,8 miliardi alla fine del secolo.

Scelte riproduttive

Sulla crescita della popolazione mondiale vi sono proiezioni anche molto diverse tra loro perché cambiano gli strumenti statistici usati per elaborarle. I modelli più accurati tengono conto tanto degli ostacoli, quanto degli incentivi che influenzano le scelte riproduttive. Altre notizie curiose sul tema della popolazione mondiale © Shutterstock

Più diritti, meno figli. Al di sotto di un numero medio di figli per coppia di 2,1 (quello che i demografi chiamano livello di sostituzione: per approfondire) la popolazione di una determinata regione comincia a diminuire. Negli anni '50 il tasso di fecondità totale nel mondo era di 4,7 figli. Nel 2017 si era quasi dimezzato, arrivando a 2,4, e per il 2100 si stima che sarà sotto a 1,7 - grazie soprattutto al raggiungimento di importanti traguardi nell'istruzione femminile, nell'accesso delle donne al mondo del lavoro e nella maggiore libertà nelle scelte riproduttive.

I casi più eclatanti. Una riduzione del numero di figli si verificherà in 183 di 195 Paesi considerati dai ricercatori, ma non ovunque in modo omogeneo. In Italia (1,29 figli per donna nel 2019) le proiezioni parlano di una popolazione ridotta a 28 milioni di abitanti nel 2100. Il Giappone è destinato a passare da 128 milioni di abitanti a meno di 53 milioni e ci sono altri 21 Paesi, tra i quali Spagna, Thailandia, Portogallo e Corea del Sud, che registreranno un dimezzamento della popolazione da qui a fine secolo.

La Cina, oggi il Paese più popoloso al mondo, arriverà a un picco massimo di 1,4 miliardi di abitanti entro i prossimi 4 anni, per ritrovarsi infine con una popolazione di 732 milioni di persone a fine secolo e cedere così lo scettro all'India. Le nazioni dell'Africa subsahariana, che oggi hanno un tasso di fecondità totale di 4,7 nascite medie per donna, piomberanno sotto il livello di sostituzione entro il 2100.

Il numero di ottantenni sulla Terra passerà dai 141 milioni attuali a 866 milioni nel 2100. 

Equilibri da ribilanciare. Si potrebbe pensare che con meno persone da sfamare avremo a disposizione più risorse e allenteremo la pressione sul pianeta. Potrebbe essere così, se non fosse per le conseguenze sociali ed economiche di una piramide di popolazione totalmente invertita, con pochi giovani in età produttiva e una popolazione sempre più anziana da assistere. «Per i Paesi ad alto reddito con tassi di fecondità sotto il livello di sostituzione, le migliori soluzioni per sostenere gli attuali livelli di popolazione, crescita economica e sicurezza geopolitica sono politiche migratorie aperte e sistemi di sostegno sociale alle famiglie affinché possano avere il numero di figli desiderato», commenta Christopher Murray, primo autore dello studio.

Il paradiso secondo Grillo, Casaleggio, di Maio e Speranza: Culle sempre più vuote. Istat: “Nel 2019 solo 420 mila nascite. È il nuovo record negativo”. Prosegue anche il calo della popolazione

 

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Culle sempre più vuote. Istat: “Nel 2019 solo 420 mila nascite. È il nuovo record negativo”. Prosegue anche il calo della popolazione


Rispetto al 2018 si registrano 19 mila nuovi nati in meno. In picchiata anche la popolazione residente che ammonta a 60.244.639 unità, quasi 189 mila in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,3%), un dato trainato dal calo dei residenti italiani, mentre gli stranieri crescono di numero. Nel corso del 2019 la differenza tra nati e morti (saldo naturale) è di -214 mila unità. IL REPORT

13 LUG - “Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente è inferiore di quasi 189 mila unità (188.721) rispetto all’inizio dell’anno. Il persistente declino avviatosi nel 2015 ha portato a una diminuzione di quasi 551 mila residenti in cinque anni. Rispetto all’anno precedente, si registra un nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, un lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. Anche il numero di cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese è in calo (-8,6%), mentre prosegue l’aumento dell’emigrazione di cittadini italiani (+8,1%).”. È quanto riporta l’Istat nel suo report sul Bilancio demografico nazionale relativo all’anno 2019.
 
