Il Movimento 5 Stelle ha perso il 54 per cento degli elettori dalle ultime politiche
Il primo partito in Parlamento non può più contare su una base di voti tanto ampia nel Paese. E anche se la sua base è nettamente pro Conte, proprio il presidente del Consiglio uscente non vuole farsi ingabbiare politicamente dai pentastellati
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Una quota si è rifugiata nell'astensione, un'altra con sensibilità più di sinistra è rientrata verso Pd e altri partiti d'area, un'altra ancora ha consolidato prima la Lega e poi Fratelli d'Italia, a destra.
Il Movimento ha abituato in questi due anni e mezzo l'opinione pubblica italiana a una serie di paradossi. Per prima cosa, ha dovuto archiviare il tratto che lo rendeva unico - l'alterità rispetto alla «vecchia politica», l'aspirazione a non allearsi mai con nessuno. Sul livello locale, peraltro, gli esperimenti elettorali di coalizione non hanno portato grandi frutti. L'intesa giallo-rossa si è materializzata in due regioni (storicamente favorevoli sia al centrosinistra sia al 5 Stelle, Umbria e Liguria) e in entrambe le regioni è stata sconfitta dal centrodestra. Anche i tentativi di alleanze con liste civiche, come in Calabria, si sono rivelati un insuccesso. Oggi il M5S fatica a proporsi come “altro”, come “diverso” dagli altri partiti e questa è una delle motivazioni di fondo del dimezzamento del suo consenso (dal 32,7% delle politiche al 17,1% delle europee al 15% della Supermedia YouTrend di gennaio 2021).
vedi anche:
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Tre parlamentari su quattro del Movimento 5 Stelle oggi non verrebbero rieletti
In caso di elezioni anticipate, con l'attuale legge elettorale, pentastellati e forzisti perderebbero la quota maggiore di eletti
E benché i dati oggi ci dicano che l'elettorato del M5S è oggi iper-contiano, anche in relazione alla soluzione della crisi politica (il 73% invoca un Conte ter e il 75% preferirebbe non riaprire un dialogo con Renzi, secondo Emg), il premier uscente sembra sempre meno intenzionato a farsi ingabbiare politicamente dal Movimento. Che si arrivi o meno a una lista con il suo nome, il valore aggiunto attuale di Conte sta nella trasversalità e nella capacità di parlare a mondi che farebbero molta più fatica a riconoscersi in Di Maio, Crimi o Di Battista.
Lorenzo Pregliasco, YouTrend
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