NESSUNO E' INDISPENSABILE: IL PAESE STAREBBE MEGLIO SENZA DI VOI - PER SEMPRE

 

Giuseppe Conte "non più indispensabile". Pd e M5s, rumors sul perfetto "incidente parlamentare"

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Tutti contro Giuseppe Conte. La maggioranza ora spinge per un rimpasto per rafforzare il governo e l'unica soluzione è mettere mano ai ministri, magari aprendo anche le porte a Forza Italia. Tre sono i livelli di tensione che in questi giorni Pd, M5s e Italia Viva non vedono più di buon occhio. Il primo, stando a quanto riportato da Repubblica, è tutto interno, fatto di ministri in competizione tra loro, ma anche di malumori per l'ansia accentratrice del premier: che ha confermato il generale Gennaro Vecchione a capo del Dis in totale autonomia. Il secondo è invece legato ai gruppi parlamentari, che scontano lo scarso coinvolgimento in tempi di emergenza coronavirus.

Infine c'è il problema dei partiti. Italia Viva è tornata a mettere i bastoni tra le ruote a ogni dossier e fa capire che, una volta approvata la legge di bilancio, alzerà la voce finché non avrà ottenuto qualcosa come un ingresso di peso nel governo. Ma c'è di più perché, oltre al rimpasto, c'è anche chi mette in discussione il ruolo di Conte. Insomma, in più di uno comincia a pensare si possa fare a meno di lui.

 

 

Il Pd non ha visto di buon occhio il desiderio del presidente del Consiglio di accentrare tutte le decisioni sul Recovery Fund in una cabina di regia a Palazzo Chigi. Così come ai dem non piace il veto di Conte sul Mes, quel meccanismo europeo di stabilità che porta Pd e M5s allo scontro. E così gli scontenti che non hanno voglia di farsi avanti sperano in un incidente parlamentare. Questo costringerebbe il governo a fare un patto che lo rafforzi politicamente, sostituendo ministri considerati deboli con dirigenti di peso. Ma la strada è irta di ostacoli.

VOGLIAMO VOTARE PER MANDARVI A C ... E TUTTI QUANTI INDISTINTAMENTE E CONVOCARE UN'ASSEMBLEA COSTITUENTE PERMANENTE SENZA DI VOI

 

Renzi: «Aspettiamo Conte al Senato. Le elezioni? Tutti sanno che non si andrà a votare»

Il leader di Italia viva e la crisi di governo: «Decida il premier se le nostre idee sono degne di nota. Perché affidare i vaccini ad Arcuri? Non si tratta di Superman»

Renzi: «Aspettiamo Conte al Senato. Le elezioni? Tutti sanno che non si andrà a votare»
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Senatore Matteo Renzi, ritira la delegazione di Italia viva al governo?
«Le ministre Bellanova e Bonetti e il sottosegretario Scalfarotto sono persone serie. Stanno al governo perché hanno delle idee, non per vanagloria. Se queste idee non piacciono, noi non siamo come gli altri: le poltrone le lasciamo. Capisco che in tempi di populismo ciò suoni stravagante, ma si può fare politica anche senza incarichi istituzionali. Oggi tocca al premier decidere se ciò che abbiamo detto su vaccini, Mes, cantieri da sbloccare, scuola e cultura, è degno di nota oppure no».

Pare che il premier abbia cambiato atteggiamento e voglia siglare un accordo con lei.
«Non so da cosa derivi questa sua impressione. So che l’ultimo giorno dell’anno l’avvocato Conte ha disertato il Senato dove stavamo discutendo una legge di Bilancio da approvare in 24 ore, senza possibilità di fare emendamenti pena l’esercizio provvisorio. Siamo stati costretti a questo scandalo dai ritardi dell’esecutivo e tutto il Senato ha espresso il proprio rammarico per la mortificazione del Parlamento. In quel momento il presidente anziché venire in Aula a scusarsi, ha scelto di fare una conferenza stampa senza aspettare nemmeno per garbo che i senatori finissero il lavori. E in quella conferenza stampa — ironia della sorte — Conte ha risposto alle sollecitazioni di Italia viva, dicendo: “Ci vediamo in Parlamento”. Vediamoci in Senato, allora, che posso dire di più?».

Pensa che il premier puntasse ad avere il soccorso di un gruppo di «responsabili», transfughi dall’opposizione?
«Sì. Ci hanno provato e la risposta molto secca dei gruppi che fanno riferimento al segretario Cesa e al presidente Toti ha indebolito il progetto. Alla fine il soccorso all’operazione “responsabili” è arrivato solo dalla senatrice Mastella che è stata generosa pensando a ciò che i grillini avevano detto su di lei e sulla sua famiglia in passato. Generosità non sufficiente, forse, a garantire le strategie dei pensatori di riferimento del premier, taluni editorialisti che gli suggerivano di sostituire Italia viva. Se vogliono un confronto parlamentare noi ci siamo: si chiama democrazia e di democrazia non è mai morto nessuno».