Sempre meno residenti. Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità, quasi 189 mila in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,3%). Rispetto alla stessa data del 2014 diminuisce di 551 mila unità, confermando la persistenza del declino demografico che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni.
 
Calano gli italiani. Il calo di popolazione residente è dovuto ai cittadini italiani, che al 31 dicembre ammontano a 54 milioni 938 mila unità, 236 mila in meno dall’inizio dell’anno (-0,4%) e circa 844 mila in meno in cinque anni: una perdita consistente, di dimensioni pari, ad esempio, a quella di province come Genova o Venezia.

 
Aumentano gli stranieri. Nello stesso periodo, al contrario, la popolazione residente di cittadinanza straniera è aumentata di oltre 292 mila unità attenuando in tal modo la flessione del dato complessivo di popolazione residente. Il ritmo di incremento della popolazione straniera si va tuttavia affievolendo. Al 31 dicembre 2019 sono 5.306.548 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l’8,8% del totale della popolazione residente, con un aumento, rispetto all’inizio dell’anno, di sole 47 mila unità (+0,9%).
 
Meno nascite e più decessi ovunque con l’eccezione di Bolzano
Prosegue la dinamica naturale negativa della popolazione, che ancora una volta fa registrare un deficit significativo di “sostituzione naturale” tra nati e morti, in linea con la tendenza negativa in atto da diversi anni. Nel corso del 2019 la differenza tra nati e morti (saldo naturale) è di -214 mila unità.
 
Il saldo naturale della popolazione residente, nel complesso, è negativo in tutte le regioni: unica eccezione la provincia autonoma di Bolzano, che prosegue il suo trend positivo in termini di capacità di crescita naturale. Il tasso di crescita naturale, che si attesta a -3,6 per mille a livello nazionale, varia dal +1,5 per mille di Bolzano al -8,1 per mille della Liguria. Anche Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Molise presentano livelli del saldo naturale particolarmente accentuati, superiori al -5,5 per mille.
 
Il deficit di nascite rispetto ai decessi è tutto dovuto alla popolazione di cittadinanza italiana (-270 mila), mentre per la popolazione straniera il saldo naturale resta ampiamente positivo (+55.510). Il tasso di crescita naturale degli stranieri è pari in media nazionale a 10,5 per mille. Anche per gli stranieri il valore più elevato si registra nella provincia di Bolzano (13,3 per mille), quello più basso in Sardegna (5,1 per mille). Senza il contributo fornito dagli stranieri, che attenua il declino naturale della popolazione residente in Italia, si raggiungerebbero deficit di sostituzione ancora più drammatici.
 
Nuovo record negativo per le nascite.
Il record negativo di nascite dall’Unità d’Italia registrato nel 2018 è di nuovo superato dai dati del 2019: gli iscritti in anagrafe per nascita sono appena 420.170, con una diminuzione di oltre 19 mila unità sul 2018 (-4,5%). Il calo si registra in tutte le ripartizioni, ma è più accentuato al Centro (-6,5%). I fattori strutturali che negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle nascite sono noti e si identificano nella progressiva riduzione della popolazione italiana in età feconda, costituita da generazioni sempre meno numerose alla nascita - a causa della denatalità osservata a partire dalla seconda metà degli anni Settanta - non più incrementate dall’ingresso di consistenti contingenti di giovani immigrati. Negli ultimi anni si assiste anche a una progressiva diminuzione del numero di stranieri nati in Italia, così che il contributo all’incremento delle nascite fornito dalle donne straniere, registrato a partire dagli anni duemila, sta di anno in anno riducendosi.
 
