Valditara: ‘carta d’identità per iscriversi ai social’
Milano, 27 ott. – “Credo sia arrivato il momento di regolamentare l’accesso ai social attraverso un’identificazione chiara con l’obbligo di fornire la carta d’identità, oltre al divieto sotto i 16 anni. E’ il momento di rifletterci, vediamo se ci sarà consenso. Io lancio la proposta”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, in una intervista al Messaggero.
Secondo il ministro, nella diffusione del bullismo “un ruolo certamente negativo lo hanno i social che nell’anonimato scatenano le pulsioni più vigliacche e ignobili delle persone. Dietro un profilo fake puoi insultare e dileggere chiunque”.
L’intervista con il Messaggero parte dalla cronaca e dai fischi alla prima de Il ragazzo con i pantaloni rosa, film che racconta la storia di Andrea, vittima di bullismo e omofobia morto suicida nel 2012. “Ho conosciuto la mamma di Andrea e ho potuto constatare quanto sia ancora grande il dolore e forte la determinazione affinché ciò che hanno passato il figlio e la sua famiglia non ricapiti mai più. Quello che è successo a Roma mi ha commosso e indignato, anche per l’inciviltà, la vigliaccheria e lo squallore che emerge da comportamenti di questo tipo”.
Gli insulti, ha aggiunto Valditara, “accadono come sempre nel buio, quando si accendono i riflettori tutti stanno zitti. Il bullo colpisce quando sa di farla franca, la sua viltà si esprime prendendosela sempre con un soggetto debole, fragile, sensibile che non può reagire”. Nella nuova legge sulla condotta, ha ricordato infine il ministro, “chi ha tenuto un comportamento offensivo dovrà approfondire il perché la società lo considera sbagliato e dimostrare di aver capito. La scuola ha un ruolo educativo fondamentale, non deve solo trasmettere la conoscenza”. (askanews)
Nessun commento:
Posta un commento