Le risulta che il ministro Gualtieri stia venendo incontro alle vostre richieste sul Recovery plan?
«Gualtieri ha colto il valore delle nostre critiche. Noi vogliamo mettere tutte le forze politiche davanti al passaggio storico che stiamo vivendo: il Recovery plan è l’ultima chance per l’Italia, una finestra che ci permetterà per poco tempo di investire sul futuro dei nostri figli. Questo piano era stato scritto in fretta, senza condivisione, e con cifre assurde: lei pensi che per “giovani e occupazione” c’erano per i prossimi sei anni meno soldi di quanto sta in questa legge di Bilancio per il cashback. Ma che follia è? Un documento che persino alcuni ministri non hanno letto. Penso che sia serio chiedere competenza. E sono certo che Gualtieri stia lavorando per migliorare il piano. Peggiorarlo non potrebbe nemmeno se volesse, è tecnicamente impossibile».

In questa sua battaglia si è sentito appoggiato o no dal Pd? E da Luigi Di Maio?
«Mi sono sentito appoggiato da chi ama questo Paese. Conosco bene il Pd. È una grande comunità fatta da persone molto diverse. Su tanti punti c’è stata sintonia. Sul rispetto delle forme istituzionali l’intervista al Corriere di ieri di Zanda è una perfetta sintesi di quello che doveva essere e non è stato. Molti sindaci dem mi stanno chiedendo di non mollare la battaglia perché la spesa vada sugli investimenti e non nei bonus. E con i parlamentari dem condividiamo l’idea che una legislatura stia in piedi solo se si fanno le riforme: come una bicicletta che trova l’equilibrio solo pedalando, perché se sta ferma cade. Dunque con il Pd ci sono convergenze. Quanto a Di Maio, no. Non lo sento da molte settimane. E sinceramente fatico a capire come il ministro degli Esteri del Paese che riceve più risorse dall’Ue possa dire no al Mes per vecchie ruggini sovraniste. Siamo i peggiori nel rapporto morti/popolazione, abbiamo una spesa pro capite per la sanità che è la metà di quella tedesca, abbiamo vaccinato un terzo delle persone che hanno vaccinato in Germania: rifiutare risorse per la salute è inspiegabile. Spero che l’inquilino pro tempore della Farnesina possa spiegarlo ai colleghi grillini: non sono più quelli che andavano a braccetto con i gilet gialli. Oggi sono europeisti, dovrebbero ricordarselo».

Dunque si andrà a un Conte ter? Oppure a un nuovo esecutivo?
«Non so che formula prevarrà. So che questo è il tempo di mettere al centro l’interesse dell’Italia e degli italiani contro gli egoismi di parte. L’appello del presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno perché prevalgano le ragioni dei “costruttori” mi sembra saggio e illuminante».

È vero che accetterete un accordo prendendo un ministro e qualche sottosegretario in più?
«Falso. Siamo gli unici a dimetterci, altro che storie. Ma parliamo di contenuti, la prego. Parliamo di vaccini: sono mesi che chiediamo un piano strategico e logistico. Perché anche i vaccini, dopo le mascherine, i tamponi, Invitalia, sono affidati ad Arcuri? Ma chi è, Superman? Sono mesi che diciamo che per la scuola servono tracciamenti e trasporto pubblico, non 460 milioni di euro per gli assurdi banchi a rotelle. Sono mesi che chiediamo più incentivi al lavoro e meno navigator. Magari fosse un problema di ministeri: ci dividono i contenuti e la politica, non i posti».

Lei ha capito perché Conte non vuole dare la delega ai Servizi segreti?
«No. E francamente non ne voglio più parlare. C’è un limite istituzionale che è invalicabile: Berlusconi, Prodi, D’Alema, Monti hanno scelto una persona cui affidare i Servizi segreti. Conte no. Eppure servirebbe qualcuno in grado di spiegare che con le istituzioni si deve essere prudenti: i nostri agenti rischiano la vita per le istituzioni, non per qualche follower in più su Facebook. E la situazione internazionale richiederebbe ben altra professionalità rispetto a chi invia la geolocalizzazione degli incontri segreti in Libia come ha fatto per mera visibilità il portavoce di Palazzo Chigi o passerelle mediatiche quando si liberano — con metodi notoriamente non convenzionali — ostaggi provati da lunghe prigionie».

Ha paura delle elezioni? Dicono che i suoi senatori la abbiano.
«Io non ho paura di niente, meno che mai della democrazia. Quanto ai diciotto senatori di Italia viva mi faccia dire che sono orgoglioso di loro: stanno resistendo a ogni forma di pressione, di lusinga, di minaccia. Ci sono quotidiani che organizzano mail bombing e finti profili pagati per attaccarli sui social. Ma sono diciotto persone serie. Che sanno fare politica. E che non hanno paura delle elezioni. Per due motivi. Uno, perché le elezioni non fanno paura a chi è abituato a misurarsi con il consenso come i nostri colleghi che vengono da una bella gavetta: più della metà di loro ha fatto il sindaco o l’amministratore locale, ha preso voti con le preferenze, non è alla prima esperienza. Il secondo motivo è ancora più chiaro: tutti sanno che non ci saranno elezioni. Dobbiamo aprire le scuole, non i seggi. Dobbiamo aumentare il numero dei vaccinati, non dei candidati. Dobbiamo scrivere il Recovery plan, non i libri dei sogni elettorali. Le elezioni fanno paura a chi verrebbe politicamente decimato come i trecento parlamentari del Movimento Cinque Stelle, non ai diciotto senatori di Italia viva».