Nel 2019 il numero di stranieri nati in Italia è pari a 62.944 (il 15,0% del totale dei nati), con un calo di 2.500 unità rispetto al 2018 (-3,8%). Il peso percentuale delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati è maggiore nelle regioni dove la presenza straniera è più diffusa e radicata: nel Nord-ovest (21,1%) e nel Nord-est (21,2%). Un quarto dei nati in Emilia-Romagna è straniero (25,0%), in Sardegna solo il 4,3%. Il tasso di natalità del complesso della popolazione residente è pari al 7,0 per mille. Il primato è detenuto dalla provincia autonoma di Bolzano (9,9 per mille) mentre i valori più bassi si rilevano in Liguria (5,7 per mille) e in Sardegna (5,4 per mille).

13 luglio 2020

Italia 2100: L'invasione degli ultracorpi

 

Italian population: by 2100 it will halve according to a study in the Lancet

After the Istat Demographic Balance which confirms the decline of the Italian population with a historical minimum of births, a study arrives in the prestigious magazine The Lancet which predicts a population for Italy that will be halved in 2100, with all the social and economic repercussions of phenomenon.

On Lancet was published July 14, 2020 the study " Fertility, mortality, migration, and population scenarios for 195 countries and territories from 2017 to 2100 forecasting analysis for Global Burden of Disease Study ," conducted by researchers at the University of Washington- Seattle and partially funded by the Bill & Melinda Gates Foundation , according to which the world population will probably peak in 2064 at around 9.7 billion , then drop to around 8.8 billion by 2100 and, in particular, Italy which it has already peaked at 61 million in 2014 , and will drop to around 30.5 million by  2100.

For modeling, researchers from the Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) at the University of Washington School of Medicine used data from the 2017 Global Burden of Disease Study , used new methods to predict mortality , fertility and migration , which they estimated by 2100, 183 of the 195 countries surveyed will have total fertility rates (TFR), well below the replacement level of 2.1 births per woman needed to keep the number of inhabitants unchanged, so that their population will rapidly decline unless low fertility is offset by immigration.

Map of the year in which the net reproduction rate will drop below the replacement level

These demographic forecasts contrast with the projections of " continued global growth " by the United Nations Population Division ( UN-DESA ) and highlight the enormous challenges to economic growth posed by a shrinking workforce, high burden for health and social support systems represented by an aging population and the impact on global power linked to changes in the world population.

" The continued growth of the global population over the course of the century is no longer the most likely trajectory for the world population - said Christopher Murray , Director of the IHME, who coordinated the research - This study offers governments of all countries the opportunity to start rethinking their migration, workforce and economic development policies to address the challenges posed by demographic change “.

The new study also predicts massive shifts in the global age structure by 2100, with an estimated 2.37 billion people over 65, compared to 1.7 billion under 20 .

The global severance pay is expected to steadily decline, from 2.37 in 2017 to 1.66 in 2100 - well below the minimum rate (2.1) deemed necessary to maintain the number of inhabitants (replacement level) - with rates that will fall to around 1.2 in Italy and Spain, and up to 1.17 in Poland .

Istat published the National Demographic Balance on 13 July 2020 which shows that in Italy the negative trend started in 2015 is confirmed, with a new historical low of births and a demographic recession due to Italian citizens, while that of foreign residents it continues to increase, albeit with rates of increase that are fading.

Even slight changes in TFR translate into large differences in population size in countries below the replacement level: an increase of just 0.1% in births equates to about 500 million more people on the planet in 2100 .

Much of the projected decline in fertility is expected in high-fertility countries, particularly those in sub-Saharan Africa where rates are expected to drop below the replacement level for the first time, from an average of 4.6 births. per woman in 2017 at only 1.7 per 2100 . In Niger , where the fertility rate was the highest in the world in 2017 - with women giving birth to an average of 7 babies - the rate is expected to drop to around 1.8 by 2100 .

