Elezioni in Albania, MdL: “Gli italiani incidono con la propria opinione”
Coordinatore del MdL per l’Albania, Carmine Iampietro: “Purtroppo noi, cittadini italiani residenti in Albania non possiamo votare, ma seguiamo con attenzione le elezioni ed abbiamo sviluppato una nostra opinione in merito”
Il voto per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento albanese il prossimo 25 aprile rappresenta una possibilità concreta per esprimere la partecipazione alla vita democratica del Paese.
L’onorevole Massimo Romagnoli,Presidente del Movimento delle Libertà, auspica che il 25 aprile ogni albanese eserciti il diritto e il dovere del voto avendo presente il bene comune, che è anche lo scopo di ogni attività politica.
Alla vigilia delle elezioni, anche il coordinatore del MdL per l’Albania, Carmine Iampietro, cosi’ si esprime: “Invito tutti a partecipare a questo momento di vita democratica. E’ un dovere morale, oltre che civile, a prescindere dalla preferenza che ognuno desidera esprimere. Purtroppo noi, cittadini italiani residenti in Albania non possiamo votare, ma seguiamo con attenzione le elezioni ed abbiamo sviluppato una nostra opinione in merito”.
Anche il referente aera Balcanica del Movimento delle Libertà, Xhevair Shpataraku, si esprime sulle elezioni: “Chi vende il proprio voto in cambio di denaro, vende la propria dignità e quella della sua famiglia. È inaccettabile che le votazioni avvengano sotto minaccia oppure dietro la promessa di un posto di lavoro. Il lavoro dovrebbe essere frutto della meritocrazia e non del partitismo e/o della militanza politica. Gli albanesi devono esprimersi il più liberamente possibile, con il voto e le loro idee”.
Le Istituzioni internazionali hanno sottolineato nei giorni scorsi che occorre un impegno collettivo per eliminare la corruzione che rappresenta un ostacolo per la crescita del Paese e rimane ancora molto diffusa. Un’ulteriore sfida, nonostante tutti i passi in avanti fatti negli ultimi 30 anni, è rappresentata dall’integrazione europea dell’Albania.
Il referente per l’area balcanica Shpataraku conclude: “Non si devono votare canditati con un passato poco cristallino. L’integrità morale deve essere una conditio, in modo tale che l’elettore possa scegliere con libertà e serenità”.
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