Zambon: “Covid creato in laboratorio? Plausibile”/ “L’Oms non scarta questa ipotesi”

 

Zambon: “Covid creato in laboratorio? Plausibile”/ “L’Oms non scarta questa ipotesi”

- Davide Giancristofaro Alberti

Il covid creato in un laboratorio è un’ipotesi assolutamente “plausibile” per il ricercatore italiano ex Oms, Francesco Zambon: ecco le sue parole

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Francesco Zambon (Report)

Per Francesco Zambon, ex stimato ricercatore dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’ipotesi che il covid sia stato creato artificialmente per poi “scappare” in qualche modo dal noto laboratorio di Wuhan, non è assolutamente da scartare. Lo ha spiegato lo stesso, senza troppi giri di parole, interpellato nelle scorse ore dai microfoni di Radio 1, durante il programma Un Giorno da Pecora. Ebbene, Francesco Zambon ha replicato così alla domanda sulle origini “chimiche” del Sars-CoV2: “Direi che è un’ipotesi ancora assolutamente plausibile“.

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Quindi ha ribadito il concetto: “Non è un’ipotesi scartata dall’Oms, è una delle quattro ipotesi che rimangono ancora in campo. Dopo l’ultima missione in Cina, questa ipotesi viene considerata dall’Oms ‘altamente improbabile’, però non è esclusa. Sappiamo che a Wuhan ci sono molti laboratori che studiano anche i Coronavirus”. Secondo il ricercatore, comunque, l’ipotesi più accreditata resta quella del salto di specie da un pipistrello ad un altro animale, fino al trasferimento all’uomo: “La più plausibile resta quella di uno spillover dal pipistrello verso un animale intermedio che è arrivato fino a noi”, ha confessato sottolineando comunque che tale ipotesi non è quella “che ci lascia più tranquilli, anzi paradossalmente ci lascerebbe più tranquilli sapere che è un virus uscito da un laboratorio perché di virus pronti a fare l’assalto all’uomo con lo spillover ce ne sono tantissimi, soprattutto di Coronavirus”.

ZAMBON E LE ORIGINI DEL COVID, FAUCI PREME AFFINCHE’ SI FACCIA CHIAREZZA

La querelle nei confronti delle origini del covid non si placa, e a più di un anno dallo scoppio della pandemia, sembra essere giunta ad una sorta di punta di svolta, con gli Stati Uniti che premono affinchè si faccia chiarezza, guidati dal loro massimo virologo, Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca, che uscendo recentemente allo scoperto ha confessato di «non essere convinto» che il virus si sia sviluppato naturalmente, per poi sostenere che «dobbiamo continuare ad indagare su quello che è successo in Cina, fino a quando potremo scoprire, al meglio delle nostre capacità, quanto è accaduto».

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