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Ho curato il covid con l`idrossiclorochina , fregandomene dei divieti,
zero decessi trai miei pazienti, ma mi hanno detto di stare zitto."
Coronavirus, Szumzki: «Ho curato i miei pazienti con Plaquenil e ha funzionato. Sembra un colpo di Stato»
Il
primo cittadino di Santa Lucia di Piave, medico, parla della sua
esperienza personale nella cura dei pazienti, una decina in tutto su
2mila, e della "strana" gestione del virus.
Non
le manda a dire il sindaco di Santa Lucia di Piave a proposito
dell'emergenza Coronavirus. Da medico soprattutto Riccardo Szumski
racconta la sua esperienza personale e analizza i fatti, facendosi non
poche domande su quanto sta accadendo in Italia e nel mondo.
I miei malati? Pochi e guariti con Plaquenil e cortisone
«Sono
medico con 2mila assistiti: ho avuto un solo ricoverato, non intubato
per altro, che è tornato a casa. Secondo me è importante curare a casa,
non aspettare di andare in rianimazione. Sono giorni che lo dico. Le
difficoltà respiratorie hanno messo in secondo piano la realtà della
cosa: il virus non è che sia cattivissimo ma innesca una risposta
infiammatoria che porta sì alla polmonite ma soprattutto alle
tromboembolie. Io ho usato Plaquenil, Azitromicina e cortisone che in
caso di infiammazione funziona benissimo. Quelli che si sono rivolti a
me, li ho guariti a casa. Forse sono stato fortunato... Una decina sono
stati quelli che nella mia esperienza hanno avuto una reazione più
importante. Altri hanno avuto forme sindrome influenzali che ho curato
con cortisone. Ho numerosi anziani che vado a incontrare e visitare
periodicamente...ma nessuno si è ammalato. Isolati sì, ma con la
badante».
Gestione da rivedere
Il
primo cittadino ha una sua teoria: «Probabilmente hanno cavalcato
questo virus per fare un colpo di Stato con motivazione sanitaria. Il
peggio sarà il dopo: un disastro economico che si farà via via sempre
più evidente. Nei prossimi giorni cerchiamo di attivare anche noi un
sostegno psicologico per le famiglie: è facile perdere le staffe in
queste condizioni. Nel Governo e nelle istituzioni ci si rivolge ai
virologi, i quali dicono di evitare il contagio. Sai che banalità... non
è che quando uno sta male o ha la febbre normalmente lo si abbraccia.
Il virologo per sua natura non individua altre soluzioni ma non per
questo si può chiudere un Paese. Occorrono altri pareri. Anche la
questione tamponi: sono attendibili? Manca l'esperienza non si può fare
affidamento solo su questo. Per carità: evitiamo concerti e stadi ma da
questo rinchiudere famiglie magari in un appartamento ne passa».
Vaccini, app e provacy
Si fa un gran discutere poi di vaccini, tracciabilità, app, poca privacy.
Il
medico risponde così: «Vaccino? Forse per gli anziani. Non si può
pensare di vaccinare tutta la gente per un virus che cambia di anno in
anno... App o microchip?
Se
accadrà ci sarà la rivoluzione: già adesso siamo fuori dalle libertà
costituzionali. Un Borrelli che afferma che in Lombardia sono morte 11
mila persone in due mesi per coronavirus...
Sapendo che non vi è nessuna autopsia che certifichi la vera causa del decesso... Fidarsi di questa gente è impossibile.
Non posso pensare che abbiamo avuto droni, polizia ovunque per questo motivo e per ladri ecc. nulla».
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