Mattarella, un uomo solo nella tempesta. Il ritratto del Paìs

 

Mattarella, un uomo solo nella tempesta. Il ritratto del Paìs

Di Francesco Bechis -
Mattarella, un uomo solo nella tempesta. Il ritratto del Paìs

Il quotidiano spagnolo El Paìs dedica un lungo ritratto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “uomo solo nella tempesta”. Garante della politica estera euroatlantica, si tiene a distanza dalla prossima corsa al Quirinale, unico vero collante del governo Conte-bis, “sarà difficile trovare un altro come lui”

Meno male che Sergio c’è, anche se è “solo nella tormenta”. Così El Paìs immagina il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella al termine del primo, tumultuoso anno di vita del governo rossogiallo. Con un lungo ritratto dedicato al capo dello Stato ed ex Dc, il quotidiano spagnolo spiega perché, senza il bollino di garanzia del Quirinale, la legislatura sarebbe già finita da un pezzo.

Non si tratta dei poteri costituzionali affidati al Colle, che pure sono molti, tanto da portare il politologo della Luiss Roberto D’Alimonte a parlare di un sistema “semipresidenziale”, quanto piuttosto di un equilibrio garantito dalla figura politica e umana del presidente palermitano.

“Il mandato di Mattarella, ammettono tutti i partiti, è stata finora esemplare – scrive Daniel Verdù – la sua figura rappresenta oggi la riserva di un profilo e un personaggio politico in estinzione per occupare un luogo tanto silenzioso e determinante come il Palazzo del Quirinale”.

La firma del Paìs ne ripercorre la carriera politica con dovizia di particolari, dall’era scudocrociata all’omicidio per mano della mafia del fratello Piersanti, fino alla salita al colle con la benedizione dell’allora premier Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi. Un endorsement che mai si è trasformato in un legame organico, “il tempo ha dimostrato che si sbagliava chi credeva che Mattarella potesse sentirsi in debito”.

Descritto come “poco amico dei movimenti personalisti di palazzo”, Mattarella viene presentato come il titolare di un mandato “agitato e determinante in diversi momenti”. Incline ad ascoltare i consigli di tutti, da Di Maio a Conte, da Berlusconi a Gianni Letta, suo “infaticabile e brillante assessore”, senza mai farsi commissariare, l’inquilino del Colle non ha avuto vita facile negli ultimi due anni, anche in politica estera. Con il governo gialloverde, per dirne una, “è riuscito a frenare una deriva”. Quella che trascinava l’Italia al largo dalla sponda euro-atlantica per le simpatie filocinesi dei Cinque Stelle e quelle filorusse della Lega.

A meno di due anni dalla scadenza del mandato, i palazzi romani sono già in subbuglio per mettere la firma sulla sua successione. Mattarella è vittima, suo malgrado, di un gossip quirinalizio che, scrive El Paìs, è il vero sottofondo dello scontro in corso fra le forze di maggioranza, “nessuno vuole esser lasciato senza sedia quando la musica smette di suonare”.

Dopotutto, aggiunte impietoso il principale quotidiano spagnolo, la corsa al Colle è l’unico collante di un governo ormai allo sbaraglio, “un orizzonte che tiene unito un esecutivo formato da quattro partiti che vanno avanti a suon di strappi già da alcuni mesi”.

Mattarella preferirebbe restare sugli spalti, sussurra chi gli è vicino. Potrebbe forse accettare la proposta di Giancarlo Giorgetti, un secondo mandato di un anno e poco più per poi rieleggere un nuovo successore. Ma è un’anomalia, che peraltro nessuno è pronto a digerire a sinistra, dove già impazza il totonomi, da Dario Franceschini a Walter Veltroni fino a David Sassoli e Mario Draghi. Di Mattarella una sola cosa è certa, chiude Verdù. “Sarà molto difficile trovare una figura alla sua altezza”.

M5s: imprenditori delusi: "Grillo ci ha illuso, è come gli altri", Lapo Elkann: "Troppa mediocrità"

 

M5s: imprenditori delusi: "Grillo ci ha illuso, è come gli altri", Lapo Elkann: "Troppa mediocrità"

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Nel giro di due mesi, sono passati da neo-grillini a ex grillini. Hanno creduto nel Movimento Cinque Stelle, ma ora sono già pentiti di avergli dato il loro voto. È durata poco la luna di miele tra gli imprenditori italiani e il M5s: troppe promesse, pochi fatti concreti. A dar voce al disamore degli imprenditori per il Beppe nazionale è Italia Oggi, che in un articolo raccoglie numerose testimonianze di industriali e artigiani avvelenati con il leader a cinque stelle.

A cominciare da Lapo Elkann: "Alle ultime elezioni - spiega ho votato Grillo, ma sapevo che avrebbe finito per non piacermi. Voglio vedere il mio Paese risplendere e non mi rassegno alla mediocrità della nostra classe politica, sono un patriota, amo l'Italia".

Patriottismo o meno, sono in molti ad aver perso la fiducia in un movimento che aveva promesso di cambiare il Parlamento. ""Grillo voleva aprire il Parlamento come una scatola di tonno, aveva idee per rilanciare la produzione", spiega Giuseppe Sbalchiero, vicentino, da due anni a capo della Confartigianato Veneto. "Si era identificato con le nostre categorie. La realtà è diversa: o si fa quello che vuole lui o non si va da nessuna parte. Doveva dare governabilità al Paese, invece ci troviamo in questa situazione. A cosa è servito votarlo? Si va da una delusione all'altra".

