Abbiamo rischiato la guerra al largo della Puglia: la portaerei Truman bloccata dall’incursione di almeno tre navi russe
La Russia sfida la Nato nel suo bacino più grande in Europa, il Mediterraneo. Come racconta Repubblica qualche settimana fa siamo andati vicinissimi a uno scontro durissimo tra la marina americana e quella russa. Lo scenario della tensione è stato l’Adriatico. A quanto pare la portaerei Truman, l’ammiraglia della flotta Nato nel Mediterraneo sarebbe stata “bloccata” da una nave russa, la “Varyag” e da un caccia “Ammiraglio Tributs”.
Una manovra a tenaglia per controllare a distanza coi radar puntati gli spostamenti della nave americana. Un gesto che ha creato parecchia tensione proprio nel mare di casa nostra. A quanto pare a mettere in atto la manovra c’era anche una terza unità, il “Vasily Tatishchev“, un battello spia in grado di intercettare le comunicazioni radio e gli impulsi dei sensori. Il compito del battello era quello di registrare le reazioni della Nato alle incursioni della nave russa e del caccia. Il tutto per contraollare il varco tra lo Ionio e l’Adriatico. E a largo di Santa Maria di Leuca si sarebbero trovati di fronte il “Varyag” e l’incrociatore americano “Forrest Sherman”.
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Un’operazione che è rimasta segreta fino ad oggi. L’incursione è
stata rivelata dal sito “The Ship Yard Naval Consultancy”. Le unità
russe da qualche giorno sarebbero sparite, ma c’è il sospetto che ancora
una, magari col supporto di un sottomarino sia ancora nelle nostre
acque. Intanto ieri gli aerei di ricognizione italiani sono tornati a
sorvegliare il mare tra la Calabria e la Grecia, segno questo di una
tensione crescente proprio davanti alle coste di casa nostra.
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