However, the population of Sub-Saharan Africa is projected to triple over the course of the century, from an estimated 1.03 billion in 2017 to 3.07 billion in 2100 , with falling mortality rates and an increasing number of women who they enter the reproductive age . The North Africa and the Middle East are other regions where it is expected a growth of population in 2100 (978 million), compared to 2017 (600 million euros) .

Many of the fastest shrinking populations will be in Asia and Central Eastern Europe. Populations are expected to halve in 23 countries, including Japan (from about 128 million people in 2017 to 60 million in 2100), Thailand (from 71 to 35 million), Spain (from 46 to 23 million), Italy (from 61 to 31 million), Portugal (from 11 to 5 million) and South Korea (from 53 to 27 million).
Another 34 countries are expected to have a 25 to 50% drop in population, including China (1.4 billion in 2017 to 732 million in 2100; see table).

" If population decline is potentially good news to reduce carbon emissions and impacts on food systems - said IHME Prof. Stein Emil Vollset and lead author of the research - with more and less young people, economic challenges will arise. with companies that will have to struggle to grow with fewer workers and taxpayers and the reduced capacity of countries to generate the wealth necessary to finance social support and health care for the elderly ”.

Among the various reasons that explain the global population decline are the low birth rate caused by a sharp decline in fertility, the increase in the level of schooling of women and access to contraception .

Furthermore, research suggests that population decline could be offset by immigration, with countries having to promote immigration to maintain population size and sustain economic growth, even in the face of falling fertility rates.

Ranking of the top 25 economies by total GDP in 2017 and reference scenario in 2030, 2050 and 2100
" This important research outlines a future that we urgently need to plan - explained Richard Horton , Editor in Chief of the Lancet - It offers a vision for radical changes in geopolitical power, challenges immigration myths and highlights the importance of protecting and enforcing sexual rights. and reproductive of women. The 21st century will see a revolution in the history of our civilization. Africa and the Arab world will shape our future, while Europe and Asia will see their influence diminish. By the end of the century, the world will be multipolar, with India, Nigeria, China and the United States being the dominant powers. This will truly be a new world that we should be preparing for today

Il cosidetto genocidio degli italiani: Come sterminare una nazione senza un'epidemia

 

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Anche gli ebrei credevano che non l'avrebbero mai fatto ... e invece ...

 

La sostituzione etnica degli italiani

L'Italia è impegnata al massimo sul fronte dell'accoglienza. La sostituzione è frutto di una strategia deliberata, pianificata e finanziata

