Ambrosetti: “l’incompetenza di Speranza ha rovinato l’Italia”
di Gabriele Alberti – “L’ignoranza del governo Conte e l’incompetenza del ministro Speranza”, ecco cosa “ha rovinato” l’Italia. A parlare non è un esponente di opposizione, ma un autorevole economista. Alfredo Ambrosetti, ideatore del Forum di Villa d’Este a Cernobbio, scatta una fotografia impietosa della mala gestione della pandemia sia sotto il profilo economico che sanitario. Non si concede spesso, ma quando la fa, come in questa intervista a la Verità, graffia e lascia il segno. Un passo di questo colloquio è quanto mai in linea con le disanime più severe da sempre espresse contro il ministro della Salute e lo sciagurato esecutivo Conte 2.
“Nell’ultimo incontro dell’associazione – racconta Ambrosetti- ho
presentato Consuelo Locati, l’avvocata di Bergamo che ha prodotto
documenti con accuse gravissime contro Speranza e il suo ministero“.
Ambrosetti: “Speranza non ha curriculum, ci rendiamo conto?”
Ma quando gli chiedono cosa pensi dell’attuale esecutivo da il meglio di
sé. «Draghi è un fuoriclasse. Ma senza ministri davvero competenti te
lo sogni il successo, anche se sei un padreterno. E oggi ci ritroviamo
anche con un Parlamento a maggioranza 5 stelle che non riflette affatto
il Paese».
Ambrosetti: “Speranza non ha curriculum”
C’è un obiettivo preciso nella critica dell’economista che proprio è il punto debole dell’attuale esecutivo. «Glielo ripeto: Speranza. Vada sul sito del ministero a vedere il suo curriculum. Chi prenderebbe una persona senza esperienza specifica? Perfino quando si sceglie un aiuto nelle faccende domestiche si chiede qualche referenza, non si prende una persona a caso. Speranza ha inserito tra i suoi obiettivi, per iscritto, di far prevalere i valori della sinistra. Si rende conto?”. Musica per le nostre orecchie.
“Speranza, Conte e Arcuri hanno rovinato il Paese”
“Lui, Conte e Arcuri hanno preso decisioni distruggendo ristoranti, bar, locali, il nostro patrimonio eno-gastronomico. Di quei tre, due sono stati esclusi. Resta il terzo”. Domanda Lei da dove ripartirebbe?, gli chiede Paola Bilbarelli nell’intervista. «Farei in fretta nuove elezioni in modo che il Parlamento rispecchi fedelmente il Paese e manderei Speranza in Groenlandia».
Da applausi. Si esprime con linguaggio diretto, essenziale. Ambrosetti rievoca nell’intervista la nascita del forum di Cernobbio, nato per “dare voce alla società civile. Seneca diceva: “Non esiste vento a favore per chi non conosce il porto”. Bisogna sapere dove andare. Vale per un individuo, una famiglia, un’azienda e non può non valere per un Paese. Noi vogliamo arrivare a una visione del futuro degna di tal nome”. www.secoloditalia.it
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