Tra i delusi c'è anche chi, in periodo di campagna elettorale, aveva creato imbarazzo in Confindustria manifestando la propria adesione ai Cinque Stelle. Come ad esempio Graziano Brenna, vicepresidente di Confindustria Como.

"Quando ho detto che avrei votato Grillo, nel mio mondo mi sono attirato molte antipatie. Anche se, in realtà, tanti miei colleghi, silenziosamente, hanno lasciato la Lega e il Pdl per votare M5s. Oggi non lo rivoterei e non lo rivoterebbero più. Sa che cosa diciamo, noi che nel giro di soli due mesi siamo passati da neo-grillini a ex grillini? Che quel movimento lì ha un'anima da sinistra antagonista, radicale. Altro che trasversale". E allora? "Non ci rimane che Renzi".

Giordano Emendatori (leader nei prodotti per le gelaterie) aveva addirittura fatto distribuire volantini pro-Grillo all'interno della sua fabbrica. Ora è amareggiato. "Purtroppo Grillo ci ha solo illuso, anche lui non fa nulla. Eppure aveva uno strumento in mano micidiale per cambiare il Paese [...] Invece, il movimento sta lì a balbettare su questioni secondarie. Ha perso un'occasione storica e sono davvero contrariato per quanto è successo, ha tradito la fiducia che gli era stata concessa".

Renowned European scientist: COVID-19 was engineered in China lab, effective vaccine ‘unlikely’

 

Renowned European scientist: COVID-19 was engineered in China lab, effective vaccine ‘unlikely’

Written by CYBERMED LIFE NEWS
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Prof. Giuseppe Tritto in a March 2020 interview.Professor Giuseppe Tritto, an internationally known expert in biotechnology and nanotechnology, says that the China Virus definitely wasn’t a freak of nature that happened to cross the species barrier from bat to man.

August 10, 2020 (LifeSiteNews) – It will not be possible for the Dr. Fauci’s of the world to dismiss Professor Giuseppe Tritto as a crank.  Not only is he an internationally known expert in biotechnology and nanotechnology who has had a stellar academic career, but he is also the president of the World Academy of Biomedical Sciences and Technologies (WABT), an institution founded under the aegis of UNESCO in 1997. 

 

In other words, he is a man of considerable stature in the global scientific community.  Equally important, one of the goals of WABT is to analyze the effect of biotechnologies—like genetic engineering—on humanity.  

In his new book, this world-class scientist does exactly that.  And what he says is that the China Virus definitely wasn’t a freak of nature that happened to cross the species barrier from bat to man.  It was genetically engineered in the Wuhan Institute of Virology’s P4 (high-containment) lab in a program supervised by the Chinese military.

Prof. Tritto’s book, which at present is available only in Italian, is called Cina COVID 19: La Chimera che ha cambiato il Mondo (China COVID 19: The chimera that changed the world).  It was published on August 4 by a major Italian press, Edizioni Cantagalli, which coincidently also published the Italian edition of one of my books, Population Control (Controllo Demografico in Italian) several years ago. 

What sets Prof. Tritto’s book apart is the fact that it demonstrates—conclusively, in my view—the pathway by which a PLA-owned coronavirus was genetically modified to become the China Virus now ravaging the world.  His account leaves no doubt that it is a “chimera”, an organism created in a lab.  

He also connects the dots linking the Wuhan lab to France and the United States, showing how both countries provided financial and scientific help to the Chinese as they began to conduct ever more dangerous bioengineering experiments.  Although neither American nor French virologists are responsible for the end result—a highly infectious coronavirus and a global pandemic—their early involvement may explain why so many insist that the “chimera” must have come from nature.  The last thing they want to admit is that they might have had a hand in it.

Those of us who, early on, argued for a laboratory origin were dismissed as conspiracy theorists. Our articles were censored as “fake news,” often by American virologists who knew perfectly well what the truth was, but preferred to protect China, and themselves, from scrutiny lest they themselves be implicated. 

Dr. Tritto’s 272 pages of names, dates, places, and facts leaves such apologists with no place to hide.  The story begins following the SARS epidemic of 2003, as the Chinese attempt to develop vaccines to combat the deadly disease.  Dr. Shi Zhengli, about whom I have previously written, was in charge of the program at the Wuhan Institute of Virology.

In vaccine development, reverse genetics is used to create viral strains that have reduced pathogenicity but to which the immune system responds by creating antibodies against the virus. But reverse genetics can also be used to create viral strains that have increased pathogenicity.  That is what Dr. Shi, encouraged by PLA bioweapons experts, began increasingly to focus her research on, according to Prof. Tritto.

Dr. Shi first solicited help from the French government, which built the P4 lab, and from the country’s Pasteur institute, which showed her how to manipulate HIV genomes. The gene insertion method used is called “reverse genetics system 2.”  Using this method, she inserted an HIV segment into a coronavirus discovered in horseshoe bats to make it more infectious and lethal.  

