Dopo la condanna a sei mesi, lo scorso 21 settembre, della sindaca di Torino Chiara Appendino la procura di Torino ha aperto un fascicolo bis del caso Ream. E nel registro degli indagati, secondo quanto riporta l’Ansa, sono stati iscritto l’ex primo cittadino del capoluogo piemontese, Piero Fassino. Il pm Gianfranco Colace ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di turbativa d’asta, oltre all’esponente Pd, anche la dirigente del Comune di Torino Paola Virano, il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia e Antonio Miglio, all’epoca in Ream e ora i vertici della Cassa di Fossano. Il caso riguarda la vendita dell’area ex Westinghouse, lanciata nel 2012, quando la città era amministrata dal centrosinistra. La società Ream versò 5 milioni a titolo di prelazione, ma quando venne indetta la gara non partecipò e i soldi non vennero restituiti. “Ricevo oggi una informazione di garanzia relativa all’iter – conclusosi, come è noto, nell’ottobre 2013 – di aggiudicazione dell’area ex Westinghouse di Torino. Come avrò modo di spiegare e documentare, mi sono attenuto, come sempre, al rispetto delle norme in materia, agendo nell’esclusivo interesse della città” fa sapere in una nota Piero Fassino.