G20, a Matera Di Maio annuncia il documento “Zero fame nel mondo” e un inviato speciale dell’Italia per il clima: IN ITALIA LA FAME NON ESISTE. PER LEGGE.

 

G20, a Matera Di Maio annuncia il documento “Zero fame nel mondo” e un inviato speciale dell’Italia per il clima

Il ministro degli Esteri: «E’ un invito all'azione per tutta la comunità internazionale, la fame sta colpendo 850 milioni di persone nel mondo»

G20, a Matera Di Maio annuncia il documento “Zero fame nel mondo” e un inviato speciale dell’Italia per il clima

MATERA. Parte da Matera, al vertice G20, l’impegno della comunità internazionale contro la fame nel mondo. «Abbiamo adottato oggi la dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare», annuncia il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella conferenza stampa conclusiva del vertice. «La fame sta colpendo 850 milioni di persone nel mondo, e a causa della pandemia potrebbe colpire altri 100 milioni». Intanto, il 7 e 8 ottobre prossimo si terrà a Roma una grande conferenza dal titolo «Incontri con l'Africa», annuncia sempre Di Maio. «Il G20 ha il dovere di sostenere l'Africa per uscire dal periodo difficile della pandemia e per la sua crescita». 

G20, Di Maio: "Africa, clima e fame nel mondo temi affrontati. Multilateralismo indispensabile"

Maurizio Martina, vice direttore generale della Fao, ha riconosciuto che «la presidenza italiana del G20 ha rimesso al centro del confronto internazionale il tema cruciale della sicurezza alimentare, e ciò è tanto più necessario dopo la pandemia». Ne deriva «un plauso al governo, al ministro Di Maio e alla viceministra Sereni per aver condotto questo percorso con grande forza». «Siamo orgogliosi, come Fao – ha proseguito Martina – di lanciare insieme all'Italia proprio da Matera il programma "Food Coalition" per partenariati operativi tra Paesi, centri di ricerca, associazioni, università e imprese al lavoro insieme per azioni di sostegno ai sistemi alimentari indebolito dalla pandemia».

G20, a Matera Di Maio annuncia il documento “Zero fame nel mondo” e un inviato speciale dell’Italia per il clima

L’impegno sostenuto dall'Italia vede già protagoniste diverse realtà dagli Stati Uniti al Ghana, dall'Olanda al Marocco, da Israele a Zimbabwe. «Tra i progetti già in cantiere – ha sottolineato Martina – c’è quello promosso da Coldiretti insieme alle associazioni dei Farmers Market diAmerica e Ghana per la costruzione della rete globale dei mercati agricoli come risposta operativa a tutela del reddito di agricoltori, allevatori e pescatori». Con l'esperienza pluriennale di Campagna Amica promossa da Coldiretti «l'Italia guida una delle esperienze più avanzate in ambito internazionale e proprio per questo la rete internazionale dei mercati agricoli è divenuta uno degli obiettivi operativi della Food Coalition».

Il ministro Di Maio ha sottolineato l’importanza del multilateralismo e degli strumenti multilaterali, «approccio indispensabile come ci ha dimostrato la vicenda dei vaccini anti-Covid». Perché, sostiene: «senza multilateralismo non si va da nessuna parte, soprattutto in questa fase post pandemia». E, passando su un altro fronte, annuncia anche che «vi sarà presto la nomina di un inviato speciale dell'Italia per il clima». Una figura già creata in altri Paesi, «che sarà un protagonista nei grandi negoziati globali». 

«Ci sono molti settori in cui è vitale una maggiore cooperazione multilaterale, a partire dal Covid – ha riconosciuto il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab – . Il Regno Unito è impegnato a guidare approcci multilaterali per vaccinare il mondo entro la fine del 2022».

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