The U.S. was involved as well, particularly Prof Ralph S. Baric, of the University of North Carolina, who was on the receiving end of major grants from the National Institute of Allergy and Infectious Disease.  This is, of course, Dr. Anthony Fauci’s shop.  Fauci was a big proponent of “gain of function” research, and when this was prohibited at Baric’s lab because it was considered to be too dangerous, the research was shifted to China.

Prof. Tritto believes that, while Dr. Shi’s research began as an effort to develop a vaccine against SARS, it gradually morphed into an effort to use “reverse genetics” to build lethal biological weapons.  This was the reason that the Wuhan lab became China’s leading center for virology research in recent years, attracting major funding and support from the central government.

I would add that the rule in Communist-controlled China is “let the civilian support the military,” which means that as soon as Dr. Shi’s research showed any potential military uses the PLA would have begun exercising control of the research.  This came out in the open with the outbreak, when China’s leading expert on bioweapons, People’s Liberation Army Major General Chen Wei, was immediately placed in charge of the Wuhan Institute of Virology. As for Dr. Shi Zheng-Li, she seems to have disappeared.

As Dr. Tritto explained in an interview with Italian media:

In 2005, after the SARS epidemic, the Wuhan Institute of Virology was born, headed by Dr. Shi Zheng-Li, who collects coronaviruses from certain bat species and recombines them with other viral components in order to create vaccines. In 2010 she came into contact with American researchers led by Prof. Ralph Baric, who in turn works on recombinant viruses based on coronaviruses. Thanks to the matrix viruses provided by Shi, Baric created in 2015 a mouse Sars-virus chimera, which has a pathogenic effect on human cells analyzed in vitro. 

At that point, the China-US collaboration becomes competition. Shi wants to work on a more powerful virus to make a more powerful vaccine: it combines a bat virus with a pangolin virus in vitro and in 2017 publishes the results of this research in some scientific articles. 

Her research attracts the interest of the Chinese military and medical-biological sector which deals with biological weapons used as a deterrent for defensive and offensive purposes. Thus Shi is joined by doctors and biologists who belong to the political-military sphere, such as Guo Deyin, a scholar of anti-AIDS and anti-viral hepatitis vaccines and expert in genetic recombination techniques. The introduction of the new engineered inserts into the virus genome is the result of the collaboration between the Shi team and that of Guo Deyin. The realization of this new chimera, from a scientific point of view, is a success. So much so that, once the epidemic has broken out, the two researchers ask WHO to register it as a new virus, H-nCoV-19 (Human new Covid 19), and not as another virus derived from SARS. It is reasonable to think that Shi acted only from the point of view of scientific prestige, without however taking into account the risks in terms of security and the political-military interests that her research would have aroused.

When asked why China has refused to provide the complete genome of the China Virus to the WHO or to other countries, Dr. Tritto explained that “providing the matrix [source] virus would have meant admitting that SARS-CoV-2 [China Virus] was created in the laboratory. In fact, the incomplete genome made available by China lacks some inserts of AIDS amino acids, which itself is a smoking gun.” 

The key question, for those of us who are living through the pandemic, concerns the development of a vaccine.  On this score, Prof. Tritto is not optimistic:

Given the many mutations of SARS-CoV-2, it is extremely unlikely that a single vaccine that blocks the virus will be found. At the moment 11 different strains have been identified: the A2a genetic line which developed in Europe and the B1 genetic line which took root in North America are more contagious than the 0 strain originating in Wuhan. I therefore believe that, at the most, a multivalent vaccine can be found effective on 4-5 strains and thus able to cover 70-75% of the world’s population.

In other words, by withholding from the world the original genetic code of the China Virus that it created, the Chinese Communist Party is ensuring that no completely effective vaccine will ever be developed by the West.

In other words, China continues to lie, and people continue to die. 

Steven W. Mosher @StevenWMosher is the President of the Population Research Institute and the author of Bully of Asia:  Why China’s “Dream” is the New Threat to World Order.

 

https://www.lifesitenews.com/blogs/renowned-european-scientist-covid-19-was-engineered-in-china-lab-effective-vaccine-unlikely

VIDEO: Does a 2015 italian documentary prove the coronavirus was created in a chinese lab?

 

VIDEO: Does a 2015 italian documentary prove the coronavirus was created in a chinese lab?

Former Italian Interior Minister Matteo Salvini is demanding answers about the origin of the Chinese coronavirus, particularly in relation to a revived 2015 Italian scientific documentary translated exclusively below by RAIR Foundation USA. In what appears to be a coordinated attack, the mainstream media has viciously targeted Salvini for asking reasonable questions, which suggests that he is onto something they would rather bury.

In 2015, Italian state broadcaster RAI aired Leonardo, a show dedicated to science, which revealed that Chinese scientists had created a pulmonary “supervirus” from bats and mice “for study purposes” that is capable of attacking humans. Salvini and other party leaders are demanding to know if there is a connection with the research featured in the 2015 documentary and the Chinese coronavirus, which has wreaked havoc on Italy.

In the scientific documentary, Chinese researchers in a laboratory in Beijing managed to graft a surface protein of a coronavirus found in bats onto a virus that causes SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) in mice. It should be noted that SARS was a “114-day epidemic” which “swept 29 countries, affected a reported 8,098 people, [and] left 774 patients dead…”  Chinese military surgeon Jiang Yanyong exposed his government’s cover-up of the outbreak that originated in 2002–2003 in the Guangdong Province of China.

