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Rientrata in Italia la famiglia toscana bloccata in India per adottare una bambina: "Può iniziare una nuova vita"

A causa del Covid la famiglia era bloccata in India dove il 19 aprile era andata per adottare una bambina. Grazie alle donazioni e ai finanziamenti arrivati da tutta Italia hanno potuto viaggiare a bordo di un volo sanitario attrezzato per il bio-contenimento con la loro figlia
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"Siamo felici", così Elena Rondelli, l'avvocato della famiglia di Simonetta Filippini, esulta all'arrivo in Italia, all'aeroporto di Pisa, della famiglia di Campi Bisenzio (Firenze) che, a causa del Covid, era bloccata in India dove il 19 aprile era andata per adottare una bambina.

Enzo Galli e Simonetta Filippini, che nel frattempo aveva contratto il virus e le cui condizioni si erano aggravate tanto da richiedere il suo ricovero in ospedale, vicenda che scatenato una mobilitazione per velocizzare il loro rientro in Italia dall'India, sono ora in viaggio in ambulanza, assieme alla loro bambina, verso Firenze, dove saranno affidati alle cure dei medici dell'Ospedale di Careggi. La coppia è atterrata questa sera all'aeroporto di Pisa a bordo di un volo sanitario attrezzato per il bio-contenimento e reso possibile grazie a donazioni - per 130mila euro - e finanziamenti arrivati da tutta Italia.

"Simonetta è scesa sulle sue gambe e senza ossigeno, cosi ci ha riferito l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni - spiega l'avvocato Elena Rondelli -. Ora Simonetta deve sconfiggere questo virus e attendiamo di sapere anche le condizioni del marito e della figlia". "Il nostro pensiero - dichiara la legale della famiglia Galli - va ai genitori, in apprensione per la figlia. Siamo felici, abbiamo raggiunto l'obiettivo, adesso sono a casa. Quando Enzo Galli mi chiamò alcuni giorni fa per affidarmi l'incarico mi disse: 'portaci a casa, ci fidiamo di te'. Ce l'abbiamo fatta in tempi velocissimi e abbattendo la burocrazia, grazie a una straordinaria partecipazione e sensibilità".

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Il ritorno in Italia è stato possibile grazie a una imponente collaborazione tra il consolato, che ha inviato i preventivi delle compagnie aeree, la Regione Toscana, che ha organizzato l'accoglienza all'ospedale di Careggi, e il Ministero della Salute che ha autorizzato il rimpatrio. Presente all'aeroporto di Pisa ad accogliere la famiglia il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi: "Non appena ci saranno le condizioni - ha detto - , aspettiamo Simonetta, Enzo e la bimba per fare una bella festa e chiudere nel migliore dei modi questa storia", dice sorridendo.

Ad accogliere la famiglia, a bordo pista, l'assessore regionale alla Protezione Civile, Monia Monni: "Da mamma - ha detto -, non poteva esistere modo più bello per celebrare le mamme che andarne a prendere una che, dopo una battaglia durissima, torna a casa con la famiglia per la quale ha combattuto. Ora ci prenderemo cura di loro, perchè possano iniziare, il prima possibile, la nuova vita che hanno tanto desiderato". La legale della famiglia di Simonetta tiene molto a ringraziare il console Daniele Sfregola: "Da martedì, da quando ho ricevuto l'incarico, ci sentiamo 24 ore su 24. La rete operativa messa in piedi dal console non ha mai fatto mancare niente a Simonetta, persino il cibo italiano. Ringrazio quindi il console e l'ambasciatore per la disponibilità e il ruolo operativo che hanno avuto". E la prima cosa che ha fatto è stata mandargli un messaggio per dirgli che la famiglia Galli-

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