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Della Vedova ha la delega per gli italiani nel mondo, ma si occupa di gay e marijuana libera

Per carità, i diritti delle minoranze vanno certamente salvaguardati, sempre. E poi ItaliaChiamaItalia, chi ci segue da tempo lo sa, è a favore della liberalizzazione della cannabis. Nulla da ridire, nel merito. Ma noi vorremmo vedere il Sottosegretario Benedetto Della Vedeva occuparsi di italiani all’estero, visto che è sua la delega per gli italiani nel mondo. Con tutto il rispetto per omosessuali, lesbiche e transgender.

Nella foto Benedetto Della Vedova Photo Roberto Monaldo / LaPresse

Mentre gli italiani nel mondo soffrono le pene dell’inferno a causa della pandemia e della conseguente crisi sanitaria, sociale ed economica, il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova di che si occupa? Di lesbiche e gay.

Mentre oltre confine c’è bisogno di rafforzare ulteriormente la nostra rete consolare, Della Vedova partecipa alla prima riunione della Cabina di regia per le politiche di prevenzione e contrasto alle discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e l’identità di genere. Un organismo, in sintesi, che vuole contribuire a contrastare le discriminazioni a danno delle persone LGBTI.

Per carità, i diritti delle minoranze vanno certamente salvaguardati, sempre. Tuttavia, Della Vedova è Sottosegretario alla Farnesina, ha la delega per gli italiani all’estero; a nostro modo di vedere altri sarebbero gli incontri a cui dovrebbe partecipare e i temi di cui si dovrebbe interessare.

Ricevuta la delega per gli italiani all’estero, ancora non lo abbiamo sentito rivolgere neppure mezza parola agli italiani nel mondo. In questo è di certo identico al premier Mario Draghi, che da quando siede a Palazzo Chigi non ha dedicato nemmeno un saluto agli oltre sei milioni di italiani emigrati. Sei milioni, sia chiaro, è il numero dei connazionali iscritti all’AIRE; in realtà, gli italiani all’estero sono molti di più.

Vorremmo vedere Della Vedeva in altre faccende affaccendato, con tutto il rispetto per omosessuali, lesbiche e transgender.

Tra le sue dichiarazioni più recenti, anche quella che riguarda la liberalizzazione della cannabis in Italia, dopo che anche New York ha deciso di seguire l’esempio di altri stati americani (ma non solo), legalizzando l’erba anche per scopo ricreativo. Per carità, ItaliaChiamaItalia è da sempre a favore della liberalizzazione della marijuana, per tanti motivi. Nulla in contrario, nel merito. Ma, lo ribadiamo, preferiremmo vedere Della Vedova alle prese con i temi più cari agli italiani nel mondo, come elezioni dei Comites, servizi consolari, cultura italiana nel mondo, made in Italy. Poi, se vorrà, potrà anche occuparsi di gay e ganja: ma primero lo primero.

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