According to the documentary, the researchers imagined that the hybrid (a “chimera virus”) was suitable for affecting humans, a hypothesis later confirmed by laboratory results. 

Furthermore, this specific coronavirus was shown to attach itself to our respiratory cells, triggering the syndrome and thus the organism can infect humans “directly from bats without going through an intermediate species, such as the mouse“.

The episode that aired on Leonardo seems to fit perfectly with COVID-19. The ingredients are all there: bats , SARS, acute pneumonia, the virus that attacks humans directly and infects them. The coincidences were enough to warrant question from Lega Party leader, Matteo Salvini, who has asked for clarity from the Italian government.

Salvini, along with Giorgia Meloni and the Fratelli d’Itali party, formally requested Prime Minister Giuseppe Conte explore whether the RAI documentary is proof that the SARS-CoV-2 virus that originated in Wuhan was created in a laboratory and escaped the control of Chinese scientists or was used as a bio-terrorist weapon by the Chinese government.

The establishment media has reacted swiftly and brutally to reasonable questions regarding the origin of the Chinese coronavirus. When the media responds in such a matter, the onus is on thinking citizens to push even harder for the truth. Where there is smoke, there is usually fire.

RAI

SARS-CoV-2 Is an Unrestricted Bioweapon: A Truth Revealed through Uncovering a Large-Scale, Organized Scientific Fraud

 https://www.researchgate.net/publication/344545028_SARS-CoV-2_Is_an_Unrestricted_Bioweapon_A_Truth_Revealed_through_Uncovering_a_Large-Scale_Organized_Scientific_Fraud

SARS-CoV-2 Is an Unrestricted Bioweapon: A Truth Revealed through Uncovering a Large-Scale, Organized Scientific Fraud

Authors:

Coronavirus study identifies ‘gain of function for efficient spread in humans

 

Coronavirus study identifies ‘gain of function for efficient spread in humans’

CORONAVIRUS scientists have identified a "gain of function" in the virus, which has allowed for the "efficient spread in humans," a bombshell study revealed.

Coronavirus: Expert explains 'respiratory infection’ symptoms

COVID-19 has now infected nearly 120,000 people, killing more than 4,600 in the process in a devastating outbreak which has now been declared a pandemic. Italy has been placed on lockdown as the infection spreads through Europe at an alarming rate. A study released by Chinese scientists earlier this month found the origin of coronavirus could have come from the Wuhan Institute of Virology, a level four biosafety laboratory 12km from the epicentre of the outbreak.

Now, a new investigation, titled “Coronavirus 2019-nCoV contains a furin-like cleavage site absent in CoV of the same clade,” suggests it is unlike anything seen before.

Published on ScienceDirect this month, the paper reads: “In 2019, a new coronavirus (2019-nCoV) infecting humans has emerged in Wuhan, China.

“Its genome has been sequenced and the genomic information promptly released. 

“Despite a high similarity with the genome sequence of SARS-CoV, we identified a peculiar furin-like cleavage site of the 2019-nCoV, lacking in the other SARS-like CoVs. 

Coronavirus has a gain of function for the efficient spread in humans

Coronavirus has a gain of function for the efficient spread in humans (Image: GETTY)

Italy has been put on lockdown

Italy has been put on lockdown (Image: GETTY)

For efficient spreading in the human population compared to other coronaviruses

Study

"In this article, we discuss the possible functional consequences of this cleavage site in the viral cycle, pathogenicity and its potential implication in the development of antivirals.”

Furin is a "highly expressed" protein found in the lungs of humans that could have been used to activate a virus that previously could have only been passed between animals.

The experts believe this “peculiar furin” is an anomaly and could be used to “successfully exploit” enzymes that innate immunity in humans.

The paper goes on to explain how scientist have not seen anything like this in previous strains.

It adds: “Before the emergence of the 2019-nCoV, this important feature was not observed in other coronaviruses. 

READ MORE: Coronavirus: Experiment gone wrong? Two Wuhan lab leaks exposed by Chinese scientists

The virus originates in Wuhan

The virus originates in Wuhan (Image: GETTY)

“Strikingly, the 2019-nCoV sequence contains 12 additional nucleotides upstream of the single cleavage site.”

The paper suggests that this part of the DNA chain has evolved for “gain-of-function to the 2019-nCoV for efficient spreading in the human population compared to other coronaviruses".

It adds: “This possibly illustrates a convergent evolution pathway between unrelated CoVs.”

The medical definition for gain-of-function, also known as GOF, is a mutation that confers new or enhanced activity on a protein.

But, it can also involve genetic engineering.

According to the US National Library of Medicine, gain-of-function research, ofter simply referred to as GOF, “involves experimentation that aims or is expected to increase the transmissibility and/or virulence of pathogens.

“Such research, when conducted by responsible scientists, usually aims to improve understanding of disease-causing agents, their interaction with human hosts, and/or their potential to cause pandemics.