La sostituzione etnica degli italiani

Stiamo subendo la sostituzione etnica della popolazione italiana. È una realtà oggettiva, frutto di una strategia deliberata, pianificata e finanziata. La maggioranza degli italiani non ne è del tutto consapevole e assiste passivamente ad una eutanasia demografica che non ha precedenti nella storia. Una minoranza di italiani ne è consapevole ma è come paralizzata dal trauma del suicidio-omicidio dei cittadini. I fatti e i numeri attestano inequivocabilmente che siamo destinati ad estinguerci come popolazione italiana e, in parallelo, a morire come civiltà italiana. L'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) indica che l'Italia già ora è uno dei Paesi più vecchi del mondo: ci sono 38 ultra 65enni ogni 100 persone tra i 20 e i 64 anni. E nel 2050, ossia tra soli 33 anni, gli italiani ultra 65enni saranno 74 ogni 100. L'Istat prevede che nel 2065 un terzo della popolazione residente sarà formata da stranieri, di cui 14,1 milioni i residenti stranieri e 7,6 milioni i cittadini italiani di origine straniera. Nel 2016 ci sono state 473.438 nascite e 615.261 decessi, con un saldo naturale di 141.823 persone in meno, come se all'improvviso scomparisse una città come Cagliari. Nel 2015 gli aborti ospedalieri sono calati al di sotto dei 90mila, ma sono cresciuti gli aborti farmaceutici, negando la vita a centinaia di migliaia di vite umane. L'Italia è impegnata al massimo per favorire la cosiddetta «accoglienza». Dal 2014 a oggi ha consentito l'ingresso a oltre 600 mila «migranti», sprovvisti di documenti, prevalentemente maschi, tra i 20 e i 30 anni, musulmani. Nel 2016 circa 200 mila stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana. In parallelo l'Italia condanna i propri figli migliori a cercare fortuna all'estero. Solo nel 2016 gli italiani espatriati sono stati circa 300 mila. Ormai la prospettiva della nostra sostituzione etnica viene inculcata ai nostri figli a scuola. In «Geo Green» di Carlo Griguolo, testo per la Scuola Media, si legge: «Gli immigrati extraeuropei rappresentano già oggi una parte consistente della popolazione giovane d'Europa. La vera sfida sociale e demografica del continente consiste nel passare il testimone: gli immigrati devono poter entrare nella società e nell'economia europee a ogni livello professionale e civile; solo accettando gli immigrati l'Europa anziana permetterà l'esistenza dell'Europa futura». L'ha denunciato Roberto Novelli, Consigliere di Forza Italia nella Regione Friuli. È un messaggio di rassegnazione alla sconfitta dentro casa nostra, è un suicidio più che un omicidio. Possibile che per consentire all'Europa di avere un futuro dovremmo morire come popolazione e come civiltà e «passare il testimone» agli immigrati che sono prevalentemente islamici? Mi dispiace per i «Poteri forti» ma io non ci sto. E sono certo che la maggioranza degli italiani non ci sta. Noi combatteremo per realizzare il miracolo di riscattare il nostro diritto ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.

magdicristianoallam@gmail.com

Chi pole pole e chi non pole non pole

 

Rientrata in Italia la famiglia toscana bloccata in India per adottare una bambina: "Può iniziare una nuova vita"

A causa del Covid la famiglia era bloccata in India dove il 19 aprile era andata per adottare una bambina. Grazie alle donazioni e ai finanziamenti arrivati da tutta Italia hanno potuto viaggiare a bordo di un volo sanitario attrezzato per il bio-contenimento con la loro figlia
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"Siamo felici", così Elena Rondelli, l'avvocato della famiglia di Simonetta Filippini, esulta all'arrivo in Italia, all'aeroporto di Pisa, della famiglia di Campi Bisenzio (Firenze) che, a causa del Covid, era bloccata in India dove il 19 aprile era andata per adottare una bambina.

Enzo Galli e Simonetta Filippini, che nel frattempo aveva contratto il virus e le cui condizioni si erano aggravate tanto da richiedere il suo ricovero in ospedale, vicenda che scatenato una mobilitazione per velocizzare il loro rientro in Italia dall'India, sono ora in viaggio in ambulanza, assieme alla loro bambina, verso Firenze, dove saranno affidati alle cure dei medici dell'Ospedale di Careggi. La coppia è atterrata questa sera all'aeroporto di Pisa a bordo di un volo sanitario attrezzato per il bio-contenimento e reso possibile grazie a donazioni - per 130mila euro - e finanziamenti arrivati da tutta Italia.

"Simonetta è scesa sulle sue gambe e senza ossigeno, cosi ci ha riferito l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni - spiega l'avvocato Elena Rondelli -. Ora Simonetta deve sconfiggere questo virus e attendiamo di sapere anche le condizioni del marito e della figlia". "Il nostro pensiero - dichiara la legale della famiglia Galli - va ai genitori, in apprensione per la figlia. Siamo felici, abbiamo raggiunto l'obiettivo, adesso sono a casa. Quando Enzo Galli mi chiamò alcuni giorni fa per affidarmi l'incarico mi disse: 'portaci a casa, ci fidiamo di te'. Ce l'abbiamo fatta in tempi velocissimi e abbattendo la burocrazia, grazie a una straordinaria partecipazione e sensibilità".

