SI E’ PALESATA LA DITTATURA DEI MASSOCAPITALISTI GRAZIE A MARIO DRAGHI
di Andrea Montella
Carissime compagne e compagni
con la nascita del governo capeggiato dal massone alla quinta potenza, Mario Draghi (essendo membro di ben 5 Ur-Lodges, come raccontato e mai smentito nel libro MASSONI. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges, del massone Gioele Magaldi), si concretizza nei fatti – dopo la conclusione del percorso politico eversivo del Piano di rinascita della loggia massonica P2 – la dittatura dei massocapitalisti. Una forma soft di fascismo col voto e con una Costituzione mai attuata ma, negli ultimi trent’anni, combattuta a suon di truffaldini referendum o giochetti parlamentari.
Questo è il governo con il partito unico, senza opposizione parlamentare e con il plauso unanime dei media. Il partito-governo di Mario Draghi è sintesi di tutti gli interessi di chi si riconosce nelle logiche politiche, economiche e criminali della massoneria, il vero e unico partito occulto dei capitalisti. Ecco perché è composto dalla maggioranza dei partiti della seconda Repubblica. Tutti partiti artificiali ed eterodiretti – compreso quello della Meloni, la signora è forse anticapitalista? Contro le basi Nato? Antifascista? – sorti dal lavorio svolto occultamente nel tempo da quei 1.500 massoni della P2 di cui c’è testimonianza nelle carte delle inchieste parlamentari e nei processi, ma non se ne conoscono i nomi a causa del blocco dell’inchiesta sulla P2.
La P2 era ed è una emanazione degli interessi del vertice mondiale dei massocapitalisti che storicamente sono gli Stati rappresentati dal blocco anglosassone che dirigono da sempre l’Alleanza Atlantica-Nato. Cosa ha detto in merito alla collocazione dell’Italia e dell’Europa, il keynesiano Mario Draghi?
“Questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea, e come protagonista dell’Alleanza Atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori”.
Ma i vertici dell’Alleanza Atlantica-Nato non sono i responsabili della strategia del terrore in tutta Europa e in particolare in Italia? Oggi sappiamo che chi ha sparato nella macchina di Aldo Moro si chiama David ed è un berretto verde dell’esercito Usa, nato a San Diego in California nel 1954.
Mario Draghi è quindi in sintonia con quella strategia atlantica contro la democrazia nata dalla Liberazione dal nazifascismo, che ha visto come artefice principale di quella lotta e della stesura della nostra Costituzione il P.C.I. di Gramsci-Togliatti-Longo-Berlinguer.
Quindi Draghi governerà, come ha sempre fatto nei vari incarichi svolti, contro gli interessi dei proletari italiani ed europei che sono inconciliabili con l’imperialismo angloamericano.
Comunque un pregio bisogna riconoscerglielo a Mario Draghi: ha semplificato la comprensione di cos’è la dittatura della borghesia di cui parlavano Marx ed Engels ed ha fatto emergere tutti i finti comunisti pronti a baciare la squadra ed il compasso e i piedi del gran maestro di loggia.
Quindi il consiglio che mi sento di dare a tutti i proletari è quello di alzare il tono del dibattito e della lotta nella fabbriche e in tutti i posti di lavoro.
Sono più di trent’anni che costoro governano mascherati da centrosinistra e da centrodestra con lo scopo di toglierci tutte le conquiste sociali che abbiamo ottenuto dalle lotte degli anni Sessanta e Settanta; che si siano palesati ci dà una carta in più da giocare contro la truffa della finta democrazia dei massocapitalisti e una ragione in più per lottare per ripristinare in Italia e in Europa una vera democrazia, che può avverarsi solo se a egemonizzare tutto il continente sono i proletari con le loro istanze: classe maggioritaria, ma senza espressione politica, generosa come nessun altra in epoca di pandemia, che ha bisogno della democrazia e deve oggi più che mai trovare espressione e sintesi nel suo Partito Comunista.
Saluti comunisti
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