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11/01/21

MA CHI TE L'HA DETTO CHE I PADRONI TI TENGONO ...

 

Conte si spertica per Biden: “Non vediamo l’ora di lavorare assieme”

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Roma, 7 gen – “Non vediamo l’ora di lavorare assieme al presidente Biden e alla vice presidente Kamala Harris“, così il premier Giuseppe Conte su Twitter si affretta a congratularsi con il 46esimo inquilino della Casa Bianca. Intanto però nella maggioranza giallofucsia c’è chi storce il naso perché non avrebbe condannato a sufficienza l’assalto al Congresso di ieri da parte dei sostenitori del presidente Donald Trump.

Conte: “Non vediamo l’ora di lavorare assieme a Biden e alla vice Kamala Harris”

“Il Congresso americano ha certificato la vittoria elettorale di Joe Biden. Non vediamo l’ora di lavorare assieme al presidente Biden e alla vice presidente Kamala Harris per promuovere insieme un’agenda globale di crescita, sostenibilità e inclusione“, scrive su Twitter Conte commentando l’avvenuta certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre 2020. Tutte belle parole, nel consueto stile spargi-fuffa del premier. Tuttavia, c’è da dire che non è proprio sicurissimo che sarà proprio l’attuale premier a lavorare con Biden, vista la crisi di governo dietro l’angolo.

Conte sotto il fuoco amico per non aver condannato abbastanza Trump

In ogni caso è un altro tweet di Conte a far discutere. “Seguo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Washington”, aveva scritto ieri in tarda serata. “La violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche. Confido nella solidità e nella forza delle Istituzioni degli Stati Uniti“. Parole giudicate troppo poco anti-Trump da alcuni componenti della maggioranza.

Orlando: “Io avrei detto di più. Violenza inaccettabile e innescata da Trump”

Io avrei detto di più. Bisogna essere chiari, la violenza è inaccettabile ed è stata innescata da Trump“. Così il vicesegretario del Pd Andrea Orlando intervenuto a Omnibus su La7. Ma gli attacchi più duri arrivano da Italia Viva.

Il premier sotto gli attacchi di Italia Viva

“Il timido tweet di Conte contro l’assalto armato al Congresso Usa, diffuso peraltro oltre due ore dopo l’attacco, rischia di danneggiare i rapporti dell’Italia con la presidenza Biden e le istituzioni americane”, fa presente su Facebook il deputato Michele Anzaldi. “I leader europei, a partire da Merkel e Macron, hanno giustamente usato toni molto più duri contro Trump e il tentativo di sovvertire la democrazia americana, intervenendo con una dichiarazione in video”, prosegue. “Conte intervenga subito per aggiustare il tiro ed esprimere la posizione corretta dell’Italia in ambito internazionale“, chiede il renziano, sferrando poi un altro attacco contro il premier.

Conte, che diceva ‘il mio governo e l’amministrazione Trump sono entrambi governi del cambiamento’ e si vantava dell’amicizia con l’ex presidente, farebbe bene a chiamare subito Biden, sperando che gli risponda dopo tutte queste gaffe, per esprimergli solidarietà e vicinanza e per congratularsi della proclamazione, e farebbe bene a condannare in modo netto e chiaro l’attacco sollecitato e addirittura giustificato da Trump. Il premier televisivamente più presenzialista della storia non trova il modo di esprimere in video la sua netta condanna alla deriva golpista di Trump?“, chiosa Anzaldi.

I renziani parlano come se fossero già fuori dalla maggioranza

“C’è qualcuno a Palazzo Chigi? Quando arriva la condanna di Giuseppe Conte? Il suo portavoce è ancora al telefono coi ‘responsabili’ o può occuparsene? Grazie“. Lo scrive su Twitter il deputato renziano Luciano Nobili. Poco prima un altro tweet durissimo contro il premier: “Un attacco criminale al cuore della democrazia Usa. Ordito da chi dovrebbe proteggerla. In Italia Donald Trump può contare su tre solidi alleati politici: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Perché balbettano? Dove sono le loro inequivocabili parole di condanna?”. Insomma, a sentirli, i renziani sembrano già fuori dalla maggioranza.

Adolfo Spezzaferro

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