Coronavirus, gli Italiani in India per un'adozione: "Fateci tornare a casa, qui muoiono tutti"


Il ritorno in Italia è stato possibile grazie a una imponente collaborazione tra il consolato, che ha inviato i preventivi delle compagnie aeree, la Regione Toscana, che ha organizzato l'accoglienza all'ospedale di Careggi, e il Ministero della Salute che ha autorizzato il rimpatrio. Presente all'aeroporto di Pisa ad accogliere la famiglia il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi: "Non appena ci saranno le condizioni - ha detto - , aspettiamo Simonetta, Enzo e la bimba per fare una bella festa e chiudere nel migliore dei modi questa storia", dice sorridendo.

Ad accogliere la famiglia, a bordo pista, l'assessore regionale alla Protezione Civile, Monia Monni: "Da mamma - ha detto -, non poteva esistere modo più bello per celebrare le mamme che andarne a prendere una che, dopo una battaglia durissima, torna a casa con la famiglia per la quale ha combattuto. Ora ci prenderemo cura di loro, perchè possano iniziare, il prima possibile, la nuova vita che hanno tanto desiderato". La legale della famiglia di Simonetta tiene molto a ringraziare il console Daniele Sfregola: "Da martedì, da quando ho ricevuto l'incarico, ci sentiamo 24 ore su 24. La rete operativa messa in piedi dal console non ha mai fatto mancare niente a Simonetta, persino il cibo italiano. Ringrazio quindi il console e l'ambasciatore per la disponibilità e il ruolo operativo che hanno avuto". E la prima cosa che ha fatto è stata mandargli un messaggio per dirgli che la famiglia Galli-

Un signore perbene

 

Pippo Baudo: "Fedez ha esagerato. Se avessi condotto io il Concertone avrei spento le telecamere"

Il presentatore dice la sua sull'intervento del rapper dal palco del Primo Maggio
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"Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso. Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo fargli il doppio della pubblicità". La vede così Pippo Baudo, 85 anni tra poche settimane, che all'Adnkronos spiega: "Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua. L'errore che ha commesso la Rai - scandisce Baudo - è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l'autorizzazione. Chiedere il testo dell'intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto. Se tu vieni a casa mia e io ti ricevo nel mio salotto, io voglio sapere cosa ci vieni a fare. E poi gli argomenti che Fedez ha toccato sono complicati e non si può utilizzare il mezzo pubblico in maniera così indiscriminata. Bisogna stare attenti perché si ripercuote sulla società in modo divisivo".


"Quanto si prefigge il Ddl Zan è già previsto dalla nostra Costituzione nei primi 12 articoli, quelli fondamentali. Lì si legge chiaramente, al primo comma dell'articolo 3, che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, oltre che di condizioni personali e sociali. Il Ddl Zan è un raddoppio". Pippo Baudo si sofferma poi sul disegno di legge che sta facendo discutere da tempo politici e personaggi pubblici, vieppiù dopo il discorso di Fedez sul palco del Concertone del Primo Maggio. "Abbiamo fra le più belle carte costituzionali del mondo - rimarca Baudo - È inutile aggiungere un'altra legge che confonde le cose. La nostra Costituzione è perfetta ed è garantista al massimo. Il Ddl Zan è la complicazione delle cose semplici. La vita che facciamo e, in particolare, la vita che conduciamo in Italia, ci ha dato tutte le marce che ci servono per vivere tutti insieme con tutte le diversità e le mentalità che si possono avere".

Lettera aperta al signor Luigi di Maio, deputato del Popolo Italiano

IL SOGNO DELLA RIVINCITA NEONAZISTA TARGATO CRIMINALI PANDEMICI E' SVANITO: SE NE DEVONO ANDARE TUTTI O ESSERE DEFENESTRATI.

  Ucraina, piano europeo per convincere Trump: 30mila soldati in campo Ultima ora 20 Febbraio 2025 09:05 REDAZIONE 1  ' di lettura (Adnk...