L’America anticipa ciò che potrebbe accedere in Italia
0In America si stanno consumando anni di rancore e di rabbia contro la
classe dirigente che ha speculato sul ceto medio dopo la caduta della
Lehman Brothers; un po’ quello che anni dopo è successo in Italia con lo
scandalo di Banca Etruria, seguito successivamente dalle banche venete,
il Monte Paschi, CARIGE e altre. Una mattanza di risparmiatori,
famiglie, commercianti e piccole imprese senza precedenti nella storia
recente.
Donald Trump arriva e riscatta l’orgoglio americano piegato e
mortificato dai Paesi d’Oriente, la disoccupazione si placa e il
riscatto economico è compiuto.
Potrei dire che in mezzo alla rabbia si è inserita la violenza, ma evito
di incendiare gli animi di quanti si sentono penalizzati da una
democrazia ingiusta in tutto il mondo; fateci caso, le persone che
insorgono e gridano ‘fermate i rivoluzionari’ sono i garantiti, non c’è
il ceto medio che urla scalmanato allo scandalo, ma quegli odiosi
radical chic, primi della classe, veri promotori della protesta
americana. Una protesta americana che, come è spesso successo, presto
potrebbe arrivare anche in Italia, anche se per ragioni diverse.
Il mondo ha sempre avuto necessità di un capro espiatorio per
giustificare ogni nefandezza, in questo caso si voleva la testa di
Donald Trump sin dal giorno della suo insediamento alla Casa Bianca.
Poi, i successi economici hanno raffreddato le bollenti pulsioni di
impeachment ciclostilate sulla testa del Presidente americano che,
diciamo la verità, ci ha politicamente giocato per preparare il suo
secondo mandato presidenziale; una campagna elettorale, però, che ha
trovato sulla strada il Coronavirus e soprattutto l’incapacità dello
stesso Presidente, non solo di contrastarlo, ma di deriderne il pericolo
con battute da “bullo”.
Ma ormai il povero Biden aveva già vinto quelle primarie DEM che, in
quel momento, lo immolavano come perdente nello scontro elettorale
contro un Presidente in carica che stava cercando di modellare una
democrazia tutta sua.
D’altronde che le democrazie d’Occidente siano in difficoltà non è un
segreto, così come non è un segreto che gli osservatori più acuti
guardano con interesse, o stanno studiando, quelle di Erdogan o di
Putin.
Ora, come successe dopo il drammatico episodio delle Torri Gemelle,
utilizzato per frenare la libertà di movimento nel mondo in nome della
sicurezza, per gli stessi motivi, quello che è successo nel Campidoglio
di Washington , tempio sacro e simbolo della democrazia mondiale, sarà
utilizzato perché le classi dirigenti del pianeta un po’ oligarchiche,
si chiudano con i loro servi nei Palazzi, e dai palazzi imporranno
regole ancora più restrittive per vivere in Occidente, magari guardando
sul serio a Putin e a Erdogan. Grillo e Di Maio li escluderei, anche se
volevano aprire il Parlamento italiano come una scatoletta di tonno…ma
non si può mai dire!
Angelo Santoro