Tracking Israeli Involvement: University of North Carolina generated COVID-19 (censored/suppressed): DELLA SERIE IL PIU' PULITO HA LA ROGNA

 

Tracking Israeli Involvement: University of North Carolina generated COVID-19 (censored/suppressed)

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Update VT has been tracking COVID stats and disinformation/censorship since day one.  Now, in light of the Beirut attack (Trump backs us up), we now view the release of a hybridized version of COVID 19 on the New York metropolitan area as a terror attack.

Stats on hospitalization and deaths there have been altered/censored which prove this was a biological attack.  Death rates were many times higher than elsewhere and even target specifically the Jewish population, something Israel has done before.

We have watched Google Corporation manipulation of the internet, we have tracked them and find clear and absolute evidence that ties those who executed the Beirut attack to those who released COVID 19 on the US and the world.

We have also watched Facebook, Google/YouTube and Twitter censored Beirut videos and coordinate with MSM to sell a fake narrative involving unexplodable fertilizer while evidence mounts of a massive not only attack by Israel but a brilliant set of feints also, drones, planes and even a missile.

Who knows, a nuke could have been loaded there with ease right off a truck and no one would notice.

Now with Beirut in shambles, the UAE joining Greater Israel and the Qanon monstrosity selling a police state to the rabble, the inexplicable becomes clear.

Below, we prove the creation of COVID, a CIA project done through a cover program at a private university using bioweapons experts.  Now we see it released, the target?  Looting the US economy, bringing America to civil war and allowing power to centralize under Kosher Nostra control without the subterfuge, now unnecessary.

This article contains hard proof that cannot be questioned or denied, which you may submit to any government agency or healthcare professional.

What is not yet proven but coming into focus is that the US biological weapons program at Fort Detrick, Maryland, equipment and certainly key staff, certainly migrated to secret labs at large state universities in order to “hide in plain sight.”

Follow the careers, all links are included, of those who worked on the Wuhan-COVID project in 2017.

Also, note that the exact same personnel and equipment is used for fake “prevention” research and testing as weaponization and actual production.

Since this article was written, we have begun to look at worldwide operations of US nuclear/bio/chem contractor, Kushner-Trump favorite, Battelle, and their secret labs around the world.

When we began, our people started to be threatened.  That was a serious mistake.

PANDEMIA COVID-19: OMS OCCULTA LA VERITA’

 

PANDEMIA COVID-19: OMS OCCULTA LA VERITA’. Ecco l’Email con cui l’agenzia di Tedros e Guerra “vietò” ai medici di parlare ai magistrati di Bergamo

PANDEMIA COVID-19: OMS OCCULTA LA VERITA’. Ecco l’Email con cui l’agenzia di Tedros e Guerra “vietò” ai medici di parlare ai magistrati di Bergamo
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ENGLISH VERSION HERE

Nei reportages WuhanGates n. 24 e 28 abbiamo narrato il curriculum dei due più mimportanti esponenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il direttore generale Tedros Adhanom Gebreyesus, definito un “criminale” dall’esercito nazionale dell’Etiopia per la sua fedeltà ai guerriglieri del TPLF, ed il suo assitente generale Ranieri Guerra, già dirigente del Ministero della Salute in Italia ed ora componente di spicco del Comitato Tecnico Scientifico del governo accusato dal Codacons di essere in conflitto d’interessi per il suo passato da consigliere di amministrazione della fondazione di una famosa Big Pharma dei vaccini.

Ora emerge chiaramente che la stessa OMS ha intimato a tutti i suoi collaboratori in Italia di non presentarsi e non collaborare con la magistratutura che a Bergamo sta indagando per epidemia colposa e falso in relazione alla moria sospetta di cittadini denunciata dall’associazione Noi Denunceremo, costituita dai parenti delle vittime dell’infezione. Li ha quindi invitati a non rivelare la verità di cui erano a conoscenza in merito alla pandemia… 

La questione riguarda il piano pandemico di emergenza che l’Italia non avrebbe mai aggiornato trovandosi impreparata non solo nella strategia sanitaria ma anche in quegli obblighi di stoccaggio di mascherine protettive e antivirali che avrebbero dovuto essere previsti per legge.

Sulla vicenda indaga la Procura della Repubblica di Bergamo, provincia dove c’è stata una delle stragi più gravi in Italia a causa del Covid-19, che però ha avuto difficoltà a raccogliere le informazioni da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità proprio perchè dal quartier generale di Tedros da Ginevra è partito l’ordine di non presentarsi dai magistrati avvalendosi dell’immunità diplomatica.

WUHAN-GATES – 24. OMS IN MANO AL PUPAZZO DI GATES & CINA. Tedros leader TPLF: i ribelli Comunisti IslamicI accusati da Amnesty dell’ultimo massacro in Etiopia

Il quotidiano Il Giornale ha pubblicato il testo integrale della lettera inviata dall’OMS ai suoi collaboratori tra cui il ricercatore Francesco Zambon che pubblicò uno studio sull’assenza di un piano pandemico aggiornato successivamente rititrato dalla stessa OMS come svelato dall’inchiesta della trasmissione televisiva Report di RAI3.

Prima di leggere l’inquietante email con cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato i suoi collaboratori a NON COLLABORARE CON LA MAGISTRATURA ITALIANA vediamo la testimonianza rilasciata dal dottor Zambon che ha deciso di non avvalersi dell’immunità diplomatica e raccontare quanto sa ai magistrati.

