Vaccini Covid. Consiglio d'Europa vota per il no a obbligo e passaporti sanitari
Nel rapporto approvato si evidenzia poi che “gli Stati devono informare i cittadini che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole”, e bisogna “garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato”. Infine i parlamentari hanno votato quasi in blocco per inserire un emendamento con cui si dicono contrari all'uso dei certificati di vaccinazione come passaporti.
28 GEN - Gli
Stati non devono rendere la vaccinazione contro il Covid obbligatoria
per nessuno e almeno per il momento non devono utilizzare i certificati
di vaccinazione come passaporti.
E' quanto riferisce l’Ansa a conclusione dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa con il rapporto “Vaccini Covid-19: questioni etiche, legali e pratiche” votato a larghissima maggioranza.
L'assemblea, che considera i vaccini un “bene pubblico globale”,
sostiene che “deve essere garantito che tutti i Paesi abbiano potuto
vaccinare il personale medico e i gruppi vulnerabili prima di estendere
la vaccinazione ai gruppi non a rischio”.
Nel rapporto si evidenzia poi che “gli Stati devono informare i
cittadini che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno deve
farsi vaccinare se non lo vuole”, e bisogna “garantire che nessuno sarà
discriminato se non è vaccinato”. Infine i parlamentari hanno votato
quasi in blocco per inserire un emendamento con cui si dicono contrari
all'uso dei certificati di vaccinazione come passaporti.
Secondo l'assemblea “i certificati di vaccinazione devono essere utilizzati solo per monitorare l'efficacia, i potenziali effetti collaterali e negativi dei vaccini”, perché “utilizzarli come passaporti sarebbe contrario alla scienza in assenza di dati sulla loro efficacia nel ridurre la contagiosità, la durata dell'immunità acquisita”.
Ricordiamo che il Consiglio d'Europa (CdE) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa: fu fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra, conta oggi 47 stati membri e la sua sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d'Europa.
Da sottolineare che il Consiglio d’Europa è estraneo all'Unione europea e non va confuso con organi di quest'ultima, quali il Consiglio dell'Unione europea o il Consiglio europeo.
In particolare l'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che si è espressa oggi sui vaccini Covid, è composta da 324 parlamentari (e altrettanti supplenti) che formano le delegazioni delel forse politiche dei 47 paesi membri.
28 gennaio 2021
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