Supremazia del diritto europeo, è di nuovo scontro Bruxelles-Varsavia
Il premier polacco ha chiesto alla Corte costituzionale di pronunciarsi sul ruolo della Costituzione nazionale rispetto ai Trattati europei. La Ue: «Di fatto contesta il primato del diritto comunitario»
dal corrispondente Beda Romano
2' di lettura
BRUXELLES – La questione dello stato di diritto nei Paesi dell’Est Europa continua
a
creare tensioni. La Commissione europea ha inviato una lettera al
governo polacco, rimproverandolo di mettere in dubbio un principio
cardine dell’Unione Europea: la supremazia del diritto comunitario
rispetto al diritto nazionale.
L’iniziativa è giunta dopo che il premier Andrei Morawiecki ha chiesto alla Corte costituzionale di pronunciarsi sul ruolo della Costituzione nazionale rispetto ai Trattati europei.«La Commissione è preoccupata per questa mozione in quanto nei fatti contesta (…) il primato del diritto comunitario», ha detto il portavoce della Commissione Christian Wigand in un punto stampa.
La presa di posizione giunge dopo che l’esecutivo comunitario ha aperto una procedura di infrazione contro la Germania per via di una sentenza in cui la Corte costituzionale tedesca contestava una precedente decisione della Corte europea di Giustizia (si veda Il Sole/24 Ore del 10 giugno).Sempre ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui ha esortato la Commissione ad applicare il regolamento che condiziona l’esborso di fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
Strasburgo ha minacciato di fare ricorso contro l’esecutivo comunitario dinanzi alla Corte europea di Giustizia. Dietro al confronto si nascondono incomprensioni istituzionali, per via anche dell’opposizione di alcuni Paesi – Polonia,Ungheria e Repubblica Ceca in testa – al regolamento. Alcuni governi hanno fatto ricorso contro il testo legislativo.
In attesa della sentenza, i Ventisette hanno deciso in dicembre di congelare l’applicazione del regolamento. Molti partiti rappresentati in Parlamento hanno criticato questa scelta, decidendo di mettere sotto pressione la Commissione (e nel contempo condannare il conflitto d’interesse del premier ceco Andrej Babis). Bruxelles ha preannunciato che la settimana prossima presenterà una bozza di linee-guida con cui applicare il regolamento.
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