Cosa diceva Renzi di Conte e Di Maio? Giorgia Meloni rispolvera il video clamoroso: cosa si fa per la poltrona
Ce ne aveva per tutti. A partire da Giuseppe Conte. Ma quale avvocato del popolo, è "la più grande fake news" della storia, attaccava Matteo Renzi poco meno di due anni fa, mettendo nel mirino anche altri alleati di oggi. A rilanciare il video clamoroso che risale al febbraio del 2019 è Giorgia Meloni che ancora una volta sottolinea le ipocrisie e le incoerenze dell'ex rottamatore e dei suoi alleati pronti a tutto pur di non andare al voto.
Ecco la considerazione di Matteo Renzi verso Conte, Di Maio e M5S. Gli stessi con cui sta tentando di costruire l’ennesimo governo composto da persone che fino a ieri si insultavano e si combattevano. Basta accozzaglie di gente unita solo in nome della poltrona. #ElezioniSubito pic.twitter.com/eqezOm5ymb
— Giorgia Meloni Ù† (@GiorgiaMeloni) February 1, 2021
"Ecco la considerazione di Matteo Renzi verso Conte, Di Maio e M5S. Gli stessi con cui sta tentando di costruire l’ennesimo governo composto da persone che fino a ieri si insultavano e si combattevano. Basta accozzaglie di gente unita solo in nome della poltrona", scrive la leader di FdI che non ha dubbi: #ElezioniSubito (il video a questo link).
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Ma cosa dice Renzi nel video? "Non accetto paragoni con Conte perché è la più clamorosa fake news che esista. Avvocato del popolo che parla quattro lingue? L'ho sentito parlare, sono pronto al confronto in inglese e in francese con lui", diceva Renzi, famoso per l'interpretazione quantomeno fantasiosa di alcune pronunce non proprio british, come l'ormai celeberrima espressione "first reaction: shock! Because...." che ha alimentato decine di meme per giorni.
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"Sono pronto al confronto in inglese e in francese con Salvini, e in italiano con Di Maio... Gli do tre congiuntivi di vantaggio" esclamava il Renzi-mattatore davanti ai sostenitori plaudenti. "Il problema di Di Maio è l'assenza di cervello,
in quel che fa quel ragazzo manca il cervello..." diceva facendo a
pezzi gli stessi, Conte e Di Maio, con cui si appresta a tornare al
governo. Evviva la coerenza.
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