Assistenza a cittadini all'estero in condizioni di indigenza o necessità
Cari connazionali all’estero,
lo scorso 24 aprile il Parlamento italiano ha approvato in via definitiva misure per il potenziamento dell'assistenza ai connazionali all'estero in situazione di difficoltà. In particolare, si autorizza il MAECI alla spesa di 4 milioni di euro per il 2020 ad integrazione delle misure per l'assistenza ai cittadini all'estero in condizioni di indigenza o di necessità, in base alla disciplina sull’ordinamento e funzioni degli uffici consolari.
Essa prevede che l'ufficio consolare possa concedere ai cittadini che
versano in stato di indigenza, nei limiti delle disponibilità fissate
annualmente dal MAECI, sussidi e, in via eccezionale, erogazioni in
danaro con obbligo di restituzione, in caso di comprovata urgenza, nel
caso vi sia uno stato di occasionale grave necessità non altrimenti
fronteggiabile.
A tale riguardo, le nuove disposizioni introducono la possibilità, fino al 31 luglio 2020, di erogare sussidi – nei limiti dell’importo complessivo di spesa predetto - anche a cittadini non residenti nella circoscrizione consolare.
La deroga riguarda pertanto la possibilità di concedere sussidi, anziché prestiti con promessa di restituzione come previsto in precedenza, anche a connazionali che non siano iscritti all'AIRE o che siano iscritti all'AIRE in un'altra circoscrizione consolare. La concessione di sussidi anche a cittadini non residenti nella circoscrizione consolare, finora ammessa in via straordinaria, sulla base delle valutazioni di ciascun Ufficio consolare, è pertanto ammessa in via ordinaria, nei limiti previsti dalla legge.
Tali sussidi verranno - come sempre - concessi a seguito di attenta valutazione: il connazionale che ne fa richiesta deve versare in effettive condizioni di indigenza (ad esempio, a seguito della chiusura di attività economiche e commerciali).
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