M5s: imprenditori delusi: "Grillo ci ha illuso, è come gli altri", Lapo Elkann: "Troppa mediocrità"
Nel giro di due mesi, sono passati da neo-grillini a ex grillini. Hanno creduto nel Movimento Cinque Stelle, ma ora sono già pentiti di avergli dato il loro voto. È durata poco la luna di miele tra gli imprenditori italiani e il M5s: troppe promesse, pochi fatti concreti. A dar voce al disamore degli imprenditori per il Beppe nazionale è Italia Oggi, che in un articolo raccoglie numerose testimonianze di industriali e artigiani avvelenati con il leader a cinque stelle.
A cominciare da Lapo Elkann: "Alle ultime elezioni - spiega ho votato Grillo, ma sapevo che avrebbe finito per non piacermi. Voglio vedere il mio Paese risplendere e non mi rassegno alla mediocrità della nostra classe politica, sono un patriota, amo l'Italia".
Patriottismo o meno, sono in molti ad aver perso la fiducia in un movimento che aveva promesso di cambiare il Parlamento. ""Grillo voleva aprire il Parlamento come una scatola di tonno, aveva idee per rilanciare la produzione", spiega Giuseppe Sbalchiero, vicentino, da due anni a capo della Confartigianato Veneto. "Si era identificato con le nostre categorie. La realtà è diversa: o si fa quello che vuole lui o non si va da nessuna parte. Doveva dare governabilità al Paese, invece ci troviamo in questa situazione. A cosa è servito votarlo? Si va da una delusione all'altra".
Tra i delusi c'è anche chi, in periodo di campagna elettorale, aveva creato imbarazzo in Confindustria manifestando la propria adesione ai Cinque Stelle. Come ad esempio Graziano Brenna, vicepresidente di Confindustria Como.
"Quando ho detto che avrei votato Grillo, nel mio mondo mi sono attirato molte antipatie. Anche se, in realtà, tanti miei colleghi, silenziosamente, hanno lasciato la Lega e il Pdl per votare M5s. Oggi non lo rivoterei e non lo rivoterebbero più. Sa che cosa diciamo, noi che nel giro di soli due mesi siamo passati da neo-grillini a ex grillini? Che quel movimento lì ha un'anima da sinistra antagonista, radicale. Altro che trasversale". E allora? "Non ci rimane che Renzi".
Giordano Emendatori (leader nei prodotti per le gelaterie) aveva addirittura fatto distribuire volantini pro-Grillo all'interno della sua fabbrica. Ora è amareggiato. "Purtroppo Grillo ci ha solo illuso, anche lui non fa nulla. Eppure aveva uno strumento in mano micidiale per cambiare il Paese [...] Invece, il movimento sta lì a balbettare su questioni secondarie. Ha perso un'occasione storica e sono davvero contrariato per quanto è successo, ha tradito la fiducia che gli era stata concessa".
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