Christine Lagarde inadeguata e ha fatto il gioco sporco contro l’Italia
Alan Friedman commenta le dichiarazioni di Christine Lagarde pronunciate durante l’ultima conferenza della Banca Centrale Europea
Al termine della conferenza della BCE del 12 marzo, in cui Christine Lagarde ha preso le distanze dal suo precedessore Mario Draghi e annuncia provvedimenti di risibile impatto in questa situazione di emergenza.
Alan Friedman ha voluto prendere una posizione molto netta, seguito da tanti altri economisti e politici europei.“Christine Lagarde ha fatto un flop. Si è dimostrata indegna della sedia che è stata di Mario Draghi. Dovrebbe dimettersi.”
Alan Friedman ha voluto ricordare anche chi è davvero Christine Lagarde “È una politica francese, una fedelissima di Nicolas Sarkozy, che ha fatto il gioco sporco contro l’Italia durante il famoso G20 di Cannes del 2011, quando ha cercato di imporre un prestito del FMI all’Italia, che avrebbe distrutto l’Italia stessa in quel momento. Non è un banchiere e non sa parlare, è più un salottiere di Washington, un personaggio molto ambiguo”.
Alan Friedman ha voluto ricordare che “Christine Lagarde è stata condannata a Parigi, la cui sentenza è tutt’ora sospesa, per la “malagestione” di oltre 400 milioni di Euro dei contribuenti francesi insieme a una persona vicina all’ex premier Nicolas Sarkozy”. La vicenda a cui si riferisce è datata 2007, quando Christine Lagarde, all’ora in carica come ministro, fu accusata di aver favorito Bernard Tapie, pluricondannato ed ex ministro francese vicino a Nicolas Sarkozy, nella sua richiesta di indennizzo nei confronti del Credit Lyonnais per la cessione del noto marchio Adidas. In tale occasione Christine Lagarde, contro il parere dell’organo consultivo, avrebbe deciso di ricorrere all’arbitrato privato che deliberò in favore dell’ex ministro. I soldi furono poi restituiti a seguito di un’altra sentenza e Christine Lagarde fu immediatamente processata e condannata per “negligenza”. La pena, che prevedeva 1 anno di carcere, 15 mila euro di multa e l’iscrizione nel casellario giudiziario, fu sospesa a causa del “ruolo rivestito” e della sua “reputazione internazionale”.
Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa ha anche dichiarato “Non siamo qui per chiudere gli spread”, una frase che ha avuto un effetto immediato sullo spread dei Btp italiani. Una frase che confonde, date le sue dichiarazioni durante la prima conferenza da presidente della BCE, in cui asseriva di voler portare avanti una politica incentrata sull’unione fiscale, quasi come se nella sua idea di unione fiscale prevedesse paesi di serie A e serie B.
Le parole di Christine Lagarde hanno suscitato non poco imbarazzo anche all’interno della Commissione Europea, che ha subito cercato di aggiustare il tiro delle parole dell’attuale presidente Ursula von der Leyen: “Massima flessibilità” nell’applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato destinati a far fronte alle conseguenze del Coronavirus. Siamo pronti ad aiutare l’Italia con tutto quello di cui ha bisogno, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà. Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro”.
Rassicurazioni importanti sostenute anche dal vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis: “Abbiamo tutti gli strumenti necessari a nostra disposizione» per affrontare le conseguenze economiche dell’epidemia influenzale da coronavirus. Sosterremo i Paesi che useranno la piena flessibilità concessa dal Patto di Stabilità”.
Ma a quanto pare, al meno per il momento, queste sono solo parole. Nel progetto di investimenti della Commissione Europea, reso pubblico scorso venerdì 13 marzo, si legge che l’Italia riceverà fondi pari a 853 milioni di euro, contro i 1,16 miliardi della Spagna, 1,12 miliardi della Polonia e 855 milioni dell’Ungheria. Questi fondi, in realtà provengono da fondi già stanziati per i diversi stati a sostegno di progetti per opere strutturali che, qualora non fossero spesi, vanno restituite all’Unione Europea. Con questa attribuzione di fondi, non si tiene conto del reale impatto del Coronavirus sul singolo Paese, se prendiamo in considerazione il numero delle vittime accertate (in Polonia erano 49 casi accertati nel giorno in cui sono stati dichiarati questi aiuti).
“Avessimo avuto il tempo di progettare un nuovo strumento di finanziamento, non saremmo arrivati a questa ripartizione di risorse” ha voluto precisare il Direttore Generale per il Bilancio presso l’esecutivo della UE, Gert Jan Koopman, “questa ripartizione riflette solamente la realtà di ciò che i Paesi membri hanno lasciato nella cassa dei fondi di coesione”.
Tornando al commento di Alan Friedman sulle parole di Christine Lagarde, secondo l’economista il fatto più grave consiste nell’incapacità comunicativa fondamentale per il ruolo che ricopre il presidente della BCE. “Ha fatto un grave errore e lo ha fatto con arroganza, dicendo con tono compiaciuto che non si potesse aspettare da lei un altro “whatever it takes”. Quando un banchiere centrale parla con i mercati, può affossare i mercati e distruggere la situazione.”
Ma secondo Alan Friedman, non è stato solo un problema di comunicazione: “In sé il quantitative easing di 12 miliardi di euro non è sufficiente per un’Europa che rischia di avere una strage economica e subire una recessione pesante, ci si sarebbe aspettati un vero big bazooka.” Le misure auspicate e necessarie, secondo Alan Friedman, sono similari a quelle annunciate nei giorni scorsi dalla Federal Reserve, che ha stanziato fondi per 1.500 miliardi come iniezione di liquidità per far fronte alla situazione.
“Christine Lagarde insulta i mercati, insulta Mario Draghi, fa delle gaffe terribili e offre solo 120 miliardi da qui a dicembre? È poca roba. Christine Lagarde non va solo contro gli interessi delll’Italia, ma contro l’Europa. È un disastro, un fallimento Europeo. Mia auguro che da tutto questo Christine Lagarde impari a fare il suo mestiere. “
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