Figura 5 L’andamento della concentrazione della ricchezza in Italia: La quota di ricchezza personale netta detenuta dal top 1% più ricco della popolazione
Fonte: A) La serie in basso è stata elaborata a partire
dall’archivio storico dell’Indagine campionaria sui Bilanci delle
Famiglie, Banca d’Italia. Si riferisce alla
ricchezza personale degli adulti (oltre 20 anni) calcolata a partire
dall’indagine dei Bilanci delle Famiglie, Banca d’Italia. La variabile
della ricchezza netta delle famiglie è allocata agli individui ed è
aggiustata stimando le riserve accumulate nei conti pensione e nei fondi
assicurativi privati. La ricchezza netta esclude i beni durevoli (es.
automobili e elettrodomestici). B) La serie in alto rappresenta le stime
preliminari del lavoro in corso a cura di P. Acciari F. Alvaredo e S.
Morelli, Personal Wealth Concentration in Italy: 1995-2016.8 ed è stata
calcolata a partire dai micro dati amministrativi sugli assi ereditari
dichiarati ai fini degli accertamenti per le imposte di successione.
Questi dati sono stati aggiustati imputando, per ogni classe di attivi e
passivi, la ricchezza mancante rispetto agli aggregati di contabilità
nazionale (in media i dati coprono circa l’80% del valore aggregato dei
conti nazionali). La ricchezza della popolazione mancante è imputata con
l’uso dell’indagine campionaria sui bilanci delle famiglie. Entrambe le
serie si riferiscono all’1% degli adulti più ricchi e utilizzano un
concetto simile di ricchezza.
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