Più volte Ranieri Guerra, sia via mail che per telefono – racconta Zambon – mi ha chiesto di modificare la datazione del piano pandemico italiano. Lui voleva che io scrivessi nel rapporto che il piano, dal 2006, era stato aggiornato, usando proprio le parole updatedand reconfirmed. Consultandomi con tutti gli autori del rapporto, abbiamo deciso assolutamente che potevamo scrivere reconfirmed perché in effetti non era cambiato neanche di una virgola dal 2006, ma certamente non potevamo scrivere updated cioè aggiornato. Questo sarebbe stato dichiarare il falso ed io non me la sono sentita”.

WUHAN-GATES – 28. CODACONS AI PM: “ARRESTATE RANIERI GUERRA”. SCHELETRI DEL BOSS OMS: Vaccini GSK per Renzi-Obama, summit con Gates e dossier Covid-19 sparito. La “talpa” dai magistrati

Guerra, da parte sua, è intervenuto nella trasmissione televisiva Non è l’Arena di Massimo Giletti sostenendo di aver soltanto chiesto alcune rettifiche e un rinvio della pubblicazione per non cogliere di sorpresa il Ministero della Salute. Ma Zambon dichiara cose assai più sconcertanti (come riportato da Il Giornale).

«Mi telefonò Ranieri Guerra e mi disse che era sulla porta del direttore generale e che se non avessi modificato il testo come richiesto, avrebbe detto che c’ero io dietro la puntata di Report che metteva sotto accusa l’Oms. Ma io della puntata di Report di quella sera non sapevo assolutamente niente. E solo, poi guardandola, capii perché: si facevano pesanti accuse sui legami tra Cina, Etiopia e altre cose e c’era anche una parte dedicata al piano pandemico. A Ginevra c’era una grandissima apprensione per l’inchiesta e quindi anche Tedros certamente lo sapeva, cosa che ovviamente mi avrebbe messo in una posizione estremamente difficile, potevo essere licenziato in qualsiasi momento».

Nell’ambito dell’inchiesta per epidemia colposa e falso i magistrati di Bergamo nelle scorse settimane convocarono i referenti dell’OMS tra cui lo stesso Zambon che inizialmente non si presentò adducendo come giustificazione l’immunità diplomatica come richiesto dall’OMS.

Ecco dunque la scottante email pubblicata da Il Giornale in cui l’agenzia sanitaria dell’ONU ha invitato i suoi collaboratori italiani a non rispondere alla richiesta della Procura della Repubblica.

WUHAN-GATES… COVID-19: IL COMPLOTTO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE. Ecco il libro!

«Siete pregati di non rispondere alla convocazione della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e di inviarci senza indugio la richiesta ricevuta dai pubblici ministeri di modo che possiamo allegare questa richiesta alla nostra lettera alla Procura e al Ministero degli Esteri» si legge nella mail dell’OMS in possesso dell’AGI, datata 1 novembre 2020.

A firmare la missiva sarebbe il capo dell’ufficio legale dell’Oms Europa, Chantal Streijffert Garon. «È importante notare – si legge – che ci sono diverse cause legali in corso collegate al Covid-19 e numerose inchieste parlamentari che coinvolgono l’Oms. Dobbiamo stare attenti a non creare un precedente o a rinunciare in modo implicito alle immunità partecipando agli interrogatori».

WUHAN-GATES – 27. SCANDALO NELL’INCHIESTA SUL SARS-COV-2. Nella Task-Force OMS il partner di Gates negli esperimenti di Wuhan sui supervirus con HIV

«Sappiamo che fate parte del team che ha scritto il report ‘An unprecedent challenge: Italy’s first response to Covid-19’, che è stato coordinato da Francesco (Zambon, ndr). Sappiamo che la Procura di Bergamo sta svolgendo un’indagine sulla risposta del Governo italiano al Covid-19. In questo contesto, vi informiamo che i membri dell’Oms e i suoi consulenti sono protetti dalla Convenzione che prevede l’immunità diplomatica nell’ambito delle funzioni ufficiali svolte per conto dell’Oms. Pertanto, membri e consulenti non possono essere chiamati dai tribunali in base alla giurisdizione nazionale a meno che l’Oms non rinunci a privilegi e immunità in seguito a una richiesta tramite i canali diplomatici che coinvolga il ministro degli Esteri».

Come ha svelato in anteprima Gospa News sono emersi gravi conflitti d’interessi anche in merito alla task-force OMS nominata dal direttore generale Tedro Adanhom Gebreyesu per indagare sulle origini del virus SARS-Cov-2: uno dei componenti, infatti, è il finanziatore dei pericolosi esperimenti sui coronavirus infettati con l’HIV per costruire dei supervirus chimera condotti nei laboratori del Wuhan Institute of Virology e della North Carolina University a Chapel Hill.

Redazione Gospa News

WUHAN-GATES – 26. BIO-ARMA SARS-2 & VACCINI D’ORO. Dai test CIA-OMS pagati da Gates al summit UE con PFIZER, sponsor di Biden, prima della pandemia. E le molecole Covid…

Lettera aperta al signor Luigi di Maio, deputato del Popolo Italiano

ZZZ, 04.07.2020 C.A. deputato Luigi di Maio sia nella sua funzione di deputato sia nella sua funzione di ministro degli esteri ...