Russia e Cina festeggiano "una democrazia al collasso"
dal nostro corrispondente Filippo SantelliL’assalto al Congresso è un regalo
alla propaganda dei due nemici degli Usa: “Washington non può più
ergersi a giudice o poliziotto globale”
PECHINO - Ieri è stato un giorno intenso per la propaganda di Cina e Russia. Ma anche uno di quei giorni in cui lavorare è semplice.
Le immagini arrivate da Washington, il presidente uscente che aizza la folla, il Campidoglio invaso, i poliziotti con le pistole spianate, quattro morti, offrivano un materiale perfetto da trasmettere ai telegiornali di regime o dare in pasto ai social, senza bisogno di troppe drammatizzazioni. Stavolta era l'evidenza a supportare la tesi che Pechino e Mosca portano avanti da tempo
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